Capitolo 4: amore impossibile

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POV SHARON :
Uscì dal mio appartamento perché avevo dimenticato il mio giubbotto, ma mentre stavo uscendo vidi James baciare un altra ragazza. Così lasciai il mio giubbotto e rientraì in casa mia sbattendo la porta, perché mi sentivo così lui per me non era nessuno. Una lacrima mi rigò il viso e Robin se ne accorse subito
" ei ei cosa succede?"
" nulla di che tranquilla! "
" non ci credo non si piange così senza motivo "
" non è successo niente ok!"
"Ok ok tranquilla " e così uscì di casa lasciandomi da sola, poco dopo sentì che qualcuno bussava alla porta
" avanti, anzi aspetta chi è?"
" sono James"
" indietro" ma lui senza neanche chiedere il permesso entrò
" ei "
" ei" si sedette sul mio letto e io mi girai dall' altra parte
" che cosa succede? " mi domandò
" nulla e poi a te cosa ti interessa, cosa sei venuto a fare?"
" a riportarti il giubbotto, ma non capisco che cosa ti ho fatto per trattarmi così"
" grazie per avermi riportato il giubbotto e ora sparisci"
" Prego e... no"
" scusa?"
" no" mi prese per la vita mi alzò e mi girò
" ma che fai?"
" cosa ti ho fatto?"
" niente davvero tranquillo "
" non me ne vado finché non mi dirai cosa ti ho fatto "
" ecco.... quando. .. quando sono uscita ti ho visto baciare un altra ragazza ma ora che lo sai SPARISCI" gridaì più del dovuto però così lui si alzò e se ne ando chiudendo la porta alle sue spalle, mi dispiaceva per come l' avevo trattato  ma se lo meritava però mi sentivo lo stesso in colpa la sua voce mi rimbomba per la testa
- testa di zucca cosa fai ancora qui vai a chiederle scusa-
- subconscio da quando tempo che non ti sentivo! -
- se ero in vacanza è colpa mia?-
- senti non ti ho detto nulla non ti irritare-
- vai scema!-
- va bene- uscì dalla mia camera e pensaì che se qualcuno  aveva sbirciato dalla finestra e aveva visto una ragazza parlare  da sola si sarebbe preoccupato, i miei pensieri furono interrotti  quando arrivaì davanti ai dormitori maschili. Sentì qualcuno prendermi le spalle , sobbalzai , mi girai e vidi che non era James ma un altro ragazzo volevo gridare ma subito il ragazzo mi mise una mano sulla bocca e piano piano iniziò a baciarmi il collo per poi arrivare vicino alle mie labbra ma non riusci a baciarmi perché  una voce molto  familiare disse :
" lasciala andare!"
" assì! perché se no cosa mi fai Parkenson?"
" questo!" e gli sferrò un pugno in faccia, il labbro del ragazzo iniziò a sanguinare così dopo essersi  ripreso disse:
" te la farò pagare Parkenson e con te bella non ho ancora finito" a quelle parole rabbrividì ma non ebbi il tempo di dire o fare niente che delle enormi braccia mi avvolsero e io non esitai con lui mi sentivo protetta e al sicuro,
" stai bene patata?"
" si e solo grazie a te... ei James "
"Dimmi"
" scusa per pri..." ma non ebbi neanche  il tempo di finire la frase che le sue labbra furono sulle mie, non so come e perché ma quel bacio mi fece sentire protetta e sicura di me stessa.  Fu un bacio lento ma pieno di passione  e amore e che rimarrà per sempre nel mio cuore.

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