5- Riley

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Dopo aver saputo come mi sono comportata la sera della festa non riesco più a fare niente, dono costantemente concentrata e sconcertata su qualunque cosa sia totalmente non interessante.
È da quando sono entrata in classe che sono incantata da questa matita che ho trovato per terra sotto il banco, è tutta nera e i bordi rotondi, carina, contando sempre che si parla di una matita un po' mangiucchiata che ho trovato sotto il banco.
Sento la prof dire qualcosa a riguardo di un nuovo compagno e qualche minuto dopo mi trovo un ragazzo seduto seduto di fianco a me. Che mi sono persa mentre mi stuzzicavo le pellicine delle dita con la punta rotto di questa splendida matita?

"Hey, ciao, io sono Ashton" dice il nuovo alunno seduto di fianco a me, lo guardo solo un attimo con la punta dell'occhio poi torno con lo sguardo basso, in quei pochi secondi mi sembra di aver visto un ragazzo carino, capelli riccioli castani chiari, occhi marroncini tendenti al verde e due fossette molto visibili. Adoro le fossette, sono un mio punto debole e improvvisamente arrossisco.

"Io emh... Io sono... Mi chiamo Riley, si, il mio nome è Riley Hyland." Oddio, perfetto, una delle mie solite figure di merda.

"Okay, sei sicura o ci devi pensare un'altro po'?" Chiede, sarcastico, carino, imbarazzante.

Ahahahah... Finta risatina, miglior arma in questi casi.

"Comunque è un bel nome Riley, Riley, Riley... Mi piace!" Muoio, il suo sorriso... Aspetta cosa? A che pensi Riley? Riley Madison Hyland non mi dire che sta pensando ad un ragazzo? Insomma lo hai appena conosciuto, sei pazza per caso? Scordatelo, è pure più grande di te, disattiva gli ormoni e accendi il cervello!

"G-grazie" balbetto e provo a sembrare carina, il mio sorriso in confronto al suo è penoso.

"Quella ragazza uguale a te che prima mi stava fulminando con gli occhi è tua sorella?"

"Si, siamo gemelle e... Davvero ti fulminava con gli occhi?"

"Gia, sai perchè?"

"Non lo so, vi conoscete?" Scosso le spalle.

"Mai vista prima d'ora."

"A volte è un po' strana"

"E tu?"

"Probabilmente ancor di più..." Sorride, non a smesso da quando abbiamo iniziato a parlare e ora mi guarda strana in un modo indecifrabile ma non negativo, credo. Giro gli occhi e mi riconcentro sulla mia matita che ora, sinceramente, non è più così interessante, la ripongo nell'astuccio e cerco di ascoltare la lezione senza nessun risultato soddisfacente.
Inizio a disegnare qualcosa senza senso sul mio album e poco dopo mi arriva un bigliettino da Ashton.

Bigliettino da Ashton:
Cosa stai disegnando?

Bigliettino ad Ashton:
Non lo so.

Bigliettino da Ashton:
Come fai a non saperlo? Comunque è molto bello!

Bigliettino ad Ashton:
Grazie della bugia...

Bigliettino da Ashton:
Non è una bugia, è bello davvero, sembra... Un'alieno che mangia dei pancake!

Bigliettino ad Ashton:
Cosa? Ma dove lo vedi? Comunque, se lo dici tu, sarà così.

Bigliettino da Ashton:
Me lo regali?

Bigliettino ad Ashton:
Lo vuoi davvero?

Bigliettino da Ashton:
Certo, adoro gli alieni che mangiano i pancake!

Strappo il foglio e lo passo sul suo banco.

Bigliettino da Ashton:
Artista, vorrei un'autografo e una dedica se non le dispiace.

Oddio, ora che scrivo? Riley pensa a qualcosa di carino, ma non troppo carino, qualcosa di normale, qualcosa da amici, ma pur sempre amici che si conoscono da meno di un'ora.

Scritta sul disegno:
Al mio caro nuovo compagno di banco dedico questo alieno mangia pancake.
                           ~Riley Madison Hyland

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Stranamente ho pubblicato entro due giorni...
~Daisy

Twins - A.I. & L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora