Capitolo 6.

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Azzurra' s Pov.

"Allora cominciamo a lavorare?" Chiedo ai ragazzi che hanno appena finito di fare colazione.

"Di giá? Ma sei arrivata ieri!" Esclama Piero.

"Si, di già!"

Non conosco molto bene Piero e Gianluca, ma sembrano dei bravi ragazzi. Gianluca mi sembra un furbetto, uno particolarmente interessato al genere femminile. Ilaria dice che è tutta apparenza, che in realtà è timido e impacciato. Speriamo, dai. A proposito, mi ha detto che Gianluca l'ha contatta un paio di volte. Dice che è dolcissimo e che beh, che davvero è un buon amico.
In realtà non conosco poi così bene neanche Ignazio. Ci siamo visti e sentiti poco, ma mi sembra sincero. Questa sarà un'occasione in più per conoscerli bene.

Sfilo la macchina fotografica dalla mia borsa e li riprendo mentre gli faccio qualche domanda. Gli chiedo cosa ne pensano di questo tour, che cosa si aspettano dai fan, se sono felici, ecc. Cerco di essere molto distaccata e professionale, io prendo sempre tutto sul serio.
Ignazio è il più buffo dei tre, non sta mai fermo, ride, scherza e fa un sacco di faccie buffe. Mi fa morire!

"Ookaay, abbiamo finito." Annuncio stoppando il filmato.
Siamo rimasti al bar, tanto c'eravamo solo noi.

"Oh, finalmente." Si stiracchia Ignazio.

"Cretino, sei un cretino."

Mi guarda e scoppia a ridere.

Sono sicura che mi troverò molto bene con loro tre, sono simpatici, allegri, solari, sorridenti e sempre disponibili.
Mi piacciono.

[...]

Siamo allo stadio, i ragazzi stanno provando. Non è necessario che io stia qui, ma ho voluto assistere alle prove, ero davvero molto curiosa.
Mi piace quest'ambiente e poi si vede lontano un kilometro che si divertono come matti.

"Ma bravi!" Esclamo andandogli incontro durante la pausa.

"Ti siamo piaciuti?" Chiede Gianluca.

"Si, siete proprio forti!"

"E non hai ancora sentito niente!"

"Mhhh, sono curiosa, ma mi sa che dovrò aspettare stasera."

"Perché?" Chiede Ignazio.

"Vado a fare un giro, mi servono un paio di cose."

"Ah, va bene."

"Ci vediamo dopo." Strizzo l'occhiolino e vado a recuperare la mia borsa, poi mi allontano.

Mi serve qualche vestito adatto da indossare ai vari concerti che Il Volo farà in questi giorni, ho portato di tutto, ma ho lasciato a casa l'elegante. Non immaginavo mi sarebbe potuto servire. Che scema!

Mi inoltro per le strade del Messico, è tutto bellissimo, pieno di vitalità e di colore. Qui la vita sembra non fermarsi mai, mi viene quasi voglia di mollare tutto e vivere qui. Sono tutti così allegri, col sorriso sulle labbra, e nessuno va di corsa. Qui la vita va goduta, senza troppe pretese o preoccupazioni. Si pensa a stare bene, si sorride perché felici lo si è per davvero. Mi guardo intorno e non riesco a non sorridere, mi sembra di essere in un altro mondo. Mi fermo ad osservare le vetrine di qualche negozio, finché non decido di entrare da Desigual. Provo qualcosa, compro un paio di vestiti. Continuo a camminare, a sorridere e a strisciare il mio bancomat.

[...]

Torno in hotel, esausta. È stato un pomeriggio pesante, sono stanchissima. Ma la giornata non è finita qua, la notte è giovane! Mi preparo per il concerto indossando un vestitino rosso attillato con uno scollo dietro la schiena. Poi indosso una giacchetta nera, tacchi in vernice nera e un collier di perle. Orecchini di perle e qualche spruzzo di Chanel che non stona mai. Per il trucco opto per uno smokey- eyes e un filo di rossetto rosso.
Modello i capelli con la piastra ottendendo morbidi boccoli che ricadono sulle mie spalle, e sono pronta. Michele e i ragazzi mi aspettano giù. Nello staff c'è anche Barbara Vitali, assistente de Il Volo. La adoro già, è simpaticissima.
Scendo la scalinata dell'hotel e raggiungo i ragazzi.
Sono bellissimi, ma il mio sguardo ricade su Ignazio. Pantaloni neri e stretti, camicia bianca e giacca nera. Pensieri poco sani mi attraversano la mente. Ma che cazzo dico? Mi ridesto e li saluto.

"Buonasera."

"Buonasera. Mh, sei bellissima stasera." Mi dice Ignazio sorridendo. Lo guardo, due fossette gli incorniciano il viso, è dolcissimo.

Ci dirigiamo allo stadio, Il Volo è pronto per esibirsi. Facciamo una piccola ripresa prima del concerto, poi in scena!

Grandi classici, ma anche qualche inedito, prendono vita sul quel palco che i tre sanno dominare perfettamente. Sono bellissimi.
Eppure il mio sguardo continua a cadere su Ignazio, sul suo sorriso, sulle sue fossette, sui suoi muscoli e i suoi pettorali...
Ah, Azzurra, basta!
Li guardo dalla prima fila, sono riusciti a commuovermi!

"Bravi!" Urlo entrando in camerino.

"Azz, che fai? Piangi?" Chiede Gianluca.

"Venite qua!" Spalanco le braccia e diamo vita ad un forte abbraccio di gruppo. È o no l'inizio di una grande amicizia?

"Ragazzi." C'interrompe Ignazio.

"Si?"

"Scusate, ma io c'ho fame."

"Che novità!" Lo canzona Piero.

"Andiamo a cena dai, che ho fame pure io." Dichiaro afferrando la borsa.

Ci rechiamo in un ristorantino e ordiniamo qualcosa, ho un sonno pazzesco.

Cena veloce e poi a nanna, tanto domani si ricomincia.

Buonasera ragazze! Lo so, mi sono fatta sentire poco, ma non ero dell'umore adatto per aggiornare o per commentare. Vi ringrazio per aver accolto questa nuova storia, grazie infinite. Grazie soprattutto a te, antonelladidomenico, che mi sei tanto vicina.♥
Baci.
-Giulia. ♡

Per te ci sarò. || Il Volo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora