E ora? Capitolo 14

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Sono passati due anni dalla mia bellissima storia con Matteo però non so più che fine ha fatto. Per colpa sua abbiamo litigato e non mi sono più sentita ne con lui, ne con Lorenzo e nemmeno con Alberico. E anche le loro storie con Anastasia e Sara sono finite. Tutto finito, anche malamente.
L'unico con cui mi sono tenuta in "contatto" è Edoardo che in questo momento è in tour con i Dreams.

Diciamo che la storia con Matteo è durata quattro mesi e sono stati i più belli ma ora l'unica cosa che so e che è in giro per il mondo non so dove, penso in America, lui adorava quel posto quindi penso sia lì con Albe e Lore.
Vi chiederete io che fine ho fatto, beh io sono in aereo con Ana e Sary, destinazione: Londra. Stiamo andando lì per continuare i nostri studi di psicologia ad Oxoford. Non vedo l'ora. Sono troppo emozionata.

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"Ally, tutto okay?" Mi chiese Sary.

"Sisi, tutto okay tranquilla." Le risposi

"No dai che hai? Lo sai che me ne accorgo quando stai male." Insistette

"No, non sto male stavo solo pensando a come possono cambiare in fretta le cose" cercai di spiegarmi.

"Si infatti. Ma tu sai per caso se siamo in stanze separate?" Mi chiese.

"No, siamo tutte e tre in stanza insieme. Ana che fine ha fatto?"

"Ana dorme che cosa dovrebbe fare se non dormire?" Sorrise

"Mi sembra giusto"

Proprio in quel momento sentimmo una voce metallica dire che stavamo atterrando e di allacciarci nuovamente le cinture di sicurezza perché l'atterraggio sarebbe stato un po' turbolento. Così Sary svegliò Ana e di lì a poco avremmo toccato terra.

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Eccoci finalmente qui, siamo giunte nella nostra camera, è stupenda: appena apri la porta vedi un letto ad una piazza e mezza mentre a destra c'è un letto a castello, tra i letti vi è una finestra, accanto alla porta c'è un mini frigo e io adoro infinitamente.

Appena entrammo nella stanza iniziammo ad urlare e saltellare come delle bambine nonostante i nostri vent'anni. Ci abbracciammo e poi decidemmo i posti letto, su quello ovviamente nessuna discussione.
Io il letto sopra, Sary in quello sotto e Ana nel letto ad una piazza e mezza.
Il giorno seguente avremmo dovuto già iniziare i corsi perciò ci sbrigammo a sistemare tutta la nostra roba per andare a dormire presto dato che avremmo dovuto avere la sveglia alle 6:50.

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*bip bip*

Ecco la stramaledetta sveglia, ovviamente avevamo avuto la brillante idea di metterla sul comodino di Ana, che avendo il sonno pesante non sentì un emerito cazzo.

"Sary" chiamai la ragazza di sotto.

"Dimmi" mi rispose.

"Tira una pantofola ad Ana almeno si sveglia e spegne quella roba che io non ho voglia di scendere dal letto, abbiamo messo la sveglia prima apposta."

"Oke" rise.

E tirò la pantofola che finì dritta in faccia alla dormigliona. La scena fu fantastica vista da quassù.

"Disa spegni la sveglia" le dissi.

"Oh si scusate" rispose la bella addormenteta.

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Siamo nel corridoio della scuola e abbiamo tutte e tre lezioni diverse, Io ho psicologia, Sary storia e Ana matematica. Al suono della campanella ci dirigiamo nelle nostre rispettive aule.

Sara's pov

Per mia fortuna l'aula era semi vuota e riuscì a sedermi negli ultimi banchi.

"Ah e così la mia piccola Sary non mi saluta?" Mi disse il ragazzo seduto accanto a me.

Dio, quella voce io la conosco...
Mi girai lentamente verso quel ragazzo quando notai il suo inconfondibile sorriso. Cazzo era proprio lui.

Anastasia's pov

Al suono della campanella mi catapultai fuori dall'aula, dovevo andare dall'altra parte della scuola per la lezione di inglese. Purtroppo mi scontrai con un ragazzo.

"Oh sorry" mi scusai con lui

"Stai attenta" disse il ragazzo.

"Ah quindi sei italiano" gli dissi.

"Ah e quindi tu porti ancora la mia felpa a distanza di due anni" mi disse

"Paggi?" Alzai la testa per guardarlo finalmente in faccia.

Allison's pov

Feci per uscire dalla classe ma qualcuno mi prese per il polso e mi tirò nuovamente dentro.

"Non riesci proprio a stare senza di me eh bimba?" Mi disse attirandomi a se sforandoci quasi le labbra.

Solo una persona mi chiamava bimba.
Lo guardai negli occhi e capii che era davvero lui.

Vicini ma lontani. •Matteo Tiberia•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora