1. Can you feel my heart beat fast?

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"Arrivederci" è la mia ultima parola prima di uscire dalla biblioteca.
Eh si, fra due mesi ho un esame per entrare alla UCLA University di Los Angeles e sono abbastanza presa indietro poichè ho avuto dei problemi con il trasloco nella nuova casa. Fin da piccola ho desiderato entrarci e finalmente il mio sogno si sta per avverare.
In mano ho tre libri di trecento pagine l'uno, quindi devo cominciare già da ora a studiare se voglio finire in tempo per l'esame e riuscire a superarlo.
Scendo velocemente le scale che collegano l'interno della biblioteca alla caotica città di LA. Il vento mi sposta i capelli violentemente coprendomi la visuale. Il sole è molto accecante. Inciampo in uno scalino e cado addosso a una figura maschile.
I miei libri cadono al suolo rivelando pagine piene di figure. Il mio caffè che avevo preso poco prima da Starbucks si è rovesciato sulla sua maglietta bianca.
"Mio dio, mi dispiace tantissimo, non volevo. Sono davvero mortificata!" i miei occhi sono fissi sulla macchia di caffè e con le mani cerco disperatamente di pulirgli la maglietta.
"Calmati! Calmati! Cazzo fermati!" mi afferra le braccia strattonandomi un pò. Alzo gli occhi incrociando i suoi. Due occhi color cioccolato mi stanno fissando. Il mio cuore inizia a battere più forte che mai e le mie guance si infiammano. Una risata esce dalle sue labbra carnose. I miei occhi si abbassano velocemente per non far vedere che sono diventata tutta rossa e mi ritrovo a guardare le mie vans nere. Mi scrollo dalla sua presa facendo un passo indietro.
Mi porto le mani sulle guance arrossate e scuoto la testa.
"Sono così dispiaciuta, io non.." alzo lo sguardo. Non riesco a finire la frase a causa dei brividi che mi salgono la schiena quando sento il suo tocco sulle mie spalle. Lui si avvicina di più a me, sempre mantenendo il contatto visivo. Le farfalle nello stomaco iniziano a svolazzare.
"Stai tranquilla e poi non sei l'unica che mi ha versato il proprio caffè sulla maglietta."
Mi scappa un sorriso che non riesco a trattenere. Cala il silenzio. I suoi occhi sono fissi su di me. I miei occhi si abbassano nuovamente sulle mie scarpe.
È così bello, sembra un angelo.
"Come ti chiami dolcezza?" mi chiede inumidendosi il labbro inferiore con la lingua. Seguo attentamente la sua mossa. Ritorno alla realtà quando mi richiede la domanda completata con una risata.
"Io..io mi chiamo Hope" gli rispondo intimidita e sento le mie guance accaldarsi pian piano.
Una mano si allunga verso di me e un sorriso si forma sulle sue labbra.
"Cameron Dallas, piacere."
La mia mano stringe la sua.
Una voce proveniente dall'altra parte della strada attira la nostra attenzione.

Just friends? |Magcon|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora