L'amavo.
Per mia fortuna, la meta non distava più così tanto.
Davanti a noi, puntato dallo sguardo di lei, si ergeva un salice piangente, che, non doveva essere molto giovane, a giudicare dalla grandezza e dai rami che, ormai lunghissimi, arrivavano a toccare terra formando un velo impenetrabile tutt'attorno al tronco.
Sorridendo lei aumentò il passo e, senza lasciare spazio al dubbio, si diresse spedita in direzione del vecchio salice.
D'un tratto si fermò. La guardai girarsi verso di me e, con un'espressione seria in volto che, con mia grande sorpresa mi inquetò non poco
<< Prima di proseguire, voglio che tu mi prometta di non farne parola ad anima viva>> mi disse, ed io, un pò titubante, le risposi
<<Andiamo, mi conosci. Lo sai che non ne parlerei mai a nessuno.>> dubitando io stesso della mia voce, che uscì roca, un pò spaventata. Mi guardò per un'attimo in un modo che non aveva mai fatto prima, soppesando le mie parole. Quasi indecisa se fidarsi o meno.
Poi, come se nulla fosse, sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori e continuò in quella sua camminata un pò danzante, addentrandosi tra i rami dell'albero, come fosse una grande tenda celante numerosi misteri.
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Stories Of Lost Souls
FantasyQuei ragazzi che, non avendo scelta sul proprio destino, incrociano strade inaspettate. Visitano luoghi e incontrano personaggi degni del mondo dei sogni ma che, per loro fortuna, o sfortuna, sono troppo reali da gestire. Una storia d'amore con un...