The Last of Us

Prologo

Mi alzai lentamente e mi diressi verso la finestra, decisa a prendermi una boccata d'aria. Una volta uscita, una brezza leggera mi scompigliò i capelli. Rabbrividii nella felpa che stavo indossando, in precedenza appartenuta a mio fratello. Mi sporsi dal balcone, pericolosamente vicina a precipitare e a trovare il destino condiviso da ogni uomo: la morte. Fissai le macchine che sfrecciavano oltre casa mia e gli edifici nelle prossimità del condominio in cui abitavo. Tutto il resto era nascosto dagli alti grattacieli che si stendevano davanti alla mia vista. Udii un'ambulanza in lontananza e numerose voci. Voci che avrebbero potuto dire tutto ma allo stesso tempo niente. Dipende dal punto di vista. Ci sono numerosi punti di vista... Tutti questi suoni vennero improvvisamente coperti da un tuono. Un gruppo di nuvole nere, rigonfie d'acqua, si stava infatti dirigendo nella mia direzione, spinto dalla leggera brezza che era ormai diventata un vento impetuoso. Alla vista dell'accecante luce di un fulmine, decisi che era più opportuno ritornare in casa. Chiusi la finestra delicatamente alle mie spalle e mi sedetti sul letto, decisa ad ascoltare della musica. Improvvisamente, un fragoroso tuono ruppe il silenzio presente nella stanza. Istintivamente scattai verso la finestra, raggiungendola in pochi secondi. Quella fu la scelta peggiore della mia vita, probabilmente tutto ciò che ho dovuto passare non sarebbe successo se non avessi seguito il mio istinto. In seguito, un fulmine colpì la finestra, che esplose in mille pezzi, scaraventandomi all'indietro. Percepii un liquido caldo e vischioso che dalla mia testa raggiungeva lentamente la schiena, ma non feci in tempo a realizzare cosa fosse che i miei occhi si chiusero e precipitai in un sonno profondo. Un sonno che durò troppo tempo. Anche questo dipende dal punto di vista. Come ho detto prima, ci sono numerosi punti di vista... E questa storia è narrata dal mio: quello di Sadie Cameron.