Capitolo 2.

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Driin! Driiin! Driiin, Driin!
"BASTA!"
Anche questa mattina mi sono svegliata agitata,bene,iniziamo bene la giornata!
Toc,toc!
"Siete svegli?"chiese papà
"La colazione è pronta,forza"
Io:"si,sto arrivando"
Velocemente mi infilo dentro la doccia,uscita, mi asciugo i capelli,metto un pò di mascara,mi metto la mia divisa e mi faccio una treccia laterale.
Scendo le scale e vado in cucina
Io:"cosa si mangia?"
Mam:"Tesoro,vedi cosa è rimasto,i tuoi fratelli hanno già mangiato tutto,io devo andare di corsa a lavoro perché già è tardi."
Mi da un bacio sulla fronte e se ne và.
Che bei fratelli che ho! Mi vogliono davvero molto bene,mi pensano un sacco,anche per le cose più banali!
Si..come no.
Pap:"Dai andiamo!"
Swamy:"papi puoi portarmelo tu lo zaino?"
Pa:"Certo! Lo vuoi portato anche tu Bea?"
Io:"no,grazie" svoltando gli occhi.
Ecco..siamo arrivati..ti prego papà non lasciarmi,andiamo a casa,anzi no a New York,ti prego..sto facendo come una bambina al primo giorno di asilo,non voglio scendere dall'auto..pensai.
Papa:"Ciao,Bea ci sentiamo dopo"
Io:"ciao.."
Scendo dall'auto,oddio mi guardano tutti,cosa posso avere di strano addosso da fissarmi tutti,forse la treccia..la sciolgo,mi sistemo i capelli e vado verso l'aula del preside.
Egli mi affida ad un professore,il professor James, che mi porta nella mia nuova classe.
Pr.J:"Buongiorno ragazzi,oggi è arrivata una nuova ragazza,che sarà la vostra compagna,Beatrice Werris. Mi raccomando compotatevi bene!"
Io:"c-c-ciao.."
Che brutta figura,adesso mi sono messa anche a balbettare,wow! Che bel primo giorno di scuola!
Adelaide:"ciao Beatrice,puoi sederti vicino a me se vuoi."
Io:"si,grazie.."
Le mie gambe tremavano,come se stessi andando a fare un audizione di canto o non so una cerimonia per la regina d'Inghilterra. Come sono strana.
Adelaide:"tranquilla,non ti mangiamo. Ahahah.Scusami sono Adelaide ma per gli amici anche Adel, piacere."
Io:"ah ahaha,piacere,Beatrice o Bea se ti fa più comodo."
Adelaide:"si..e.."
Theo:"ed io sono Theo,il compagno di banco di Adel e anche tuo da ora in poi."
Oh che sbandata!Per la confusione e per la vergogna che provavo quando sono entrata in classe,non mi sono accorta che alla mia sinistra c'era un ragazzo..poverino.
Io:"ah..ehm..si..non mi ero accorta di te,scusami davvero."
Theo:"non preoccuparti,ci sono abituato."
Dopo tre ore scolastiche,finalmente la ricreazione..
È ricreazione,non ho nessuna intenzione di uscire dalla classe,per nessun motivo al mondo.
Adel:"Alzati dai!usciamo fuori!"
Io:"No..non mi va.."
Theo:"Dai Bea!"
Allora mi prendono per mano e mi trascinano verso l'uscita della classe.
Io:"Ragazzi.."
Adel e Theo:"non ci piace lasciare un amica in classe da sola,mentre noi stiamo fuori!"
Ho apprezzato tanto le loro parole. Pensavo che oltre a Wendy e gli amici di New York non era facile fare nuove amicizie,invece grazie a loro due ho capito che posso farcela. Ovviamente nessuno potrà però sostituire la mia Wendy.
Io:"ok ok so camminare anche da sola ahaha!"
Adel e Theo:"ce l'abbiamo fatta!" E mi abbracciano.
Finita la scuola andai a casa..
Io:"mamma sono tornata!"
Mamma:"vieni,Bea sono qui in cucina!"
Io:"ciao..mamma..vuoi un aiuto ad apparecchiare la tavola?"
Mam:"si,grazie tesoro.Come è andato il primo giorno di scuola?"
Io:"bene,senti.."
Mam:"menomale tesoro,i prof come ti sono sembrati?"
So che quando mia madre fa così vuol dire che vuole evitare un certo discorso e so anche di quale si tratta.
Io:"bene..cioè bravi. Senti mamma vorrei parlarti di una cosa.."
Fra due giorni sarà il mio compleanno,e farò sedici anni.
Non credo che ci sarà molta differenza o non credo che la noterò. Però non vedo l'ora che arrivi quel giorno,solamente perché vorrei che i miei mi sostengano e mi aiutino a passarlo come vorrei io.
Non ho bisogno di regali materiali per il momento,ma ho bisogno di presenze,quelle sono le cose che contano di più. Vorrei che quel giorno ci siano i miei zii,I miei nonni,I miei amici più cari di New York e Wendy.
Vorrei che i miei mi capissero almeno questa volta.
Io:"Fra due giorni sarà il mio compleanno,sai quanto è importante per me è vorrei..."
Anche questa volta non mi fece finire la frase..dicendomi..
Mam:"senti Bea ne abbiamo già parlato! Ti ho detto mille volte che non può essere. Per primo perché non ti lascerò andare a New York da sola. Secondo perché non ci sono abbastanza soldi per andata e ritorno e io e papà abbiamo troppo da fare e non abbiamo abbastanza tempo per organizzarti anche una piccola festicciola!"
Io:"non abbiamo abbastanza soldi?Mamma stai scherzando?potevi dirmi qualsiasi scusa,ma proprio questa non l'accetto."
Mi ha fatto infuriare davvero questa volta.Non abbiamo abbastanza soldi?ma sta scherzando? con tanti soldi che ogni giorno entrano ed escono da questa casa,adesso si crea problemi solamente perché le ho chiesto di incontrare le persone a cui voglio più bene!
Mam:"Senti Bea,basta ok? Ti avevo già spiegato il motivo. Sei davvero così prepotente! Neanche tua sorella a sette anni fa così!"
Io:"Certo che lei non fa così!Tu l'accontenti sempre! Fate di tutto per farla felice! Invece a me al contrario!Tu non mi vuoi bene!"
Infuriata sbattei il piatto bruscamente sulla tavola,me ne andai di corsa in camera e sbattei fortemente anche la porta.
Lo so ho sbagliato ma sono fuori di me. Sono troppo infuriata. A volte mi fanno sentire una nullità,non mi fanno sentire importante,come se non gliene importasse niente di me e di quello che provo.

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