Capitolo undici: comunque vi voglio bene.

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Pov Sophie
Torno dalla lezione di Erbologia con Lily, quando Lysander si aggiunge al gregge.
"Hey Lils" dice lui. "Hey Sophie" aggiunge, dopo il mio sguardo assassino.
"Dio Sophia Emily. Così somigli troppo a tua sorella!" esclama Lily. È vero, abbiamo delle cose in comune. Ma da vera Grifondoro, non vado molto d'accordo con lei. Cioè, litigo più con Scorpius, ma è che con Reyna, dalla sua adolescenza, non passo più tempo insieme.
"Aww, lo so che ti mancano. Organizzate una serata! E bigiate una giornata, che vuoi che sia!" mi dice Lily.
"Hai ragione. Vado a dirglielo."
Corro verso il dormitorio Serpeverde, dove quasi grido la parola d'ordine, Firewhiskey, per l'eccitazione.
"Hey Soph'!" Mi salutano tutte le Serpi. Tranne le stronzette del quarto. Quelle io e Rey non le sopportiamo.
"Ciao Looser" mi "salutano„ loro.
"Come l'avete chiamata?" tuona Reyna, che appare magicamente da dietro alle mie spalle. In fondo siamo a Hogwarts.
Le cinque ragazzine sono sempre di fronte a me, ma senza la fiducia in sé stesse di prima. Adesso guardano spaventate Reyna.
Non mi sorprende. Reyna è estremamente popolare e cool. Ha delle curve perfette, più arrotondate in certi punti. I capelli biondi sono legati in una pratica coda. Sembra ritornata da un allenamento, ma non per questo puzza.
"Piccolette, smettila di darvi delle arie."
"Cosa vuoi dire con questo?" chiede una, spavalda.
"Ho detto di smetterla di darvi delle arie. Mica siete un ventilatore." è detto questo se ne va verso il suo dormitorio, facendomi segno di seguirla. Si che voi conoscete la battuta, ma a Hogwarts questo genere di cose non è popolare.
Reyna si mette sotto la doccia e io le parlo da fuori della mia meravigliosa idea.
"Io ci sto! Mi mancano le nostre serate! Vai a dirlo a Scorp?" mi chiede lei.
"Oki, ci vediamo tra un'ora alla Stanza Delle Necessità."
Detto questo mi dirigo verso il dormitorio dei maschi.


Un'ora dopo, Pov's Scorpius

"Pensi che Rey sia già lì?"
Chiedo alla piccola Malfoy.
"Beh, l'appuntamento era a quest'ora, quindi..."
In quel momento la porta si apre, e una chioma bionda vi fa capolino.
"Entrate allocchi! Se la McGrannitt ci sgama siamo morti!" ci bisbiglia, tirandoci per le maniche all'interno della stanza.
Questa volta è tappezzata da coperte blu, verdi e rosa. C'è un grande materasso per terra, una marea di coperte morbidose, una televisione e un lettore DVD, un minibar e una cesta con da mangiare.
"Benvenuti nel paradiso!" ci dice Reyna, facendo una piroetta.
Ci mettiamo in pigiama e vediamo un film: divergent.
A Reyna piacciono molto i film babbani, e devo ammettere che questo non è male.
Mangiamo sushi, pizza, patatine e caramelle tutta la serata, poi ci stendiamo sul letto e, con un semplice Nox  Soph' spegne la luce.
Ci abbracciamo tutti e tre, e parliamo.
"Mi siete mancati" confessa Reyna
"Anche a me" diciamo Soph ed io all'unisono, prima di metterci a ridere.
"Oh, odio essere una Malfoy"
"Perché?" chiede Reyna a Sophie.
"Perché devo essere come gli altri vogliono che io sia!"
"Oh, non è vero. Ognuno sceglie il proprio futuro" le dico io.
"A parte Zio Harry. Per lui c'era una profezia" precisa Rey.
"Questo caso non vale!"
Ridacchiamo e sbadigliamo, assonnati. Prima di addormentar mi sento le parole bisbigliate di Reyna:
"Comunque vi voglio bene"

In copertina, Alice.

What happened last night? || hp new generationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora