Alberico My Life||Alberico De Giglio

Capitolo 20

Dopo leggete sotto quello che scrivo in grassetto. Thank you❤

(...)

"Volevi propormi cosa Albe? Di venire con te? Non posso. Come tu non puoi rimanere qui senza la tua famiglia, io non posso venire con te e stare senza la MIA di famiglia"

"Va bene... okay... ti capisco perfettamente. E se i tuoi si trasferissero in Inghilterra? Così staremo insieme, tutti insieme!"

"No, i miei non vogliono. Sai quante volte gliel'ho proposto? Dicono di avere un lavoro perfetto e una vita perfetta qui
Poi ci siamo già trasferiti da Roma a Bari, non possono reggere (e nemmeno io) un ulteriore trasloco."

"Allora... mi stai dicendo che è finita qui?"

Alberico iniziò a piangere più forte ancora. Dopo tutto questo tempo, dovevano ditruggere tutto.

"Si, è finita. Sono stati dei bellissimi mesi. Ma evidentemente il destino ha detto che non siamo fatti l'uno per l'altro. Davvero, io non vorrei mai farti ciò, ma DOBBIAMO."

Anche la ragazza pianse forte. Ma non aspettò uma risposta dal ragazzo. Entrò in macchina triste e arrabbiata, accense il motore, spinse l'acceleratore e la macchina iniziò ad allontanarsi.

Ormai gli occhi di Alberico non la vedevano più. Aveva, sì, le lacrime, ma lei se ne era andata. Cominciò a dare calci e pugni al vuoto. Poi si sedette per terra e continuò a piangere per tutta la notte.

Cartney's P.O.V

Arrivò a casa. Chiuse la sua nuova auto. Entrò in casa, posò la borsa e tutti i regali ricevuti. Corse in bagno. Si guardò allo specchio.
Tutto il mascara le era colato. Era uno schifo. Perchè? Si chiedeva il perchè dovesse soffrire così tanto per una cavolo di persona che va via.

Si struccò e si lanciò sul letto, guardando il soffitto.

Quando soffri per una persona vuol dire che ti ci sei affezionato. Vuol dire che quella persona è diventata speciale, non è più un essere umano qualsiasi, è il TUO essere umano PREFERITO. E pensare che quel tuo essere umano preferito debba andare via, che ti gli debba dire ADDIO... un fottuto ADDIO fa male più di un calcio in pancia, più di un pugno in faccia, più di tutto.

In mezzo a questi pensieri e a qualche litro di lacrime, Cartney si addormentò.

So che vi faccio soffrire. Mi spiace ma deve andare così la mia storia. Poi ci sarà una sorpresa. Fidatevi di me.

Comunque farò OVVIAMENTE il SEQUEL. Sempre su questa storia, non farò un altro libro.

E inoltre ho in mente di iniziare a scrivere una LARRY HUMOR.
Che ne dite?

A presto
Paola.