Moonlight // Harry Styles (Italian Translation)

Capitolo 6

Mi sedetti sul portico aspettando che Reagan  ,ma sarebbe arrivata presto.

Non sapevo come pensasse Harry.

Sembrava che cambiasse continuamente idea .

Ma sembrava che fosse più dolce quando era ubriaco.

Chi sapeva se l'avrei rivisto o se ci avrei parlato ancora.

Una parte di me voleva,ma l'altra parte diceva che era solo una situazione strana.

Reagan arrivò ed io entrai. Mi sedetti e lei mi guardò

"cos'è successo?"

Alzai le spalle " voleva che fingessi di essere la sua ragazza con i suoi amici.Acccettai la cosa ma non durò molto perché uno dei suoi amici aveva capito che stavamo fingendo. C'è una storia dietro tutto questo ma non ho voluto chiedere. Mi ha lasciata sola tutta la notte"

Reagan si morse le labbra " mi dispiace M,lui sembra un ragazzo difficile"

" già,lui non è la persona più semplice con cui parlare o con cui andare d'accordo considerando che allontana tutti"

Harry era decisamente una persona solitaria. E quello che era successo,pensavo,fosse perché lui odia stare da solo.

Alcune volte quando le persone hanno paura di perdere qualcuno,non si rendono conto che lo stanno già facendo.

"forse hai solo bisogno di conoscerlo lentamente. Comunque smetterò di forzarti a uscire con lui. Ma non smetterò di dirti di rompere con Jason" disse

Ruotai gli occhi e guardai il mio bracciale

" siamo usciti e mi ha dato questo " dissi mostrandole il mio bracciale " come quello che persi che mi aveva dato Lucy. E' uscito e me l'ha comprato. Ovviamente non è quello che mi aveva dato lei,ma significa comunque qualcosa"

Lei alzò le spalle "okay questo è romantico,ma cosa dici delle altre volte? Cos'altro ha fatto per te? Sai stata più triste che felice con lui"

"non voglio stare da sola. Ho paura di stare da sola" finalmente glielo dissi

Lei mi guardò "questa è la risposta che stavo aspettando"

Alzai un sopracciglio "cosa?"

" sapevo il motivo per cui non volevi rompere con lui. Ma margo non sarai sola per sempre. Te lo prometto"

Respirai profondamente guardando fuori dalla finestra.

Speravo proprio che fosse così

...

Quando arrivai a casa la mia famiglia stava già dormendo.

Andai verso la cucina per prendere una mela e vidi mio padre seduto a leggere

"hey margo,dove sei stata?"

"con reagan. Com'è andata la partita di Kyle?"

"hanno perso,non ho potuto parlare con kyle perché era molto triste"

Risi e mio padre mi mandò un'occhiata

"okay,non gli dirò nulla. Mamma si sta facendo la doccia?"

"si,uscirà presto"

Annuii camminando verso la mia stanza.

Kyle era il mio fratellino tredicenne. Pensavo che potessimo essere più vicini,ma non ci parlavamo molto. Solo quando ci vedevamo per casa ci parlavamo. Gli piaceva stare solo.