Quando riaprì gli occhi, mi accorsi che mi avevano portato in un'altra stanza. Mi misi seduta sul letto e guardai fuori dalla finestra.
La finestra si affacciava su una grande radura dove, al centro, si trovavano delle statue che ritraevano Ashley, Daniel e Destiny. Scesi dal letto e mi avvicinai alla finestra, senza mai distogliere gli occhi dalle statue.
'' Per un momento ho rivisto mia sorella in te. Ho rivisto Destiny in te '' mormorò Elis asciugandosi le lacrime.
Come aveva fatto Elis ha rivedere in me sua sorella e la sua nipotina? Forse perché ero bionda e con gli occhi azzurri?
Una vocina mi fece sussultare e spaventare. Mi guardai intorno agitata e corsi verso la porta per uscire dalla camera.
''Non è per quello, Kathleen. Tu vali molto di più. Scopri la verità e non dirla a nessuno.''
Cominciai ad abbassare la maniglia ma la porta era stata chiusa a chiave. La vocina continuò a parlare mentre io cercavo di aprire la porta con massima urgenza.
''Calmati, Kathleen. È tutto normale; non ti succederà niente di male. Ascoltami......''
- Chi sei? - mormorai con un fil di voce mentre cadevo a terra colta alla sprovvista da un giramento di testa e da un leggere dolore al petto.
Nel corridoio, udii dei passi che si avvicinavano alla porta della stanza. Sentivo le palpebre a farsi pesanti e la testa cominciò a scoppiarmi. Gridai dal dolore mentre delle voci, nel corridoio, urlavo che c'era bisogno d'aiuto.
''Kathleen non chiudere gli occhi. È per il tuo bene! Non chiuderli''
Feci del mio meglio per ascoltare la vocina ma gli occhi mi si chiusero di scatto. Intanto, la porta si aprì e un urlo mi entrò nelle orecchie.
- No, no, no, no! - sussurrò una voce che conoscevo. La voce di mio padre. - Ti prego, Kathleen. Apri gli occhi. Non lasciare che lui ti entri nella mente. -
Urlai scattando a sedere. Sentivo un caldo atroce e la testa pesante. Respirai a fatica guardandomi intorno. Nessun colore. Solo uno: il nero. Nero ovunque.
Una risata bassa e agghiacciante scoppiò nel mentre una piccola lacrima di rigava il viso.
- Oh, la piccola Kathleen ha paura. - disse una voce roca e minacciosa.
- Vuole tornare dalla mammina e dal paparino. -
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L'ultima dominatrice.
RomanceA soli quattro anni, Kathleen ha dovuto assistere alla morte della madre per mano di strane creature venute dall'oscurità. Da quel giorno, le notti della ragazza sono tempestate da strani sogni che Kathleen non ricorda. Robin, il padre, venendo a co...