Mi sveglio e la prima cosa che sento (oltre che un insopportabile malditesta ) è un corpo caldo che mi cinge la schiena.
Un delicato profumo di bosco e qualcosa che non riesco a riconoscere mi accarezzano la pelle , e faccio fatica a mettere a fuoco il luogo intorno a me .
Mi trovo tra le braccia di Bal Feader.
Il mio cuore inizia a battere in maniera allarmante e cerco di alzarmi per non rischiare un infarto sul momento.
Anche se morire in questo modo non mi dispiacerebbe...
<< eih...va tutto bene? >> Una bellissima voce sexy mi fa perdere un battito.
<< Ah ...emh ...ma ...>>
Lui si stiracchia accanto a me e con la coda dell'occhio vedo i muscoli gonfi allungarsi.
Ingoio nervosamente .
Laura resisti. Non è carino saltare addosso alla gente così .
Ma lui è uno strafigo!
È lo stesso.
La mia coscenza ha ragione, devo controllarmi.
<< ti stai chiedendo dove ti trovi?>>
Sì mette seduto accanto a me.
O mamma, solo ora mi rendo conto che non ha la maglietta.
Ok Laura. ..sei stata tutta la notte abbracciata ad uno strafigo venuto dal cielo per di piu nudo....E DORMIVI! Mi sono persa probabilmente la cosa più eccitante di tutta la mia vita!
Sopiro frustrata.
<< Beh. ..in effetti la domanda mi aveva sfiorato la mente. ..>>
Sorride e mi fa sciogliere. Ha un sorriso talmente bello...come tutto del resto.
Mi costringo a non abbassare lo sguardo e concentro la mia vista sulla stanza intorno a me .
È piuttosto spoglia.
Le pareti bianche fanno contrasto con i mobili e il pavimento di legno color ciliegio ,nessun suppellettile, tutto completamente vuoto.
Poi mi ricordo che si è appena trasferito, e che probabilmente le sue cose staranno ancora imballate.
<< dopo quello che è successo ieri notte...beh...dovevo portarti via da tuo padre e questo è stato l'unico posto che mi è venuto in mente , casa mia per l'appunto. >>
È vero.
Mio padre.
Come un treno il ricordo della sera precedente mi travolge.
Le parole di mio padre.
Il modo in cui mi ha trattato.
La verità.
Era vero? La mamma aveva tradito papà? Era stato per uno sconosciuto che era morta? Non ce la faceva più a stare con noi?
Come se avesse percepito la mia disperazione Bal si sporge sulle mie gambe incrociate e mi abbraccia stretto.
Il suo odore così particolare e sconosciuto mi avvolge e in un secondo mi tranquillizzo.
<< scusa Laura io... non volevo. >>
Sì scosta abbastanza per riuscire a guardarmi negli occhi.
Un azzurro vivo, così intenso e puro,chiaro e pulito mi travolge. Come un mare calmo , placido , nel quale si rispecchiano mille animi, mille speranze.
È un colore che ispira fiducia.
Che ispira amore.
<< Bal...grazie.>>
Il contorno dei suoi occhi si piega in piccole curve sulla pelle e come piovesse dentro di me emozioni mai provate prima mi inondano.
"Bouuummmmh"
Ed ecco che il mio stomaco brontola e pretende cibo.
E io faccio un'altra delle mie figure...
<< Emh. ..hai fame?>> La voce temperata dalla sua magnifica risata mi fa arrossire le guance .
<< un pochino...>>
Ride , si avvicina anfora ei più a me e accarezzandomi lo stomaci afferma
<< sarà meglio riempirlo va!>> e un instante dopo è sceso e si sta infilando la maglietta.
I muscoli tesi della schiena mi fanno impazzire , e i suoi sono i più perfetti che abbia ami visto , quasi scultorei.
Divini.
Cerco di controllare la saliva e mi dirigo alla porta della camera, chiedendomi dove si trovi il bagno...
<< in fondo a destra>>
<< che ?>>Mi volto verso di lui stupefatta.
<< il bagno. È infondo a destra.>>
Ma che cazzo?!
<< Ma...come...>>
Lui si massaggia il collo teso << Ah emh... ho pensato che ti servisse una bella doccia...per questo. ..>>
Giusto.
In effetti aspiravo proprio ad una bella doccia.
<< Ah. ..grazie...emh...gli asciugamani...?>>
<< Stanno in bagno.>>
Annuisco e mi dirigo verso la mia amata doccia.L'acqua porta via la più minima traccia di stress.
Ho sempre amato lavarmi, la tranquillità e l'intimità che provo tra la tendina e il muro del bagno, i miei pochi minuti per pensare. ..
In particolare penso al comportamento di mio padre.
Ieri sera aveva bevuto troppo e non era coscente di ciò che diceva , era la disperazione a parlare , non lui.
Devo tornare da lui, devo chiedergli spiegazioni!
Chiudo il rubinetto e avvolta dall'asciugamano mi asciugo e mi dirigo in cucina da Bal, guidata dal buon odore di pancakes.
<< Oddio che Buon odorino>> dico già con l'acquolina in bocca.
Bal , che stava girato verso i fornelli, sj volta verso di me , e appena mi vede sposta subito lo sguardo con una lieve curva che gli addolcisce le labbra.
<< Emh. ..Conny. ..l'asciugamano...>>
Perplessa abbasso la vista sul mio corpo e mi rendo conto solo ora che il tessuto che ho usato pensando di coprirmi è in realtà troppo corto e mi lascia scoperta al massimo fino al sedere, se non anche quello.
Arrossisco all'istante e mi blocco non sapendo che fare.
<< Oddio! Scusami e grazie per avermelo detto! Molti avrebbero fatto finta di niente. Grazie davvero! Vado a vestirmi va>> e manco una furia corro in camera sua e mi rivesto.
Non ho il coraggio di ritornare da lui, ma la fame ha la meglio sulla vergogna.
<< questo è per te>>
Mi passa un piatto stracolmo di pancakes e il mio stomaco esulta.
Mangio tutto senza lasciare una briciola , e a colazione fatta mi tocco la pancia piena felice.
<< wow, sei una buona forchetta>>
<< e tu sei un buon cuoco.>>
Mi sorride e io avvampo.
Ma come cazzo è possibile che mi faccia questo effetto tutte le volte??
<< Senti Conny..se hai bisogno puoi dormire qui anche stanotte. Per me non è un problema.>>
Mi salta un battito
<< lo faresti davvero? no...no non posso accettare...Sarei solo un peso per te , poi i tuoi...>>
<< io non ho genitori. Sono morti quando ero piccolo. Da poco sono riuscito ad andare a vivere da solo. >>
I suoi sono morti? Quindi. ..quindi riesce a capire quello che provo io tutte le volte che penso a mia mamma.
Ma... << Ma perché ? Perché lo faresti? Mi hai già aiutato così tanto..>>.
I suoi occhi riflettono una luce intensa, quasi fluorescente. Un brilluccichio così chiaro che sembra essere scaturito dalle iridi stesse ...no! Non è possibile! Vero?
<< Conny non ti devi preoccupare. ..davvero!>>
Mi si commuove jl cuore a vederlo così propenso a darmi una mano.
Prima di andare lo ringrazio un'ultima volta , e gli prometto di chiamarlo in qualsiasi momento in caso ci siano problemi con mio padre.
<< Sta tranquillo. Lo conosco. Non mi farebbe mai del male.>>
Lui mi guarda un'ultima volta poco convinto, poi mi da un bacio sulla guancia e un abbraccio.
Almeno spero.
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Tra le tue ali
Ficção CientíficaUna ragazza complicata con una vita complicata. Si sta praticante scavando la fossa da sola , fino a quando non incontra lui , alto, biondo , occhi azzurri , fisico da urlo , e disposto a tutto per aiutarla. Bal è praticamente il ragazzo perfetto...