Per te ci sarò. || Il Volo.

Capitolo 13.

Azzurra' s Pov.

Anche stasera l'ultimo concerto qui a Sydney è stato una bomba! Sono stanchissima, credo proprio che andremo a letto stasera, domattina abbiamo un volo molto presto.

Mi dirigo dietro le quinte per chiedere ai ragazzi cosa vogliono fare, ma Piero è al telefono con sua sorella, Gianluca con Ilaria e Ignazio...dov'è?

Busso al suo camerino e lo trovo che ride come un matto osservando una foto che gli ha mandato un suo amico.

"Disturbo?"

"No, vieni, figurati."

"Volevo dirti che sono molto stanca e credo tornerò in hotel, voi che fate?"

"Credo che andremo letto anche noi, siamo morti."

"Okay."

Sto per uscire, ma le sue braccia possenti mi bloccano costringendomi a voltarmi. Siamo vicini, troppo vicini. Lo guardo, mi guarda...

"Grazie Azzurra."

"Perché?"

"Grazie di avermi aiutato con il regalo, senza di te non ce l'avrei mai fatta."

Mi accarezza la guancia ed io arrossisco violentemente. Mi sento andare a fuoco.

"Sei così bella quando arrossisci." Sussurra con voce roca accarezzandomi il viso.

Avvicina i nostri volti e capisco già dove vuole arrivare. Poggia le sue labbra sulle mie e ci uniamo in un dolce bacio.

"Avrei dovuto farlo molto prima..." Sussurra fra le mie labbra mentre io penso solo che vorrei non allontanarmi mai.

Avvolgo le mie gambe intorno alla sua vita e lui mi sorregge posando le sue sotto i miei glutei. Le nostre lingue si cercano, ci baciamo vogliosi l'uno dell'altro.

Ci allontaniamo senza fiato, mentre io mi chiedo cosa mi stia succedendo.

"Andiamo in hotel." Riesco solo a dire con la voce che trema. Ho perso il controllo e non so se sia una cosa positiva.

Annuisce e comunica ai ragazzi che noi siamo molto stanchi. Piero e Gianluca dicono di non aspettarli perché usciranno...strano.
Saliamo in un taxi e rimaniamo in silenzio durante tutto il tragitto. Ignazio cerca di afferrarmi la mano, ma lo scanso.

Scendiamo e raggiungiamo le nostre stanze.

"Buonanotte." Dico fredda.

Sto per voltarmi, ma lui mi blocca e poggia le sue mani sui miei fianchi.

"Smettila di scappare."

Sussurra baciandomi ancora ed io non riesco a ritrarmi.

Questo ragazzo esercita su di me una forza incredibile, quando sono con lui perdo completamente il controllo di me. Non capisco cosa faccio, ciò che dico. Ripenso alle parole di Asia, al suo 'buttati' e tutto mi è più chiaro.

"Vieni."

Apro la porta della mia stanza senza smettere di baciarlo.

Ci stendiamo sul letto occhi negli occhi mentre cominciamo a spogliarci.

"Sei sicura?"

"Si, lo sono."

"Azzurra..."

"Stà zitto adesso."

Gli tappo la bocca con un altro bacio e poi facciamo l'amore. Ci accarezziamo l'un l'altro e mi fa sua in modo dolce, ma allo stesso tempo passionale. Ho deciso, è arrivato il momento di farmi avanti, di 'buttarmi', come dice Asia e lo farò.