•Prologo•

139 14 5
                                    

Mi chiamo Giuditta,ho 18 anni e la mia vita non è mai stata facile. Non ho una madre ne un padre, non posso dire neanche di avere una famiglia. Vivevo in un orfanotrofio ma all'età di 17 anni scappai. Non ho mai vissuto un momento felice, ho raccolto solo delusioni,dispiaceri e dolori e tutte queste cose mi hanno reso la ragazza stronza,acida e forte che sono oggi.
È da due anni che giro in cerca di una casa, un lavoro, un'amica, una vita normale.
Sono sempre stata sola. Me la sono cavata sempre da sola. In un modo o nell'altro, ce l'ho sempre fatta.
Ieri,vagando, mi trovavo a Torino. Se c'è una cosa che dovete sapere di me è che io mi infilo nei treni e vivo la mia vita in questo modo,in giro,dove capita. Sono un po' come le foglie che vanno dove il vento le spinge. Ed è proprio qui a Torino che entrando in un bar ho chiesto se potevo essere utile in qualche modo e così mi hanno offerto di pulire. La merda. Nei cessi.
Ed io? Io,ho accettato.
Non è questa la vita che desideravo, ma la vita non è una favola,e se voglio trovarmi un piccolo spazio in questo mondo di merda,allora devo lottare per andare avanti.
Ah dimenticavo,c'è un'altra cosa, molto importante,che dovete sapere di me. Io . . .
Continua..
Leggete please e stellinate se vi piace 💕 commentate con le vostre opinioni.
Metto il primo capitolo quando ci sono più visualizzazioni 💕

Potevi valerne la pena,ma hai preferito farla.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora