"Ehi tu!" Mi sentii chiamare alle spalle non appena misi piede in ufficio.
"Oggi arrivi più tardi del solito" mi disse quella voce un pò troppo famigliare e sempre un pò troppo scherzosa. Mi voltai e mi ritrovai quell'ammasso di capelli spettinati ad una spanna dal mio naso
"Si lo so, ho fatto un sogno strano stanotte" dissi al ricordo un pò distratta, lui alzò un sopracciglio in attesa di una spiegazione
"Dovresti fare qualcosa per questi capelli, lo sai?" dissi sprofondando la mano in quel cespuglio ingarbugliato che aveva in testa. Vedendo che non avevo intenzione di rispondergli abassò lo sguardo sui miei vestiti
"Cos'hanno che non va oggi?" chiesi alzando gli occhi al cielo
"Niente, stai davvero bene" stavo per fare una battuta ma mi bloccai, notando i suoi occhi sinceri. Aveva la carnagione un pò scura e il contrasto con i suoi occhi azzurri mi incantavano ogni volta. Spesso rimanevamo lì, immobili a fissarci.
"Stasera non hai altri impegni" disse convinto
"Veramente vevo in programma..."
"Una serata galante con un galant'uomo" m'interruppe senza scrupoli, sapevo che quando faceva così non acettava un no come risposta. Sospirai.
"D'accordo..cosa mi metto? Sei tu l'esperto di moda" gli chesi alzando un sopracciglio
"Uhm non saprei, il tuo guardaroba è piuttosto scarso"
"Ehi! Non criticare il mio guardaroba" dissi dandogli un pizzicotto
"Va bene, vabene" disse alzando le mani in segno di resa cercando di smettere di ridere
"Mettiti qualcosa di elegante, un abito lungo, se ne hai" disse facendomi l'occhiolino "passo a prenderti alle sette" disse sorridendomi un pò beffardo e si diresse nel suo studio.
Sospirai. Odiavo quando faceva così ma, adoravo le sue sorprese quindi non mi riuscì difficile acettare.
A lavoro la giornata trascorse lenta e monotona come al solito.
Lavoravo per una rivista poco conosciuta appena al centro di Seattle, ogniuno aveva il suo compito e siccome non c'era molto da fare ogniuno si occupava del proprio lavoro singolarmente, io ero l'incaricata per le foto.
Sin da bambina adoravo fare fotografie e crescendo è diventata una passione. Ora lavoro per una rivista e sebbene la paga non è delle migliori mi permetteva di mantenere me e il mio piccolo gatto e, ognitanto, qualche sfizio me lo potevo togliere.
Oltre alla fotografia avevo la passione per la letteratura e la musica. Da bambina avevo studiato pianofore ma per problemi famigliari ho dovuto smettere prima del secondo anno perciò suonavo per hobby.Appena tornata a casa riempii la ciotola di Felix e mi diressi in bagno, verso la vasca. Dopo il lavoro, o anche solo quando non avevo altro da fare, mi piaceva rilassarmi nell'acqua bollente di quell'adorabile vasca ottocentesca. Quando ero nell'acqua, in quella vasca, mi sentivo rilassata, come se venissi trasportata in un universo parallelo. Chiudevo gli occhi e lasciavo la schiuma carezzarmi la pelle. E mi lasciavo andare. Mi lasciavo trasportare. In quell'universo che nessuno vede.
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Stories Of Lost Souls
FantasyQuei ragazzi che, non avendo scelta sul proprio destino, incrociano strade inaspettate. Visitano luoghi e incontrano personaggi degni del mondo dei sogni ma che, per loro fortuna, o sfortuna, sono troppo reali da gestire. Una storia d'amore con un...