Capitolo 10:

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Tentai molto spesso di rintracciare Derek durante la settimana, ma niente. Lo chiamai, gli scrissi dei messaggi...lui mi ignorava, come se niente fosse.
Anche mio padre continuava a non parlarne; chiccheravamo ogni tanto, ma l'argomento neanche lo sfioravamo.
Era mercoledì quando decisi per l'ennesima volta di scrivere a Derek, cercando di non farmi beccare dal Coach. Neanche ci speravo più in una risposta, era più che altro per sapere se stava bene.
-si può sapere dove sei?- gli scrissi
Il prof intanto continuava a blaterare qualcosa, forse riguardante lacrosse
-In questa partita, gli disintegreremo! È giunto il nostro momento ragazzi! Carpe diem!
Mi sembrava un commento un po' esagerato per una partita, ma lui era il coach. Lui era sempre esagerato.
Poco dopo il telefono vibrò e io ebbi un sussulto
-chiedi al prof di uscire.
-perché?!- risposi
-fallo e basta!
-no!
-Stiles, ho bisogno di parlarti. Sbrigati.
Alzai lo sguardo e il coach mi stava fissando, con lo sguardo sul mio cellulare.
-vuole anche un cappuccino signor stilinski?
-se me lo offre così...
-STILINSKI ESCI SUBITO DALLA MIA CLASSE! MI DAI SUI NERVI!
Non era stato molto difficile.
In corridoio incontrai Derek,che mi corse in contro abbracciandomi molto stretto. MOLTO. Quasi mi strozzò.
-Stiles...
-zitto, andiamo fuori da qui.
Appena uscii sentii la campanella alle spalle suonare, ma non ne sentii altre durante la giornata.
Io e Derek salimmo nella sua macchina ancora ferma nel parcheggio
-senti... Scusa, dico davvero.
-perché non mi hai mai scritto Derek? Ero davvero in pensiero.
Sospirò
-ero....ho avuto dei problemi. Ma non importa. Sono qui ora, e non me ne vado.
Ero curioso, ma curioso davvero di sapere che cosa era successo a Derek, ma qualcosa mi diceva che avrei dovuto aspettare il momento adatto.
-okay, dove andiamo?-Chiesi
Sorrise, e non mi rispose.
Mise in moto la macchina e con una sgommata ci allontanammo dal parcheggio.
Rimanemmo in silenzio per molto tempo, il tragitto era abbastanza lungo.
-tuo padre come l'ha presa?
-non ne abbiamo parlato, non credo gli dia fastidio.
-uhm, pensi sia arrabbiato? Magari boh, perché non glielo hai detto?
-no,non credo. Tu? L'hai detto a qualcuno?
-detto cosa?- rise
-beh... Cioè del fatto, si del fatto che sei gay.
Rise ancora più forte.
Ancora una volta rimasi senza risposta.
Il tragitto in macchina durò ancora qualche minuto, poi ci fermammo davanti ad un precipizio. La vista era....meravigliosa: si vedeva tutto il mare...azzurro, limpido. La spiaggia era deserta, non c'erano neanche gli ombrelloni. Si intravedeva un molo in lontananza, ma non riuscii bene a distinguerlo, così uscii dalla macchina e mi affacciai ancora di più, per guardare meglio il panorama.
Mi sedetti per terra, per osservare meglio ogni particolare.
Perché Derek mi aveva portato qui?
Mi voltai, e Derek mi stava guardando con quello sguardo che si ha, quando resteresti a guardare quella cosa per ore.
Si sedette vicino a me, e la testa iniziò a girarmi. Quel ragazzo aveva uno strano effetto su di me, doveva smetterla.
-Derek...
-shh, stà zitto. Stiles, io non so stare senza di te. E scusami se sono sparito. Davvero io non...oh fanculo
Sentii il calore delle sue labbra premute  sulle mie con molta forza.
Il secondo bacio dal primo non era cambiato molto. Stesse sensazioni, stesso giramento di testa, stesso mal di stomaco.
Si staccò
-ti va di fare un bagno? Conosco una scorciatoia.
Ci incamminammo per un sentiero tracciato e dopo pochi minuti eravamo sulla riva.
Mi tolsi le scarpe e la sabbia che iniziò a intrufolarsi tra le mie dita mi ricordò quando da piccolo mi succedeva la stessa cosa.
-c'è qualche problema?-mi chiese
-Eh? No perché?
-sono 2 minuti che ti guardi i piedi.
-sta zitto e vá avanti.
Arrivati Derek iniziò a spogliarsi ed
entrò in acqua.
Probabilmente sapeva già che mi avrebbe portato qui, perché si era portato dietro un costume da bagno che non gli stava per niente male.
-Derek io non ho il costume!
-fa niente.
Fece un sorrisetto malizioso, che mi fece arrossire.
Derek era già in acqua quando il suo telefono vibrò.
Lo sollevai e lessi:
Scott: Derek, Kate è dagli Argent. Non so cos'abbia in mente, sta attento. Chris sta con lei, ma non credo che abbiano detto qualcosa a Allison. Derek...ti sta cercando.

❁fall in love with a wolf❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora