Capitolo 3

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Mi sveglio a causa di quella merdossisimma sveglia che tiro contro il muro per farla tacere. Due forti braccia mi tengo stretta... Mi giro e trovo John che ancora dorme. Senza svegliarlo mi alzo e vado a lavarmi i denti. Poi mi faccio una doccia veloce e vado in cucina a preparare la colazione. Faccio il caffè a John e porto il barattolo di Nutella e i biscotti. Arrivo in camera con il vassoio in mano e sveglio John baciandolo un po' ovunque... Quando apre gli occhi e mi trova tutta nuda che lo bacio sento crescere la sua erezione da sotto il lenzuolo "siamo eccitati è papino?" Alzo un sopracciglio e lui sorride "un po'..." Prendo il vassoio e lo osservo bere il caffè e mettere la Nutella sui biscotti. Quando finisce ha la Nutella sparsa un po' ovunque... "Aspetta papino. Ti pulisco..." Mi avvicino a lui e con la lingua gli pulisco le labbra. Poi scendo sul petto e pulisco la Nutella anche da lì, finché non guardò il suo cazzo speranzosa che sia sporco ma niente. "Quel quadro l'hai dipinto tu?" Mi chiede facendomi girare e quando torno a guardarlo il suo pene è un po' sporco di Nutella "qui non hai pulito..." Sorride malizioso. Gli lecco via la Nutella e lo spompino. Viene ed io ingoio tutto. Poi mi fa sdraiare e si mette sopra di me; mi bacia le labbra, il collo e gioca con i seni. Scende fino ad infilare la lingua nell'ombelico e poi guarda la mia intimità "papino per favore..." Soffia sulla mia vagina "ti prego..." "Cosa vuoi Jane?" "Che tu mi fotta con la lingua papino" detto fatto e lui mi fa venire. Mi prende in braccio e mi porta al bagno dove ci facciamo la doccia e riscopiamo di nuovo. Mentre mi vesto lui fa "non metterti le mutandine" lo guardo confusa. Apre il mio armadio e tira fuori una gonna e una magliettina, la prima molto corta e la seconda molto scollata. "Oggi non vai a lavoro" mi annuncia "okay papino... E cosa faccio?" "Vieni con me in ufficio perché ho dato un giorno libero alla mia assistente ieri" annuisco e lo precedo aprendo la porta di casa e uscendo. Mentre chiudo la porta tira leggermente su la mia gonna e mi palpa il sedere. Gemo e poi lui si allontana. In macchina mi tocca leggermente e poi mi lascia prima dell'orgasmo. "Papino!! Ti prego fammi venire!" Ridacchia allora io stendo il sedile e mi masturbo finché non vengo. Lui diventa cupo... Arriviamo in ufficio e dopo aver chiuso la porta alle sue spalle si avvicina a me "bambina cattiva..."

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