Capitolo 6

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<< è tutto qui?>>

Un angelo vestito con skinny strappati e una maglietta bianca attillata tiene tra quelle perfette dita la mia adorata borsa nera.

<< si ...è tutto..>> dico io ancora sbalordita di vederlo nella mia camera .

Come tutti i sabati sera stavo aspettando sveglia mio padre che , come tutte le domeniche mattina , torna ubriaco marcio a casa.

Mi sarei vista un film, non avrei fumato o altro.

Non so perché , ma dall'ultima conversazione con Bal non ho toccato più la mia borsa nera.

Quindi stavo per iniziare a vedere un film, ma bussano alla porta, e io mi alzo ad aprire.

Potete capire quanto mi sia vergognata quando ho aperto e Bal il dio mi ha visto in pigiama, quello rosa con i pois gialli, struccata e con una orrenda cipolla anti sesso.

<< che ci fai tu qui?!>> con voce stridula e cercando il più possibile di nascondere hallo kitty sulla maglietta.

Bal era raggiante-come sempre- e teneva una busta vuota nella mano destra.

<<ahh! Che bello che tu sia ancora...tu! Sono venuto qui per aiutarti a buttare tutto! Dai! Fammi entrare !>>

Tutto? Tutto cosa?

Quindi entra in casa e si fionda in camera mia , afferrando come prima cosa la mia borsa nera.

Ora sta lì , davanti a me, con la sua bellezza da mozzare il fiato.

Una sola idea mi sfiora .

Siamo soli.

Cerco di nascondere le guance che all'istante mi diventano rosse e provo a riconnettermi con la realtà.

<< ok! Allora possiamo andare!>>

<< Emh. .cosa? Andare? E dove?>>

Bal mi guarda stupito , poi risponde

<<Beh, andiamo a buttare tutto. Ci tieni alla borsa? Non sembra di marca quindi..>>

<< BUTTARE TUTTO?>> Quasi urlo

<< ma io dico, ti rendi conto di quanto costi tutto quello che hai un mano? Mesi e mesi di paghetta! E mio padre è un uomo tirchio...>>

Non sono ancora pronta , non così ...dal nulla...

Bal continua a guardarmi, nel suo volto si mischiano nuove emozione che non gli ho mai visto provare , delusione , tristezza , disprezzo ..

<<Laura, tutti i soldi del mondo non potranno mai riportati tua madre! E di sicuro nemmeno queste pillole! Prima smetti di logorarti l'anima e prima tornerai ad essere felice .>>

Bal è infuriato. Ma cosa ne sa lui di mia madre? Di me?

Vedo sempre più sfocato, e nei miei occhi si condensa tutta la sofferenza e la tristezza di quest'ultimo anno.

Per quanto mi faccia male ammetterlo, ha ragione, devo smetterla , questa situazione deve finire, e deve finire stasera.

Le ginocchia mi tremano e mi accascio a terra, le mani che coprono il volto sommerso di lacrime.

Non riesco a smettere di piangere . Le ciocche rimaste sciolte mi scivolano sul volto bagnato.

Laura datti un contegno! Bal sta davanti a te ! Cosa dovrebbe pensare? Che sei una bambina? Una bambina tossica ?

Sento un movimento rapido nell'aria , e un attimo dopo un braccio caldo mi avvolge la schiena tremante.

Bal mi sussurra delicato:<< Non piangere Laura. Non volevo urlare, mi dispiace. È solo che..>>

<<solo cosa?>> gli chiedo girandomi di scatto verso di lui.

Non mi ero accorta che fossimo così vicini, i nostri nasi quasi si sfiorano.

Bal distoglie immediatamente lo sguardo, come se prendesse anche lui coscienza per la prima volta della distanza minima che ci separa, come se non fosse abituato a stare tanto vicino a una ragazza...impossibile!

<<solo che...solo che va fatto..>> dice poco convinto

Si alza in fretta.

Io rimango seduta per un po , aspetto che le lacrime smettano, che la tensione mi sciolga le ginocchia , che il mio cuore cessi di battere così veloce.

Bal rimane calmo dall'altro lato della camera , seduto sul letto a osservare i libri che ho sulle mensole.

Finalmente mi alzo anche io , e raccolta la borsa guardo decisa il mio amico e gli dico

<<facciamolo!>>
















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