Dedicato a lulli_120 e a gre2305
Pov's Brian
Non puó succedere questo! Non adesso che dovevamo dirle che io e Ale stiamo insieme! Vado in cucina.
Io - Alessia si esce! Meglio che ti sbrighi! -
Alessia - Che succede? -
Io - Hazel... Hazel é stata investita! -Sta per piangere. Lo sapevo!
Io - Corri! Per piangere abbiamo tempo dopo! Io devo cercare Soiar, tu vai da Hazel! -
Alessia - O...Ok -Usciamo di fretta e io cerco Soiar. Credo di sapere dov'é, ma non ne sono certo. Lo trovò nello stesso punto che pensavo. La panchina fuori dalla piscina. Mi siedo vicino a lui. Non si gira neanche e dice:
Soiar - É... Occupato -
Io - Bisogno di una spalla su cui sfogarsi? -
Si gira, avendo riconosciuto la mia voce.
Soiar - O mio Dio menomale che sei qui! Ti prego aiutami in questo casino! -
Io - Quale casino? -
Soiar - Bé, quando avevo 12 anni ero il bulletto della scuola. Mi fidanzato con una, poi la lasciavo, e cosí via, finché sono arrivato al liceo. Lì nessuno mi prendeva sul serio e dei bulli di 4° mi rubavano tutto, compresi i soldi. Da quel giorno cercavo di evitarli e non portare piú soldi, e dopo una settimana pensavo che mi avrebbero lasciato stare. Ma non era cosí! Infatti il capo mi alzò da terra e disse che se non gli davo tutto l'avrei pagata cara. Io non avevo niente! Credo che la loro vendetta sia questa! -
Io - Mi spiace! -
Mi squilla il telefono.
Io - Un attimo... -
Mi alzo e mi appoggio contro un albero.
Chiamata con ..............
Io - Pronto? -
Sofia - Ciao fratellino! -
Io - Sorellona! Come stai?? -
Sofia - Piú o meno, piú meno che piú -
Io - Mi sto preoccupando. Cosa succede? -
Sofia - Avrei preferito non dirtelo ma... Mamma e papà sono andati via -
Io - In quale senso? -
Sofia - Nel secondo. Mi dispiace fratellino -
Io - NOOOO! PERCHÉ!!! -
Sofia - Non é colpa tua. Viaggiavano verso il Perù per lavoro ma... L'aereo ha finito il carburante -
Io - Non posso vivere cosí! -
Sofia - Ci sarebbe anche un'altra notizia ma preferisco dirlo di persona. Sarò lì in 3...2...1... Guarda dietro di te! -Mi giro e vedo mia sorella con in mano il suo cellulare. Corro verso di lei e l'abbraccio. Piango, piango e piango. Come se non ci fosse un domani.
Sofia - Mi spiace! Davvero moltissimo! -
L'unica cosa che riesco a dire é:
Io - Perché? -
Sofia - La vita é ingiusta. Con chi sei? -
Io - Stavo cercando Soiar per andare all'ospedale perché la sua ragazza é stata investita -
Sofia - Vengo con voi. Ma devo dire una cosa a entrambi... -
Io - Soiarrrr!!!!!! -
Soiar - Sí? -
Io - Vieni un secondo -
Soiar - Arrivo! -
Due secondi e Soiar é di fianco a me.
Io - Soiar, lei é Sofia, mia sorella -
Soiar - Piacere! -
Sofia - Piacere mio, ma adesso dovete ascoltarmi. Dopo l'incidente aereo ero a casa di papà. Per sbaglio ho rovesciato una cartelletta con dentro dei documenti della tua nascita... Li ho guardati e c'erano il doppio dei fogli. Ho visto anche un altro nome... -
Io - Quale? -
Sofia - Ecco... Il nome era Soiar Liner! Avete lo stesso sangue nelle vene e... Voi siete gemelli! - disse tutto d'un fiato.
Non ci credo! Io e Soiar siamo fratelli!
Io - Com'é possibile? -
Sofia - Alla nascita c'é una stanza per i neonati. Lí però vi hanno scambiati e tu, Soiar, sei stato dato a un'altra famiglia. I nostri genitori non fecero caso a questo e portarono via solo Brian -
Io/Soiar - Quindi siamo fratelli? -
Sofia - Teoricamente sì! Però dovreste fare un test tanto per essere sicuri -
Soiar - Io corro all'ospedale -
Io - Andiamo tutti per Hazel e per noi! -
Sofia - Ho la macchina qua nel parcheggio, la volete usare? -
Io - Guida sorellona! -
Saliamo in macchina e raggiungiamo l'ospedale in 3 minuti. Eh già, mia sorella é una di quelle a cui piace arrivare veloce per gli amici. Scendiamo e corriamo dentro. Soiar va alla segreteria e si fa' dare il numero della stanza.
Soiar - Stanza 349 -
Io - É al 3° piano! Corri!! -
Corriamo per le scale fino a quando siamo stremati. Ma non ci arrendiamo e troviamo la stanza 349. Non si puó entrare, quindi ci fermiamo fuori. Guardandomi intorno per osservare i colori noto che Alessia é seduta sulla sedia di fronte alla camera; sta piangendo.
Io - Principessa! -
Alza lo sguardo e mi fa' un leggero sorriso. Si mette in piedi e mi corre incontro. Si attacca al mio collo e si fa' prendere in braccio. La tengo un po' e poi mi siedo con lei sopra di me.
Alessia - Lei chi é? Mi hai tradito? - mi guarda severa.
Io - No no! Lei é mia sorella, é piú grande di 3 anni, però adesso non pensarci -
Alessia - Ok -
Ci mettiamo comodi e ci addormentiamo. Il tempo per riposare gli occhi.
********** 1 ora dopo... **************
Mi sveglio, grazie soprattutto a Soiar, che mi tirava le orecchie.
Io - Mmmmm.... -
Soiar - Alzati! Dobbiamo fare il test! -
Io - Come?? Hai già chiesto? -
Soiar - Sí, tre minuti fa. Una dottoressa ci ha riservato una camera -
Io - Arrivo -
Sposto una ciocca di capelli ad Alessia e le do' un bacio. Lei si sveglia.
Alessia - Pronto? Sí é la segreteria telefonica! Il numero che ha chiamato non é disponibile. Lasci un messaggio dopo il bip.... Biipp! -
Io - Sveglia dai! Io e Soiar dobbiamo fare un test del sangue! -
Alessia - Per cosa? -
Io - Ti spiego strada facendo. Se ti alzi ti posso portare in braccio -
Alessia - Okk.. -
Si alza, io la seguo e la prendo a mo' di sposa.
Alessia - Non dobbiamo farci riconoscere! -
Io - Non importa! Andiamo -
Mi incammino dietro Soiar, che sta inviando un messaggio a Stefano. Credo. Si ferma e entra in una stanza, dove ci sono tutti fili e macchinari. Credo sia questa. Poso sulla sedia Alessia e mi siedo su una sedia, mentre Soiar fa' lo stesso. Arriva l'infermiera e ci preleva un decilitro di sangue. Il mio destino sta per arrivare.
A.a.: salve cari ragazzi e ragazze che leggono questa storia! Sono tornato!
Non ho niente da dire, quindi ci vediamo al prossimo capitolo!
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VITA IMPREVEDIBILE
RomanceMi chiamo Brian Liner. Abito in Lombardia, ho 17 anni, 18 il 25 agosto, sono alto 1 metro e 80, ho i capelli biondi, gli occhi verdi e devo fare il 4 anno di liceo scientifico. Mi hanno offerto di andare a studiare alla Clearwater, in Florida. Quest...