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ADAM'S P.O.V.
Sapevo che ultimamente tutto è tutti la infastidivano, per cui decisi di aggiungere il mio contributo. Continuai a osservarla tutto il tempo e al suono della campanella mi si avvicinò con occhi minacciosi.
"Mi spieghi il tuo problema?"
"Cosa?" Volevo vederla incazzata
"Mi prendi per il culo?!"
"Forse" la guardai con un sorriso malizioso.
Mi guardò male e mi tirò uno schiaffo. la classe si girò verso di noi e risero tutti tranne io, lei e Laura che ci guardava dal fondo della classe con Elisa. Stavano discutendo anche loro non so per quale motivo, ma comunque spostarono entrambe la loro attenzione su noi due, preoccupate. La vidi uscire dalla classe piangendo; che cazzo avevo fatto?! Subito dopo uscì anche Laura, ed Elisa si avvicinò a me. Avevo gli occhi pieni di lacrime e quando la mia migliore amica mi abbracciò dispiaciuta mi chiese se sarei potuto andare da lei quel pomeriggio. Accettai, dovevo sfogarmi con qualcuno.
CHIARA'S P.O.V.
lo odiavo. Profondamente. Era insopportabile, sfacciato, menefreghista e coglione. Teoricamente le sue parole non avrebbero dovuto sfiorarmi, di lui non mi importava nulla, e tanto meno se mi prendeva per il culo. Non capivo il perche della mia reazione. Laura provò a dire una teoria azzardata:
"E se ti fossi innamorata di lui?" Mi disse sottovoce quasi come avesse paura della mia reazione. No era impossibile, tra noi era stata guerra fin dal primo giorno di scuola, ci odiavano a vicenda e poi avevo smesso di amare in seconda media, quando il mio migliore amico è morto. Lo amavo, ma solo Laura era al corrente del mio amore per lui.
Sapevo che Laura stava male per quello che era appena successo con Elisa, qualunque cosa si fossero dette, quindi non volevo appesantire la sua giornata. Mi asciugai le lacrime e tornammo in classe. Non vedevo l'ora di tornare a casa, odiavo l'aria opprimente che si era creata in quella stanza. Finita la giornata scolastica andai a casa senza guardare in faccia nessuno.
Mi addormentai sul divano, sognai cose che vanno oltre l'immaginabile, ma venni svegliata dalla vibrazione del telefono sul tavolino del salotto. Guardai la schermata e vidi una chiamata da parte di coglione cioè Adam. Non so per quale motivo risposi ma me ne pentii amaramente subito dopo, non volevo sentire la sua voce irritante.
"Ciao Chiara, scusami davvero per oggi non avevo intenzione di farti piangere, davvero scusa.."
"Pff sbaglio o non mi hai mai chiesto scusa? Dovrei perdonarti ora?" Dissi secca
"Non ti sto chiedendo di perdonatemi, mi sono solo scusato"
"Molto bene, sai cosa? Vaffanculo stronzo"
Riattaccai.

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