Rimango qui, impassibile, a fissare la parete bianca davanti a me finché non sento dei segni di vita. Il problema è che non li sento proprio. "Avery, vedrai che andrà tutto bene" erano le parole di Jeremy, mio papà, prima del trasloco. Ma ora mi trovo nella mia nuova stanza che manco la considero mia, con gli auricolari, la musica a palla e uno solo pensiero "Devo sopravvivere". Però Jeremy non aveva poi tutti i torti: presto le mie noiose e monotone giornate vennero colorate da Alexis, una ragazza molto simpatica che inizialmente era un pò timida ma siamo diventate amiche in fretta per poi passare a migliori amiche nel giro di soli due mesi. Si, tra risate, racconti dell'infanzia, film strappalacrime, notti passate a chiaccherare, giorni pieni d'avventure al parco o in spiaggia abbiamo passato la nostra bellissima estate. La mia prima vera estate. Ma ecco che arriva la parte più noiosa. La scuola. Mica tanto, tra battute rivolte ai strani soggetti in classe o agli accenti nuovi delle prof e bigliettini lanciati in aria passano le ore. Quando ho scoperto di stare in classe con Alexis sono scoppiata dalla gioia e non sono più riuscita a contenermi... E infatti, già il primo giorno io e la mia compagnia di avventure o disavventure (dipende dai punti di vista) siamo state mandate in presidenza. Che scuola! Nell'istituto scolastico che frequentavo prima alcuni alunni saltavano le lezioni, altri facevano quello che li saltava in testa, e la cosa che mi sorprende è come mai non sia ancora saltata in aria quella scuola.
Ma ora torniamo a parlare di cose serie. Jeremy ultimamente è strano, forse è l'effetto del trasloco(?). Nah, lui non è uno che si lascia sopraffare dagli effetti di un trasloco. Solo che... essendo un tipo da biblioteca, o meglio, un topo da biblioteca (il suo tempo libero lo passa tra i libri) è strano vederlo uscire più spesso, certe notti non torna manco a casa ed è più distratto del solito. Presto scoprirò cosa sta combinando il mio caro paparino.
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∞You are my infinity∞
Romance"In quel momento mi accorsi che altro che nutella, mi sarebbe bastato ovunque il suo sorriso. Lei. Sarebbe bastata lei per completarmi. La sola che era riuscita a mettere a posto tutti i pezzi difettosi del mio cuore. La sola in grado di farmi sorri...