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ADAM'S P.O.V.
trascorsi il pomeriggio con Elisa, grazie a Dio. Avevo infatti bisogno di sfogarmi con qualcuno, perché nonostante la mia corazza da duro sono molto fragile e sensibile. Solo Elisa mi conosce veramente. E io conosco veramente lei.
"Secondo me la ami" mi disse tutta convinta. Istintivamente le avrei urlato in faccia, poi ci ho riflettuto un secondo.. forse aveva ragione. Di Chiara mi importava, volevo sapere tutto su di lei, ma non ero una persona romantica, non le dimostrerò mai il mio amore. Questione di orgoglio. Non avrei mai potuto far vedere che ero innamorato perso di una ragazza simile, ai miei occhi bellissima. Forse avrei potuto farlo in modo anonimo. Nessuno avrebbe saputo niente, solo che c'era un "ammiratore segreto" se si può dire. Mi odiavo per la mia insicurezza, e amavo lei per la sua bellezza.
"Ora non correre troppo" mi disse "non vuol dire che ora sei innamorato perso se prima la odiavi, vacci piano" aveva uno sguardo titubante, ma forse aveva ragione. Decisi quindi che avrei continuato a fare lo stronzo, mentre le facevo arrivare i miei dolci doni da ragazzo follemente innamorato. Ma così come si sarebbe innamorata di me? Uhm...
CHIARA'S P.O.V.
Era sera ed ero ancora disperata, avevo mal di testa, mi sentivo inutile, ogni giorno litigavo con qualcuno di diverso, sbagliavo tutto... forse Laura era l'unica a cui importava qualcosa di me. Mi scriveva, mi chiedeva come stessi, si preoccupava insomma. Non avevo le forze per risponderle, lo avrei fatto più tardi.
Lo ami
Coscienza del cazzo. Lo odio. E anche tanto. Stop.
Hahahaaha che cazzata
Fanculo. È solo uno stronzo. Non mi meritava in ogni caso, e a me non interessava. Tornai a dormire. L'idea del giorno seguente, della scuola, delle persone, mi faceva venire la nausea. Sono acida e stronza, e ne vado fiera.

Tra Le Sue BracciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora