Guardo un pò in giro se c'è un libro interessante da leggere, ma niente.
Io e Anaïs siamo state qua per almeno venti minuti, senza trovare niente.Salutiamo il commesso e ci fiondiamo fuori dalla libreria.
«Ora che facciamo?» domando mettendo la mano nella calda tasca della giacca cercando una caramella.
«Lo chiedi a me? Non so che fare.» si gira verso di me e subito dopo ritorna con lo sguardo sulla strada.
Ad un certo punto squilla il telefono di Anaïs; lo tira fuori velocemente dalla tasca dei suoi jeans e risponde alla telefonata.
«Sì? Mamma? Dimmi» si ferma un attimo «No che palle, quando dobbiamo partire?» si ferma di nuovo per aspettare la risposta della madre «Ma-» viene interrotta dalla madre «Si ok ciao.»
«Cosa ti ha detto tua madre?» chiedo continuando a guardarla.
«Devo partire per la Francia. Devo tornare a Bordeaux per trovare dei parenti.»
Mi blocco. Non può essere.
«Stai scherzando, vero..?»
«No...»
Una delle mie migliori amiche se ne va, alla fine mi rimane solo Chloé..spero solo che lei riamanga.
Se va via pure lei, dato che ha origini francesi pure lei, rimango senza amici, rimango solo con quel coglione di Darrin, e non voglio neanche pensarci.Accellero il passo e Anaïs non riesce a starmi dietro.
«Ma che hai?» mi chiede con un espressione triste; è la prima volta che la vedo triste.
«Niente.» infilo le mani nella tasca dei jeans e tiro fuori una sigaretta.
«Zavanna. Sei la mia migliore amica, insieme a Chloé, e riuscire a dimenticarvi è la cosa più difficile di sto mondo. E non è detto che io stia fissa a Bordeaux.» accellera il passo per starmi accanto.
«Sì ma mi mancherai.» accendo la sigaretta e ripongo l'accendino nella tasca del giubbotto, mantenendo lo sguardo fisso alla strada.
«Anche tu mi mancherai Zav.»
Tra di noi c'è un silenzio tombale, neanche una parola.
Ad interrompere il silenzio, però, è il cellulare di Anaïs, che emette uno strano suono.«Uhm, è mia mamma, mi ha detto che devo tornare a casa adesso perchè fra due giorni parto e devo fare ancora la valigia.»
«Okay.» una risposta più fredda di così non ce n'è.
«Mi accompagni a casa..?» sembra insicura, quasi spaventata.
«Sì, andiamo o farai tardi.» annuisce e vedo che sul suo viso spunta un leggero sorriso.
*la sera*
Sparecchio la tavola e corro in camera mia, per controllare le notifiche del mio telefono.
è da un pò di giorni che Darrin non si fa vivo, meglio così.
Però, a dir la verità..mi manca.
Ma cosa sto dicendo? No no no e ancora no.
Appoggio il telefono sul comodino accanto al letto e prendo il mio portatile, aprendo The Sims 4.
ADORO quel gioco, fin da piccola ho giocato con i sims, a partire dal primo in assoluto.
Sono una droga.Mi perdo nel gioco, non facendo caso all'orario.
Esco dal gioco e spengo il portatile, mettendolo sulla scrivania.
Do la buonanotte ad Anaïs e a Chloé e lancio il telefono sul letto.
Tiro fuori il pigiama e mi cambio molto velocemente, spengo il telefono e mi metto sotto le coperte.—•—•—•—•—•—
ugh scusate l'assenza ma sinceramente non avevo idee su come andare avanti la storia.
cercherò di aggiornare regolarmente, scusatemi ancora. 💓
spero vi piaccia il capitolo, buona giornata!
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Soap
RomancePOV'S DARRIN «Se riesci a bere 15 bicchierini di vodka tutti di seguito senza vomitare, te la prendi. Se invece vomiti prima dei 15 bicchierini, la prendo io. Ci stai?» Dice Davin, mentre sorseggia la bevanda che tiene in mano. È una bella idea, acc...