Una luce nel buio

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Isabella stava crescendo, non affrontava le situazioni allo stesso modo di prima. Iniziava a distinguere le sue priorità e i piaceri personali. Conduceva sempre la stessa routine, tra scuola, genitori, ragazzo e amici. Dedicandosi interamente allo studio, non si rese conto dei giorni che passavano.

Andando a scuola, ascoltava musica come tutte le mattine quando, tra un messaggio e l'altro, il suo iphone riprodusse Solo Due Satelliti di Marco Mengoni.

"Come quando avevo voglia
di incontrarti anche per sbaglio,
Per le strade di un paese
Che neanche conoscevo
Mi perdevo ed ero certo
Che ogni volta tanto poi ti ritrovavo"

Questi versi le fecero pensare a quando era piccola e fantasticava sull'avere una storia proprio con Marco e tra sè e sè sorrise guardando fuori dal finestrino. Subito dopo si ricordò che il giorno seguente si sarebbe tenuto il firmacopie del cantante alla Feltrinelli della stazione centrale di Napoli.

Subito dopo inviò un messaggio di conferma ai suoi amici per sapere verso che ora sarebbero andati tutti.

Avendo inviato questo messaggio, riprese a pensare. Pensò al percorso che stava conducendo, al cambiamento caratteriale che la stava trasformando in un'adulta. Poi si focalizzò su Marco e constatò che nonostante il tempo la stesse cambiando, le sue emozioni per la sua musica e il suo affetto per lui non svanivano mai.

Riflesse su tutti i momenti belli passati grazie a Marco, a tutti i concerti, ai firmacopie, alle avventure, alle bugie dette per andare a vederlo una volta in più.

Arrivarono le fatidiche 7:45 e la ragazza entrò in classe, stanca morta per poter sopportare 6 ore in quell'istituto frequentato da ormai 5 anni.

Stranamente quel pomeriggio aveva finito di studiare prima ma non se la sentiva di uscire, così si mise a scrivere una breve lettera da consegnare a Marco l'indomani.

Solo Due SatellitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora