35.

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Harry: Sono veramente molto eccitato.

Harry: E ti voglio.

Il riccio sospirò mordendosi il labbro dopo aver inviato il messaggio. Comincia ad accarezzarsi il petto e gli addominali, sperando in un risposta da Louis.

Louis interrompe i suoi pensieri quando sente il telefono suonare, lentamente lo prende e sblocca la schermata. Un sorriso si forma sul suo viso quando nota che è un messaggio di Harry. Ma presto il piccolo sorriso si sfuma e le guance diventano rossicce quando legge ciò che gli ha scritto l'altro.

Louis: Mi vuoi? Non tanto quanto io voglio te, Harry

Harry sorrise vittoriosamente alla risposta rapida del castano. Quando nota la sua bella ortografia il cavallo dei suoi pantaloni incomincia a pulsare.

Harry: Vorrei che tu fossi qui

Harry: Il lavoro delle mie mani non mi soddisfa come invece avrebbero fatto le tue.

Le sue grandi mani tremanti andarono verso la sua semi erezione per poi incominciare a toccarsi da sopra i pantaloni.

Louis sospira pesantemente e il calore nelle sue guance si fece più forte sentendo la sua erezione formicolare.

Louis: Vorresti essere qui per toccarmi, piccolo?

Louis: Vorrei tenerti qui al mio fianco e sotto di me, cazzo

La frizione tra la mano di Harry e la sua erezione lo faceva eccitare di più, le sue labbra si aprivano e da queste incominciavano a uscire piccoli gemiti, immaginava veramente essere sotto il castano.

Harry: Mi piacerebbe poter toccare tutto il tuo corpo, Lou, e lasciarmi toccare da te come un buon bambino vorrebbe.

Il castano chiuse i suoi occhi e aprì le labbra per far scappare dei gemiti. La sua erezione era dolorante e in quel momento i pantaloni la ostacolavano.

Louis: Mi sto toccando pensando a quello che vorrei farti

Harry non aveva più nessun vestito, la sua mano stava massaggiando la sua erezione lentamente mentre leggeva i messaggi del castano.

«O-oh Lou, vorrei che tu fossi qui per toccarmi e per farmi gemere forte il tuo nome.» Harry parla al suo cellulare con un tono disperato mentre la sua mano scendeva e saliva per il suo cazzo duro.

Il castano ascolta la nota vocale ed era veramente troppo da sopportare adesso; incominciò quindi a masturbarsi più velocemente.

E, come aveva fatto l'altro, avvicina le labbra al cellulare «Si, piccolo? Vorresti che fossi dentro di te? Fottendoti forte mentre ti tiro i capelli e, uh, Dio»

Le labbra del riccio erano gonfie, le sue guance rosse e la sua mano lavorava veloce ascoltando la registrazione di Louis.

«C-cazzo Louis, si piccolo, mi piacerebbe esser fottuto forte da te, mentre mi mordi il collo ricordandomi che sono tuo, s-solo tuo.»

La respirazione di entrambi era agitata, sono sempre più vicini a venire. Louis si immagina mille posizioni per fottere il piccolo, però perfetto, culo di Harry.

«Si Harry, sei solo mio. Capito?» domanda leccandosi le labbra fini, sentendo il calore espandersi nella stanza e nel suo corpo.

Harry geme e annuisce inconsciamente toccandosi più velocemente e chiudendo con forza gli occhi.

«Si, principessa? Verrai per me, vero?»

Il riccio grugnì disperato mentre la sua mano si muoveva veloce, preme nuovamente il tasto per la nota vocale.

Ci furono delle parole sconnesse prima che venisse sporcandosi gli addominali e gemendo il nome di Louis.

Il castano venne con lui gemendo il nome di Harry, sensibile, con la respirazione scellerata e i capelli disordinati.

Harry: Principessa? Questo è nuovo

Louis: Dimi ke nn ti è piaciuto

Harry: E ci risiamo

Harry: Dopo tutto questo sexting così bello dovevi rovinare il momento.

Louis: Dovremmo farlo più spesso

Harry: Dovresti venire più spesso a casa mia e frantumare il mio culo, questo si.

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PERDONATEMI!

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