1- E ci mancava pure la matita per gli occhi!

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Davide stava sistemando il colletto della giacca di Fabio, quindi aveva la visuale completamente coperta dal corpo dell'amico quando comparve Elisa.

"Oh, c'hanno cambiato la cantante!" commentò Fabio, guardando la ragazza e provando gli auricolari.

Elisa gli diede un'occhiataccia.

"'Mazza che fregna." commentò Davide, spostandosi di lato per guardarla.

"Grazie lo so, tesorini!" si avvicinò lei, per accarezzarli divertita.

Erano pronti per il terzo live, ed Elisa esibiva quell'abito mascolino, con il papilon. Trucco e capelli erano impeccabili e doveva ammettere di essere soddisfatta a sua volta.

"Dai che stasera spaccamo!" la prese per le spalle Davide, iniziando a scuoterla.

Da quella frase entusiasta nacque un vero e proprio grido di battaglia di tutti e tre, che si abbracciarono stretti stretti saltellando.

Poi di colpo il vuoto da parte di Elisa.

Gli altri due se ne resero conto e la lasciarono andare per guardarla.

"Tutto ok?" chiese Fabio.

"Ma dai, cazzo..." iniziò a piagnucolare Elisa. "Uffa, non è giusto..."

"Che succede? Fatta male?" chiese Davide preoccupato.

"Ti ho di nuovo catturato qualche forcina con i dread?" si tastò i capelli in panico Fabio.

"No..." mise il broncio lei, sfoderando due occhi da cucciolo bastonato. "E' colpa di Giò..." pigolò, indicandolo con un veloce cenno della testa.

I due ragazzi alzarono lo sguardo per vederlo. Era arrivato in total black, indossando una giacca di pelle, con i capelli spettinati e soprattutto della vistosa matita negli occhi.

"Gran fregno." commentò Davide, annuendo convinto.

"E che non lo so?" sbuffò Elisa, quasi sul punto delle lacrime. "Già è abbastanza difficile non guardarlo troppo, poi si presenta così!"

"Dai, Eli, pensa che sei fidanzata e..." cercò di calmarla Fabio, posandole una mano sulla spalla.

"Eh, sennò ti pare che stavo qua a censuramme come le suore de clausura?" fece una smorfia lei.

"Calma. Mo' lo lasciamo entrare e ci sediamo lontani, ok?" sospirò Davide, abituato.

"Io entro per ultima che sennò gli guardo il culo." concluse Elisa, girandosi e cercando di concentrarsi solo sui microfoni da provare.

***

Elisa era riuscita a tenersi lontana da Giò tutto il tempo nel backstage: la sua strategia di sedersi nell'angolo più esterno funzionava. Solo una volta aveva corso un grande rischio, ovvero quando si era alzata per parlare con il suo panzerotto preferito: Leonardo. Giò dal nulla era comparso magicamente vicino a lei. Come un gatto la ragazza era letteralmente zompata in aria e velocemente si era barricata dietro Leonardo.

"Tutto bene?" domandò questo, cercando di voltarsi a guardarla.

"Buono e coprimi." ordinò lei, voltandogli la testa e facendo uscire solo la frangia e gli occhi oltre la sua spalla per monitorare la situazione.

Giò era rimasto un po' perplesso per la scomparsa fulminea di Elisa, aveva guardato per qualche momento il punto dov'era lei un attimo prima, grattandosi la barba. Aveva concluso con il dare un'occhiata veloce ai capelli rossi che sbucavano da dietro Leonardo, scrollare le spalle ed infine andarsene.

Elisa prese a sfogare la frustrazione graffiando la schiena del ragazzo che la nascondeva, come un gatto che si rifà gli artigli.

"Eli, mi staresti facendo un po' male..." si lamentò lui, non girandosi a guardarla, come lei gli aveva imposto.

"Oh, scusa." si fermò lei, per poi gettarsi ad abbracciarlo.

Si mise una mano in tasca e tirò fuori una caramella e la porse ad un Leonardo festante appena la vide.

"Perdonata?" fece la vocina lei.

"Ovvio!" sorrise felice lui, afferrando la caramella per mangiarla.

"E' che perdo la testa. Cioè, capisci che non può guardarmi liberamente con quegli occhi, pure truccati, no? Come se non bastasse quanto è bono. E pretende che io resti mentalmente stabile?" iniziò a spiegare, con quel tono tutto suo di raccontare, con il braccio che non stringeva Leonardo che gesticolava libero.

"Sta blaterando di nuovo?" si fermò a guardarli Davide, di ritorno da qualche chiacchiera con i Landlord.

"Sì, ma non la sto ascoltando." rispose Leonardo, masticando la sua caramella.

Il batterista sbuffò guardando il cielo.

"Dai, vieni Eli, è tutto ok. Vieni con me!" recuperò l'amica per portarla di nuovo al sicuro, lontana dal pericolo chiamato Giò Sada.

***

Elisa credeva di essersela scampata così la serata, con quel leggero contatto. E invece no, la sfiga si voleva divertire e quella sera vestiva i panni della produzione Sky, che per la parte del ballottaggio aveva chiesto ai concorrenti di farsi vicini vicini per le riprese del daily del giorno seguente. Lei ovviamente era capitata vicino a Giò, senza volerlo.

Decise di accettare la cosa fingendo disinvoltura e tranquillità.

"Minchia, Elisa è diventata un pezzo di marmo." ridacchiò Davide Shorty, sussurrando agli Urban.

I due si voltarono a guardare cosa intendesse. O meglio Alessio lo fece subito, Gennaro ci mise un po' a ritrovare Elisa, nonostante le ragazze nella stanza fossero poche e il colore dei suoi capelli la rendessero facilmente riconoscibile.

"Ma che ha?" chiese Alessio innocente.

"E' una cosa che ho notato ogni tanto: se Giò le è vicino, si agita." spiegò il biondo al suo fianco.

"Come fa a non trovare gradevole la vicinanza di Giò?" rispose il moro sorpreso.

"Bella domanda fra'!" commentò Shorty.

"Che ne so!" scrollò le spalle Gennaro.

"Però devo dire che è divertente da vedere..." si grattò il mento il riccio, osservando la ragazza che stava piegata alla propria sinistra come la torre di Pisa per allontanarsi il più possibile da Giò che stava alla sua destra.

"Sembra sofferente..." disse dispiaciuto Alessio.

"Ma naaa..." minimizzò Shorty.

In quel momento videro Giò che si voltava verso Elisa per commentare qualcosa, e la ragazza che di conseguenza si rannicchiava su sé stessa, nascondendo la testa tra le gambe pur di non parlargli. Lui rimase senza parole, con un dito alzato in aria e la faccia imbambolata.

"No, è vero, è divertente!" rise divertito Gennaro. "Ora sappiamo come divertirci!"

"Sicuro!" gli presentò un pugno Shorty, per dargli ragione.

Alessio pian piano si divertiva, doveva ammetterlo, così fermò i pugni degli amici e li strinse.

"Ci sono dentro." proclamò, tra i loro urletti felici.


****

Angolo dell'Autrice (pazza)

Ehilà mondo.

Torno a scrivere fan fiction dopo secoli. Sono vecchia, ma non sono riuscita a resistere. Quindi eccomi qui a presentarvi una pazzia, un qualcosa che ho notato nella mia follia. Ho notato Elisa, la cantante dei Moseek, che ho visto dire due o tre parole a Giò tipo due volte in tutti i video relativi di x factor, che quando lo ha vicino sembra terrorizzata. E così la mia mente malata ha creato la sua teoria e ha inventato questo, intanto, e ha altre ideuzze che frullano.

Io spero abbiate gradito e spero me lo diciate!

Intanto un mega saluto a tutti e alla prossima (si spera)

Ari







Situazioni imbarazzanti e fughe varieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora