Il proverbio dice
"Le bugie hanno le gambe corte"
Se per corte intendete 2 anni, beh allora sì, il proverbio ha ragione...
Nell'estate 2009, dopo 2 anni di quella favola irripetibile, qualcosa va storto...
O meglio
Come sempre, io la faccio andare storta...
È il periodo delle vacanze estive, quelle che vorresti vivere da sogno dopo un turbolento anno tra i banchi della facoltà di ingegneria, e si parlava delle vacanze, del dove farle e soprattutto se farle insieme...
I suoi genitori mi hanno sempre bistrattato, sempre considerato un puledrino accanto al cavallo di razza che era la figlia...
Non mi hanno mai voluto vedere, conoscere, aver a che fare con me...
Quell'anno andai in vacanza con la mia famiglia e i miei cugini ad Ischia, mentre lei e la sua famiglia erano a Cannes, sulla splendida Costa Azzurra...
Era stato un saluto freddo, duro, non c'era tutto quell'amore che ci trasmettavamo ogni giorno...
Qualcosa davvero non andava...
Era una mattina di splendido sole in quel di Cava dell'isola e sulla spiaggia eravamo io, mio cugino, la cameriera dell'hotel dove allogiavamo e una sua amica tedesca...
Già
La sua amica tedesca.
Non era Miss Italia, non era quella donna che ti fa perdere la testa, ma era di buona compagnia ed avevamo molte cose in comune, come ad esempio una storia d'amore tribolato addosso... La cameriera aveva perso la testa per mio cugino quindi spesso ci trovavamo, durante quella caldissima giornata di metà Agosto, soli io e la ragazza tedesca...
Ci ritrovammo soli anche quando, sul pedalò eravamo in mezzo al mare, talmente in mezzo al mare che la riva era giusto un puntino...
I due piccioncini decisero di tuffarsi per fare il bagno mentre noi, all'unisono decidemmo di stare sul pedalò...
Ascoltavamo musica
Ricordo come adesso la canzone di Raf "Non è mai un'errore"
Suonava a ripetizione perché a lei piaceva e io la ascoltavo mentre si appoggiava sempre più sul mio petto... Era di spalle e io, inconsciamente, chinai il capo sul suo collo e intravedevo il suo petto generoso che faceva capolino dal suo costume...
Sarà stato il sole, cocente come non mai
Sarà stato il fatto che io sono un emerito poco di buono
Sarà stato ciò che volete voi...
La abbracciai da dietro
La strinsi forte
Le mani partirono dal basso ventre
Accarezzavano il suo corpo
Lei si lasciava toccare
Chinò il capo all'indietro in segno di resa
"Sono tua adesso, voglio te
Baciami
So che sei fidanzato
Lo sono anche io
Ma stamattina siamo noi
«Non è mai un errore»
Senti
Senti che dice
Ecco così, toccami
Tocca il mio seno
Come se non ci fosse un domani "
E io la toccavo
Facevamo l'amore senza togliere i vestiti (se possiamo chiamare vestiti due costumi)
Il cuore batteva forte
Troppo forte
Volevo baciarla
Dovevo baciarla
Non avrei avuto una seconda occasione
Lei sarebbe ripartita
La bacio?
Ma poi quando torno ho lei che mi aspetta
Il mio amore
La mia donna
Non capivo nulla, ormai l'avevo già tradita con la mente, ormai desideravo un'altra, anche se solo per quella mattina, ormai avevo fatto lo sbaglio...
Avevo assaporato il gusto del tradire
Era una sensazione strana...
Avere 2 donne per me
Wow
Stavo vivendo
Avevo qualcosa da raccontare agli amici di vero, di reale
Mi sentivo un Dio, ma in realtà ero un povero idiota... Non solo le avevo mentito, adesso la tradivo...
Era circa mezzogiorno, il mare ad Ischia era di un blu perfetto, il sudore scendeva sui nostri corpi mentre eravamo uniti in un abbraccio
Lei era distesa ormai su di me, appoggiata sul mio corpo e con la testa sulla parte alta del mio petto, il sole la rendeva più bella
Mi voltai verso di lei
E la baciai
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La Mia Vita È Una Menzogna
DiversosSi mente per amare Non ama per mentire Biografia di una mente disastrata dalla bugia