||𝑹𝒆𝒃𝒊𝒓𝒕𝒉||🌹 [𝑪𝑶𝑴𝑷𝑳𝑬𝑻𝑨]

Capitolo 15

[MIRIAM POV'S]

"Hai preso lo spazzolino da denti?" Chiese Harry.

Chiusi il borsone:"Si, ho preso tutto."

Scendemmo in cucina dove i ragazzi ci stavano aspettando.

"Zayn è già in macchina. Vi porto io." Disse Liam.

"Ci stiamo tutti?" Chiesi io.

Louis annuì:"In una Range Rover? Eccome se ci stiamo. Forza andiamo."

Liam partì e si diresse verso l'ospedale.

"C'è un posto dove si può mangiare là?" Domandò Niall.

Alzai gli occhi al cielo:"Ci sarà il bar. Dio che fogna!"

Ridemmo.

Arrivammo e cercammo il reparto che ci aveva segnalato il dottor Stone.

Harry diede il suo nome e ci venne data la stanza.

"Ti aiuto a cambiarti." Disse Niall una volta in camera.

Lo aiutò ad infilarsi una semplice maglietta bianca e un paio di pantaloni grigi della tuta.

"Preferisci fare un giro per i corridoi o metterti a letto?" Chiese Zayn.

"Voglio andare a letto."

Intervenii:"Ma mancano ancora parecchie ore all'intervento, e..."

Mi fermò urlando:"Voglio stare a letto! "

Sobbalzai spalancando gli occhi.

I ragazzi fccero segno di lasciar perdere.

Lo presi per un braccio:"Vieni allora." Lo feci sedere sul letto.

Si stese e si girò sul fianco, dandoci la schiena.

Sospirai:"Che succede?"

"Nulla."

"È normale essere preoccupati, ma vedrai che andrà tutto bene."

"Voglio stare solo."

Non lo avrei mai lasciato solo.

Mi rivolsi verso i ragazzi:"Uscite solo un'attimo."

Annuirono e uscirono.

Mi sedetti sul letto passandogli la mano su e giù per la schiena:"Cosa ti succede?"

Sono preoccupato ok?"

"Lo so. È normale, ma andrà tutto bene."

Sbuffo':"Credo di iniziare ad odiare mia mamma."

"Come mai?"

"Non mi chiama da due mesi e mezzo. Non le importa nulla di me. Per lei sono solo un peso da quando non vedo più."

"Ti vuole bene Harry. È tua madre."

"Non ha mai chiesto come mi sentivo in questi anni. Poi se n'è andata tre mesi fa e non chiama nemmeno più. Se davvero le importasse di me, anche solo un minimo, mi avrebbe telefonato."

"Chiamala tu adesso."

"Io non ho più il telefono."

Tirai fuori dalla tasca il mio:"Tieni il mio. Dimmi il numero."

Mi dettó il numero e gli porsi l'apparecchio.

"Pronto mamma? Si, sono io. Che fine hai fatto?" -Ci fu un'attimo di silenzio, poi riprese.-"Ti ho chiamata perché tu non lo fai da quasi tre mesi. Oggi mi operano, e forse potrò vedere di nuovo. Tu non ci sarai vero?"