capitolo 7.

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L:mirko io e te domani dobbiamo tornare a Roma.
M:stai scherzando spero.
L:non sto scherzando mirko.i tuoi genitori e anche i miei hanno detto che non possiamo restare ancora qui perchè abbiamo scuola.
M:io da qua non mi muovo.
L:mirko non è una tua scelta.devi farlo e basta.
Non può andar via.
Ora che siamo finalmente felici.
Dobbiamo tornare a Roma.
Dobbiamo tornare a Roma.
Dobbiamo tornare a Roma.
Quell'ultima frase mi rimbomba nella testa senza fermarsi.
M:no non lo farò.io non mi separo da Val...
Si girò a guardarmi e quando mi vide completamente in lacrime si avvicinò a me.
M:amore mio vieni qua.
Allargò le braccia dove mi tuffai.
L:mirko è difficile anche per me lasciare milano.non voglio lasciare Vale.ma dobbiamo farlo.
In quel momento squillò il cellulare di mirko.
MIRKO POV'S:
Il mio cellulare squillò.è mia sorella.
Io:Erika dimmi tutto.
E:mirko devi tornare a casa.
Io:perchè ? Ora sono felice con Vale.lasciatemi stare cazzo !
E:mirko devi farlo per forza. A scuola non vai tanto bene e devi mettercela tutta.
Io:non me ne frega un cazzo della scuola.io mi iscrivo ad una scuola qui con Vale.
E:prova a convincere Vale a tornare qui a Roma insieme a te.a noi tutti farebbe un gran piacere rivederla.ci manca.
Io:cazzo Erika ti rendi conto delle stronzate che spari ?!? No che non ci viene con me.ha una casa qui.amici.scuola.cazzo !
E:mirko cerca di ragionare per piacere.devi capirlo.
E:Erika non capirò un cazzo capito ?!? E adesso cerca di lasciarmi stare.
E:mirko ascoltami per piacere.
Io:vaffanculo.
Attaccai scaraventando il cellulare sulla poltrona.
Vale mi abbracciò e per un attimo mi fece calmare.
V:amore mio cerca di calmarti.
VALENTINA POV'S:
Cercai di calmarlo.
È veramente incazzato.
M:non posso calmarmi non ci riesco.vogliono separarmi da te.
Io:lotteremo.
M:voglio stare con te.
Sorrisi e lo baciai.
L:mirko per piacere.ascolta tua sorella e gli altri.torneremo presto da Vale.
M:presto è troppo tardi Lalla !
L:questo week-end i genitori di Vale verranno qui.potremmo tornare pure noi.ma ti prego.non incazzarti anzi chiama tua sorella e chiedile scusa.
M:non intendo farlo Lalla.no.non intendo assolutamente farlo.
Io:dai amore mio.
M:e va bene.ma sappiate che lo faccio solo per Vale.
Sorrisi.
MIRKO POV'S:
Feci il numero di mia sorella e feci partire la chiamata incazzato.cercando di calmarmi ma pur sempre incazzato.
E:ciao mirko ciao.
Io:Erika posso spiegarti una cosa ?
E:dai dimmi mirko.
Io:scusa.scusa perchè so che non dovevo.ero nervoso e diciamo che mi hai chiamato in un momento non opportuno.ti voglio bene e lo sai.ci vediamo domani sorellina mia.
E:tranquillo lo avevo immaginato.ci vediamo domani cucciolotto mio.
Attaccai.
Mi è costato molto dire quel ci vediamo domani.
VALENTINA POV'S:
mirko tornò da noi e mi cinse in vita stringendomi a sè.
M:ve ne andate un attimino ?
F:si torniamo dopo.
L:lasciamo i due sposini da soli.
Sorrisi ed uscirono da casa mia.
M:non voglio andare via.
Io:io non voglio che vai via.
M:mi mancherai sappilo.
Io:pure tu.
M:ti amo ricordalo.
Io:ti amo mirko.
Mi baciò.
M:mi aiuti a preparare la valigia piccola ?
Io:si.
Andammo in camera mia e insieme preparammo la valigia.
Che triste questo momento.
Tornarono Lalla e Fede e ci sedemmo sulle poltrone a parlare del più e del meno.
Suonarono alla porta.
M:vado io piccola ?
Io:si.
mirko si alzò e andò ad aprire.
Era Edo.
MIRKO POV'S:
Quando andai ad aprire alla porta trovai quel coglione di Edo con un occhio nero.
E:mirko per piacere devo parlare con Vale.
Io:lascia stare la mia Vale.
E:non è tua.
Io:invece si.è la mia piccola.
E:mirko piantala.
Io:di fare cosa ? Di dire la verità ?
V:amore mio.
Mi girai a guardarla.
Io:che c'è piccola ?
V:lascialo entrare.magari deve dirmi qualcosa di importante.
E:in effetti si.
VALENTINA POV'S:
Con un'occhiata fulminante mirko fece entrare Edo in casa mia.
Si sedette su una delle poltrone e così fecimo anche io Lalla Fede e mirko.
Io:Dai coraggio parla.
E:sono venuto per chiedere scusa a te.ma non solo.per chiedere scusa anche a mirko.
Io:okay.
E:accetti le mie scuse ?
Io:si.ma non sono io a doverle accettare ma mirko.in parte anch'io ma soprattutto mirko.
E:tu mirko ?
m:no che non le accetto stronzo.
E:almeno mi fai spiegare ?
m:non c'è nulla da spiegare.
Io:amore mio prova almeno ad ascoltarlo okay ?
m:va bene piccola.ma solo perchè me lo hai chiesto te.
E:allora mirko.io amo Vale.la amo e lo so che sono stato proprio un deficente a chiederti di lasciarla per me anche perchè so per certo che la ami veramente.forse anche più di me e che non la lasceresti mai e poi mai.soprattutto se poi si tratta di uno come me.voglio dire di un coglione come me.se accettate entrambi le mie scuse vi lascerò stare.continuerò ad amare Vale da morire ma vi lascerò stare ve lo giuro.
Io:io come ti ho già detto le tue scuse le accetto. Ma a doverlo fare è mirko e non io.
m:vabbè le accetto.basta che ti togli dalle palle.
E:detto questo ciao.
Mi diede un forte abbraccio e uscì da casa mia.
m:finalmente.
Sorrisi e lo baciai.
                          ***
Si fece sera.
Io e mirko non ci separiamo un attimo soprattutto ora che sappiamo che domani non sarà più qui a milano con me ma a Roma.
m:ma come farò io senza te ?
Io:e io amore mio ? Io ? Come faccio ?
m:ti amo tanto piccola.
Io:pur io amore mio.
Mi baciò.
Andammo a prepararci per andare a dormire e andammo a letto.
                         ***
Sono le 6:30.
Mi alzo e mi vesto.
Lascio i capelli sciolti ma raccolti in una fascia e metto una calzamaglia nera con un vestito che arriva fin sopra al ginocchio bordeaux.
Poi sveglio mirko dolcemente con un bacio.
m:ma buongiorno piccola.
Io:buongiorno a te amore mio.dai alzati che è tardi.
Si alzò e si vestì.
Presi lo zaino ed il cellulare accendendolo e insieme a mirko uscimmo da casa mia mano nella mano.
Andammo al bar a fare colazione e dopo 30 minuti ci recammo alla fermata del bus.
Arrivò e salimmo mettendoci vicini agli ultimi posti.
Dopo un pò arrivammo a scuola e scendemmo dal bus andando davanti a scuola attendendo la campanella d'entrata.
m:oggi alle 19:30 devo partire.ma non voglio lasciarti piccola.
Io:non voglio che vai via amore mio.
Poi la campanella suonò e ci interruppe da tutti i nostri pensieri.
Lo baciai e di corsa entrai a scuola.
Appena entrai a scuola andai a sedermi al mio solito posto ma Isa stranamente non c'è.in effetti da ieri non la sento.la lezione passò molto lentamente senza isa e le nostre lezioni noiose passate a ridere scherzare parlare e giocare ma finalmente l'intervallo arrivò.
Uscii dalla classe e mi recai in cortile.
Mi sedetti su un albero e rimasi lì a pensare mentre lo squillo del mio cellulare mi interruppe da tutti i pensieri.
Pio.
Pio ?
Io:Pio ?
P:ciao Vale.quanto tempo.
Io:si.
P:ti chiederai anzi forse ti starai già chiedendo perchè ti ho chiamata.e devo parlarti molto urgentemente.
Io:parla allora.
P:forse sarai ancora arrabbiata con me e forse ti scoccia anche che io ti abbia chiamata anche perchè so che sei a scuola ma so anche che durante l'intervallo il cellulare ve lo fanno prendere e quindi ti ho chiamata lo stesso a mio rischio e pericolo.ti voglio bene lo sai vero ? Già.una stupida frase detta da uno come me non potrà mai migliorare le cose.non potrà mai migliorare ciò che c'è tra noi.ma mi sono pentito di tutto credimi.io ti voglio bene.anzi.è troppo poco.ti amo da morire.come amica ovvio.perdonami Vale ti prego e torniamo migliori amici come prima.anzi.più di prima.io ho sbagliato lo so.avrei dovuto raccontarti tutto sin dal principio.ma non l'ho fatto.non l'ho fatto perchè sono un coglione e ovviamente faccio le cose e poi me ne pento.spero solo che tu possa perdonarmi perchè non voglio perderti.hai presente quando si dice che ci si accorge del valore di una cosa o di una persona solo quando la si perde ? Ecco.così è stato con te.mi sono accorto di quanto eri importante in questi tre mesi.ovvio.già sapevo che avevi un'importanza fondamentale per me.sei sempre stata il mio tutto.la mia migliore amica.ma vedi da quando ti ho persa ho capito che io senza te non ci so stare.che sei l'unica persona in grado di capirmi e supportarmi sempre.e ripeto sempre.sempre.
Io:Pio io...
P:non ti chiedo risposte troppo affrettate.ti chiedo solo di pensarci Vale.
Io:okay.
P:ci penserai ?
Io:si.
P:ora ti lascio.scusami tanto il disturbo Vale.buon proseguimento di scuola.
Io:grazie.
Attaccai.
Ecco.questo è uno di quei momenti in cui avrei bisogno della mia nana.Isa.
Ne approfittai dei pochi minuti di intervallo rimasti per farle uno squillo a cui ovviamente non ottenni alcuna risposta.
Tornai in classe al suono della campanella e la pallosa lezione ricominciò.
Finalmente la lezione finì e la campanella d'uscita suonò.
Preparai in fretta lo zaino ed uscii da scuola.
Sotto scuola trovai mirko ad aspettarmi e gli corsi incontro saltandogli in braccio e baciandolo.
m:piccola mi sei mancata.
Io:pure tu amore mio.
m:Isa ?
Io:non lo so.non la sento da ieri e oggi non è venuta.comincio a chiedermi seriamente dove sia e perchè non mi risponde.e sinceramente sto iniziando a preoccuparmi.
m:hai il numero di Rick ?
Io:si.
m:chiamalo piccola.
Io:non sei geloso ?
m:beh oddio.in realtà si.ma se si tratta di una persona così importante per te ovvero la tua migliore amica Isa sono disposto a resistere e a trattenere per un attimino la gelosia.ma esigo che te metta il vivavoce piccola.
Io:si.
Digitai il numero di Rick e feci partire la chiamata.
R:ciao Vale.
Io:Rick.ma Isa ?
R:non so. Perchè ?
Io:non si fa sentire da ieri e oggi non è venuta a scuola.pensavo che tu ne sapessi qualcosa.
R:mi dispiace ma mi hai colto impreparato.neppure io lo sapevo.
SPAZIO AUTRICE:
Fanciulle belle !
Ecco a voi il 7 capitolo !
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Buona lettura.
~mirkossunshine.

ti verrò a prendere con le mie mani•mirko trovato•#2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora