Come sarebbe...(Capitolo 7)

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<<Luke, devo risolvere una questione da parte di Gray, arrivo tra un po.>> lo avviso. Gli lascio la mano e faccio per allontanarmi ma nulla, mi riprende per mano e dice:<<Aspetta, vengo anche io!>>

Sbuffo e lo guido in un corridoio affollato, finché non arriviamo ad una porta. Lascio la mano di Luke ed estraggo la pistola dalla pochette.

Apro la porta ed entro, accompagnata da Luke. Chiudo la porta alle mie spalle guardo di fronte a me. Un qualsiasi ufficio. C'è una scrivania e dietro a essa c'è una sedia su cui c'è seduto un uomo.

Avanzo lentamente verso di lui, <<Hai ciò che voglio?>> domando indifferente. Lui sembra sudare freddo. <<Ti ha mandata Grey?>> mi chiede. Con chi pensa di parlare questo? <<Le domande qui le faccio io. Ho detto, hai ciò che voglio?>> domando irritata. Lui si alza dalla sua sedia e si mette di fianco a me per esaminarmi da testa a piedi. <<Potrei averlo...ma io? Cosa ottengo in csmbio?>> dice lui avvicinandosi ancora di più a me. Luke sembra arrabbiato. Ha i pugni stretti e la mascella serrata. <<Cosa ottieni in cambio? Una pallottola in mezzo alle gambe se non ti muovi! Adesso, dammi quello che voglio, così me ne vado subito!>> lo minaccio io. Lui sobbalza alle mie parole e fa un passo in dietro. Torna dietro la scrivania e si piega verso il basso. Quando si rimette dritto, in mano ha una 24 ore. La poggia sulla scrivania e la gira verso di me. L'apro e i soldi ci sono tutti. Prendo la valiggetta e vado verso la porta. Apro quest'ultima e faccio uscire Luke,poi mi giro verso l'uomo e gli dico:<<Questa volta sono stata paziente, ma sappi,che la prossima volta non ci penserò due colte per spararti.>> chiudo la porta e io e Luke torniamo dagli altri. Conservo la pistola e con la mano libera prendo il telefono. <<Luke resta qui con loro. Io torno subito, devo fare una telefonata. >> e cosi dicendo esco dal locale rumoroso.

<<Grey, sono fuori dal locale, ho la valigetta, a chi la lascio?>> domando tramite telefono. <<Allora Sky, di fronte all'entrata del locale, ci dovrebbe essere un suv nero, con i finestrini scuri. Vai al lato sinistro del suv e bussa tre volte sul vetro. Jonathan ti aprirà e gli e la consegnerai. Poi potrai tornare a fare cio che stavi facendo. Fa attenzione tesoro. Adesso vado ti voglio bene.>> chiude la telefonata. Certe volte sembra davvero mio padre... Tutti pensano che sia così, ma nessuno a parte la mia famiglia, sa la verità.

Davanti all'uscita trovo il suv. Faccio come mi ha detto Grey e busso al finestrino. Jona apre lo sportello e io entro nell'auto. <<Jona!>> esclamo. Lo abbraccio e lascio la valiggetta dove ci sono i miei piedi. <<Hey piccolina! Dio, quanto mi sei mancata! >> dice lui. Io rido e gli consegno la valiggetta. <<Ecco, è questa.>> <<Bravissima Sky. Dov'è la tua moto? Non l'ho vista qui fuori. >> mi chiede. <<Sono venuta con Luke.>> dico. Lui sbianca. <<È con te?>> mi chiede. Annuisco in risposta. <<Fa attenzione Sky, è un tipo pericoloso, lui e la sua gang. Non ti fidare delle sue parole, sai cos'è che vuole da te.>> dice. Io annuisco sapendo a cosa si riferisce Jona. <<Okay, adesso vado o Alex si spaventa se non mi trova.>> dico. Vedo che si gira verso i sedili posteriori e prende una sacca azzurra. <<Qui ci sono un po di cose tue...pensa vo le volessi con te. Non vedo l'ora che quesa settimana passi, così torni a casa.>> dice. Mi da un bacio sulla fronte e dice:<<Ci sentiamo domani. Notte piccolina.>>continua. Mette in moto il motore e io scendo dall'auto e torno al Pandemonium.

Appena entro la testa inozia a farmi male, a causa della "musica", se così si può chiamare, troppo alta. Dopo una decina di minuti trovo Mike che sta ballando con Alex e Luke che mi guarda. Mi avvicino a lui e dico, anzi, urlo per farmi sentire. <<Luke andiamo a casa?>> chiedo. Lui annuisce, raggruppiamo i ragazzi e torniamo tutti alle proprie case, compresa Alexis, che è stata accompagnata da Mike.

Sono in camera mia con un paio di pantaloncini neri corti e una canottiera nera, come pigiama. Era nella sacca che mi ha dato Jona.

Sento lo bussare all porta e apro, per poi andarmi a sedere sul letto. <<Che c'è Luke? >> domando. Lui si siede di fianco a me e dice:<<Come pensi che sarebbe la nostra vita se fossimo normali? Cioè, senza problemi della gang. Avremmo degli amici, o delle famiglie normali?>> chiede perso nei suoi pensieri. Da Luke mi sarei immaginata di tutto, ma non questo. <<Non lo so Luke. Forse tu si. Ma io no di certo. Io sono stata condannata fin da piccola. Il mio futuro era segnato.>> affermo. <<Perché? >> domanda semplicemente. Non so perché, ma non rispondo. Mi esce una lacrima involontaria ma l'asciugo subito. Però Luke la nota comunque. Annuisce e si alza dal mo letto. Mi da un bacio in fronte e si avvia verso la porta. <<Quando ti andrà di parlare io ci sono. Adesso vado, se hai gli incubi vieni. Buonanotte bambolina.>> e così dicendo chiude la porta dietro di se. Io mi stendo sul letto e penso: E Dio solo sa quanto cazzo mi impegno ad essere migliore di quello che sono...
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Mi scuso per gli errori/orrori...
Kissssss♥

Amami come io ti odio ||Luke Hemminngs||L.HDove le storie prendono vita. Scoprilo ora