capitolo 5

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E un altro venerdì arrivò puntuale e io me me stavo li seduto sulla stessa panchina a guardare il vialetto, che spariva dopo quattro metri dietro gli alberi. Speravo di vederla arrivare, di sentire il lieve rumore dei sassi mossi da i suoi stivali e nel buio riconoscere il suo ciuffo chiaro. E così passarono i minuti, e con i minuti le ore, e con le ore capii che non l'avrei vista.

Verso le 18.00 del giorno seguente mi rimisi seduto sulla stessa panchina, ma con lo sguardo basso e una lieve smorfia di tristezza. Quella sera sarei dovuto andare a teatro. Ma non ero riuscito a raccogliere abbastanza soldi neppure per un biglietto in ultima fila. Non sapevo perchè ci tenessi tanto, ma era solo un piccolo lusso che avrei voluto concedermi dopo tanto tempo. Socchiusi gli occhi e osservai il cielo calare dietro al palazzo più lontano.

"Non ero certa che ti avrei trovato qui"
Disse una voce alle mie spalle
"Cos'è quella faccia? Lo spettacolo è tra tre ore e dobbiamo darti una bella ripulita"

"Ma che... Io non..."

"Si si, forza datti una mossa" mi prese per il braccio e mi tirò, io confuso afferrai velocemente lo zaino e la seguii

"Ho pensato io ai biglietti, ma tu di certo non puoi entrare a teatro conciato cosi, conosco io un posto"

Dopo dieci minuti arrivammo da un parrucchiere, lei aprii la porta e davanti a noi comparve un gigantesco salone pieno di persone che si facevano sistemare le acconciature, le unghie o la faccia.
Verso di noi arrivò un ragazzo, era vestito in modo stravagante, con lustrini e ghingheri vari sparsi sulla giacca e sui pantaloni. Alex ci parlò un secondo, mi guardò un paio di volte e poi disse

"Lui sa cosa deve fare, ci rincontriamo qua davanti tra un paio d'ore, divertiti ahahah" alex sparì dietro la porta e mi trovai solo e ancora più confuso

"Oh tesoro ma come sei ridotto, fidati di me... Sarai una nuova persona uscito da qui" enfatizzò il ragazzo spingendomi verso una sedia

Dopo due ore mi ritrovai in piedi davanti ad uno specchio, non sembravo un'altra persona ma esattamente il vecchio me. Capelli castani tirati indietro, viso liscio senza barba, sopracciglia sfoltite e con indosso un bellissimo completo blu scuro.

"Perfetto!! Bellissimo!! Stupendo!! I miei ragazzi hanno fatto proprio un bel lavoro"

"Io non so che dire..." sussurrai, tenendo gli occhi fissi sullo specchio

"Ma amore non devi dire nulla e ora vai, su, su. Salutami alex eh! Baci baci"

E mi ritrovai nuovamente solo in strada, ma quella volta tutti si giravano a guardarmi, c'era chi mi sorrideva o da lontano mi tirava brevi occhiatine. Mi guardai un po attorno e poi vidi una ragazza sul lato opposto della strada che mi sorrideva venendomi incontro.

"Dio mio... Ora si che sembri un trentenne!! Cioè... Billy... Sei bellissimo!! Sembri totalmente un'altra persona"

" io non so veramente come..."

"Non mi devi ringraziare, ho capito di aver esagerato e ho capito anche che ti serviva tutto questo. Forza ora andiamo senò arriviamo in ritardo"

"Mi piace come sei vestita!" esclamai io camminandole affianco

"Ma se indosso degli stivaletti, una camicia e dei pantaloni"

"Meglio che le scarpe da ginnastica e i pantaloni della tuta, e poi stai bene un po truccata, sembri più grande"

E cosi ci incamminammo, non capivo perchè lo avesse fatto, non capivo cosa mi stava succedendo, ma qualsiasi cosa fosse mi faceva star bene, mi rendeva felice, cosa che non ero da molto, molto tempo.

Arrivammo davanti al teatro, la gente entrava a coppie indossando bei abiti. Le loro macchine lussuose venivano parcheggiate dagli addetti e loro sorridendo scomparivano dietro la porta a vetro dell'entrata.
Avrei voluto prendere a braccietto Alex, ma ero sicuro che non avrebbe gradito, non era una persona molto espansiva, bhe... Non lo ero neppure io ma, era meglio cosi.
Il teatro era enorme, le luci erano tantissime e i muri pieni di decori color oro. Le sedie rosse e le enormi tende sul palco spiccavano come fari in quell'immenso luogo.
Ero veramente emozionato, mi sentivo immerso nel lusso ma, stranamente, lo sentivo come una cosa nuova, mai provata fino a quel momento. Billy non lo aveva mai conosciuto e in quell'ambiente si sentiva un po fuori luogo, come se non gli appartenesse per nulla, Mika invece che risiedeva nascosto nel mio cervello, si sentiva a casa.
Fu uno spettacolo stupendo e dopo due ore ci ritrovammo nuovamente sul marciapiede a guardare le persone che uscivano in coppia riapparendo dalla porta a vetri d'ingresso e facendosi riportare le lussuose auto.

"Allora? Ti è piaciuto?" Mi chiese Alex

"Oh si! È stato fantastico, e a te?"

"Emm..."

"Si, si ho capito ahahhh. Del resto non è cosa da ragazzini, cioè alla tua eta io volevo andare in discoteca non di certo a vedere una commedia con un uomo adulto"

"Che vuol dire... Tu mi stai simpatico! Cioè... Sei oky"

"Ahahah ti ringrazio! Anche tu sei oky" E poi ci fu un momento di silenzio imbarazzante.

"Va bhe è ora che me ne torni alla mia panchina"

"Un uomo in completo elegante che dorme in un parco... Non posso lasciartelo fare dai... So io dove puoi stare"

"In che senso?"

"Verrai a stare a casa mia"

"Ma c'è tuo padre!!!"

"Tranquillo non lo scoprirà mai, però dobbiamo sbrigarci, dobbiamo arrivare a casa prima che torni dall'uscita con i suoi colleghi" Alex si mise a correre velocemente tirandomi per la manica

"Aspetta..." dissi fermandomi di colpo
"Perche fai tutto questo per me? Sono praticamente uno sconosciuto e ti ho pure trattata male... Alex, non mi devi niente"

"Sei il mio unico amico." disse con un po di rammarico
"E gli amici si aiutano..."

"Va bene!" Le dissi sorridendole, poi la affiancai e le presi la mano, lei sussulto, mi guardò negli occhi e strinse anche lei la mia mano come se fosse la prima volta in tutta la sua vita; guardò le nostre dita intrecciate e mi sorrise veramente, non solo con il volto ma con i suoi occhi, uno azzurro e l'altro verde che brillavano più di tutte le luci di New York.

SPAZIO SCRITTRICE
Ciao a tutti !! Scusate se pubblico dopo così tanto tempo ma ho avuto giornate molto impegnate !! Comunque vi auguro un felice Natale, divertitevi, mangiate fino a scoppiare (alla dieta ci pensiamo poi) e passate delle buone Feste. Un forte abbraccio ~ale❤

Mika beautiful impossibility❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora