Aprii la porta e trovai Michael con la pizza e il DVD. Lo feci entrare e appena posò la pizza, gli saltai addosso e lo strinsi forte.
Ci mettemmo sul divano con la coperta e guardammo il film mangiando la pizza. Quando quest'ultima finì, mi accoccolai sul petto di Michael, lui mi cinse le spalle che le braccia e cominciò ad accarezzarmi la schiena.
Fu in quel momento che capii che, con lui, ero veramente fottuta. Aveva sempre quel suo odore forte e dolce che mi inebriava e mi dava quel senso di protezione. Le sue carezze mi rilassavano e la sua voce dal tono basso mi cullava.
La sua voce?
La sua voce? Oh dio.
Mi resi conto, solo poco prima di addormentarmi che stava cantando una canzone, per me. Era bella, fin troppo. Ma non ebbi il piacere di sentirla tutta perché mi addormentai, cullata da tutto questo senso di sicurezza e tranquillità, portate da lui.
