CAPITOLO1:Sharron

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Mi svegliai, ma che ore sono? le cinque!? ho dieci minuti per alzarmi. Oggi è uno dei giorni più importanti di questa miserabile vita. Quest'anno ho quattordici anni e andrò al primo anno di liceo. Esco dalla mia stanza ed entro in bagno, faccio una doccia e poi scendo in cucina. Incontro mia madre che mi vede e mi dice:
"Ciao amore,come va tutto bene, sei agitata"
" uno ciao mamma,due si tutto ok e...tre emm... no"
"come ... come... ecco ... come fai io sono agitatissima"
"mamma ma a me non interessa "
"ma ...tesoro io non sto più nella pelle"
"be mamma ma sono io che..."
i nostri discorsi furono interrotti dallo spalancarsi della porta,dove dietro di essa comparve mio padre con tanti libri in mano e il telefono tra la spalla e l'orecchio.
"Tesoro c'è la nonna al telefono vuoi parlargli"
"Si papà grazie" dopodiché salutò la nonna e mi passò il telefono:
"Ciao nonna"
" ciao patata come stai, sei agitata, hai paura"
" no nonna non sono né agitata né impaurita"
" ma come è un esperienza nuova,tutti sarebbero agitati e tu... no"
" nonna è un esperienza che comunque dovrei fare, quindi perché avere paura"
"Be intanto perché non conosci nessuno"

"Ma mi farò tante amicizie ne sono sicura"
"Se ne sei sicura te... ora ti lascio che ho del lavoro da sbrigare e tu dovrai prepararti"
"Si in effetti si ciao nonna"
"Ciao tata" chiusi il telefono e subito fui assillata da domande di mio padre
"Senti ti dispiace se non ti accompagno? Sei pronta? Sei felice? Sei triste"
"Papà ora basta smettila non fai altro che farmi domande va tutto bene! Sono pronta e no non mi dispiace"
"A ok menomale"
" tranquillo, mamma vado su a prendere le borse"
" va bene ti aspetto in macchina" disse mia madre.
Salgo in camera e incontro mio fratello che si è appena svegliato, lui ha già finito la scuola ed è alla ricerca di un lavoro.
" ciao Sharron vuoi che ti accompagno io a scuola"
" no tanto tu uscirai con Sarah"
" ma no ,verrebbe con noi"
" e dovresti aspettare"
"Ok no... ma chi ti accompagna?"
"La mamma"
"Ok allora ciao ci si vede nel weekend"
"Ok ciao Lucas"
Scesi e uscì da casa salutai mio padre e mio fratello un altra volta e salì in macchina
Mia madre mi chiese
"Sei pronta?"
"Si certo! Andiamo!".
Usciti dal cancello la preoccupazione e la paura si fecero presenti, non so il motivo visto che non avevo avuto niente fino pochi minuti fa e appunto come dicevo a mia nonna sarebbe stata un' esperienza nuova. Dopo due ore arrivammo davanti a un' edeficio interamente grigio a parte il cancello e i contorni delle finestre che erano marroni.
"Su andiamo che c'è la riunione per i nuovi arrivati" mi disse mia madre mentre io guardavo affascinata il posto: un giardino enorme con tanti alberi, due serre e animali si presentava imponente davanti alla mia vista. L'edificio ha differenza del giardino è piccolo ma carino e sul fondo del cortile si scorgono tante casette di tutti i colori dal rosa al rosso, dal blu al verde, dal arancio al giallo e così via.
Entro nell' edificio e mentre cammino leggo i nomi di tutte le aule,passiamo davanti all' aula di scienze della terra( la mia materia preferita), sbircio dentro e noto pochi ragazzi parlare tra di loro finchè si girano e mi vedono, così alla loro vista rispondo con un umile
"Scusatemi"
loro si rigirano senza neanche rispondere. Seguo mia madre fino a una grossa stanza chiamata " aula grande" qui incontrai i miei futuri professori e la mia futura preside; finito l'incontro furono assegnate le stanze, il professore inizio con tanti nomi e non molto dopo arrivò il mio nome:
"Sharron mits 72B" io mi alzaì, ringraziai e con mia madre mi avviai alla mia nuova camera.
Una volta trovato l'appartamento 72B entrai e non vedendo nessuno capì che ero in camera da sola, anche perchè l'armadio non conteneva alcun vestito, alcun oggetto personale, il che non mi dispisaceva visto che non sono molto una ragazza di compagnia. Poco dopo mia madre mi disse
"Tesoro io vado tanto devi disfare le tue valige, se ti fa piacere ci sentiamo dopo?"
" va bene ciao mamma" quando mia madre uscì dalla stanza mi ritrovai completamente sola, riempì la mia parte di armadio e poi decisi di andare a prendere un caffè.

SPAZIO ALL' AUTRICE
Ciao ragazzi/ragazze spero che il mio primo capitolo sia di vostro gradimento, anche perché è la moa prima storia e mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate; aspetto molto volentieri dei vostri commenti anche solo per sapere se a qualcuno non piace e capire il perché così nelle mie prossime storie sarò più brava
Grazie a tutti bacioni
By valestory

Sogno la mia realtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora