primo epilogo

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12 agosto 2022

Lexine si guardò allo specchio, ricordando il passato, tutto ciò che era successo prima di arrivare fin lì. Ormai era un'adulta, aveva fatto l'università studiando psicologia e l'aveva finita ormai da un anno. Ora lavorava in un bar a Sydney, mentre cercava un'occupazione come psicologa. Dopo quello che le era accaduto il suo primo pensiero è stato aiutare le persone che hanno avuto il suo stesso problema. Erano passati sette anni dal suo tentato suicidio e dal miracolo. Stava per morire quando sentì una forte presa e la sua voce. L'angelica voce di Luke che le diceva che l'amava. Lexine non capirà mai se sia stato lui o qualcos'altro, ma lei era lì. Davanti a uno specchio con un abito bianco principesco, come lo aveva sempre desiderato. Il corpetto era di pizzo e la gonna lunga di un tessuto morbido, con qualche swarovski. Sorrise alla donna che era diventata, sorrise alla vita. Sentì bussare alla porta e senza una risposta da parte della ragazza, entrò Grace con un abito blu notte.
"Aspettare un 'avanti', no eh?" disse Lexine ridacchiando, andando verso la sua amica. Lei le fece la linguaccia andandole incontro. "Ti ricordo che questa è ancora la mia stanza" la rimproverò. "Fatti vedere!" continuò Grace prendendola per mano. Lexine fece una giravolta per mostrarsi completamente alla sua amica. Grace non fece altro che sorridere vedendo la sua amica finalmente nel suo abito da sposa. Dopo tutto questo tempo anche lei aveva trovato il suo principe azzurro e finalmente si stava per sposare.
"Sei bellissima" disse Grace continuando ad ammirarla. Lexi la spintonò amichevolmente andando verso la porta. "Andiamo, non voglio essere in ritardo pure al mio matrimonio" scherzò la sposa, aprendo la porta. "Certo" rise Grace seguendola per andare in chiesa.
"Nervosa?" Le chiese l'amica, dopo essere salite sopra la land rover bianca con i fiori sul cofano. Lexine sbuffò, guardandola con un sopracciglio alzato.
"Non capisco il senso delle spose nervose. Invece di essere nervose, dovrebbero essere felici, anche se poi la festa andrà male, io sarò comunque felice. Grace, sto per sposare l'amore della mia vita, è questo l'importante."
***
Lexine era fuori dalla chiesa con suo padre che la teneva sotto braccio, in attesa di entrare in chiesa. George e la figlia durante questi anni avevano messo da parte la rabbia e si erano riavvicinati, come una vera famiglia. George stava frequentando Carmen e Lexine non poté essere più felice di avere finalmente una famiglia pure lei.
"Papà, sei nervoso" esclamò la ragazza, guardando suo padre che continuava a guardare l'orologio e passarsi un fazzolettino sulla fronte. "Mia figlia si sta per sposare, come vuoi che mi senta?" le rispose, aumentato il suo nervosismo. Lexine scosse divertita la testa, mentre sorrideva a suo padre. Savannah uscì dalla chiesa, anche lei con un abito blu notte, il colore che Lexine e suo futuro marito avevano scelto per le damigelle d'onore. "Oddio Lexi sei bellissima" disse la sorella tutta eccitata. Anche loro avevano migliorato il loro rapporto e adesso si volevano bene come due vere sorelle. Lexine le sorrise non sapendo che risposta darle. "Ora devi entrare, fammi dare solo una sbirciatina per sentire quando inizia la canzone." la avvisò, aprendo di nuovo la porta. Le prime note di Hallelujah cominciarono a risuonare per tutta la chiesa, così Savannah aprì del tutto la porta per iniziare definitivamente la cerimonia.
Lexine cominciò a camminare lentamente con la testa bassa e un sorriso che però veniva nascosto dal telo. Al suo fianco suo padre che la teneva sotto braccio. La sposa poteva sentire tutti gli sguardi su di lei, così finalmente alzò lo sguardo e un corridoio pieno di petali blu e viola si fecero spazio dove camminava. Poi vide il suo sposo, sempre più bello, con la sua giacca e cravatta nera e un fazzolettino in mano. Lexine sorrise ancora di più quando lo video asciugarsi una lacrima e sorridere a lei.

It goes like this
The fourth, the fifth
The minor fall, the major lift
The baffled king composing Hallelujah

La voce roca di Michael risuonò per tutta la chiesa, dopo la voce allegra di Calum. Trasferendosi a Sydney i ragazzi si sono conosciuti creando subito un bel rapporto e avendo tutti la passione della musica, misero su una specie di band. Erano bravissimi e qualche volta si ritrovavano in alcuni pub per completare il pagamento dell'affitto. Lexine spostò lo sguardo sugli invitati vedendo la sua migliore amica e Madison, la figlia di quest'ultima, che stava asciugando le lacrime a Grace. La sposa scosse la testa divertita per poi postare lo sguardo verso lui che in quel momento le stava tendendo una mano, lei gliela prese lasciando suo padre. I due sposi non smisero di guardarsi, solo per guardare il prete che annunciava l'inizio della cerimonia.

"Sei perfetta" le sussurrò il ragazzo stringendole ancora di più la mano, lei sorrise sporgendosi verso lui per dirgli:"Tu no". Lo sposo rise, per poi dire al prete di essere pronti per cominciare. L'ansia si faceva sempre più presente, soprattutto quando Ashton finì di cantare l'ultima strofa e l'unico rumore erano i respiri.

"Vuoi tu Freddie Edwards prendere come tua legittima sposa la qui presente Lexine Middleton, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?" Il prete pronunciò quelle parole che i due sposi aspettavano da molto tempo.

"Sì, lo voglio" disse Freddie guardando la sua sposa mentre sorrideva. Il Prete annuì, passando il suo sguardo sulla ragazza.

"E tu Lexine Middleton, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Freddie Edwards, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?" Lexine guardò l'uomo davanti a lei, osservandolo. I suoi occhi non erano azzurri, il suo labbro inferiore non possedeva un piercing nero, non aveva una barbetta che lo faceva sembrare un boscaiolo, non aveva quei capelli così biondi e morbidi, ma soprattutto, lui non era Luke. Lo amava ancora, nonostante i due innamorati dopo il risveglio di Lexine non si erano messi insieme. Lo amava ancora, nonostante erano passati sette anni. Aveva sempre saputo che non provava un sentimento d'amore verso Freddie, ma non voleva ammetterlo, come l'amore che tutt'ora provava verso Luke. Il suo matrimonio era una bugia, la sua felicità era una bugia, quel vestito da sposa era una bugia, ma soprattutto l'amore tra i due sposi. Lei non ha mai amato Freddie, il suo cuore era da sempre nelle mani di Luke e non voleva vivere nel rimorso di aver sposato l'uomo sbagliato. Lexine cominciò a piangere non facendolo notare a gli ospiti, ma Freddie e il prete se ne accorsero. IL ragazzo infondo sapeva che lei non l'amava, lo aveva sempre visto il modo in cui lei e Luke si guardavano. L'aveva visto, l'amore vero, ma non tra lui e Lexine e sull'altare vicino a Lexine ci sarebbe sempre stato Luke. Freddie alzò lo sguardo di Lexine, guardandola nei occhi. "Vai da lui" le sussurrò. La ragazza spalancò gli occhi e subito dopo si scaraventò tra le braccia di lui.

"Grazie per averlo capito" disse Lexine. Lui annuì e così, senza dire una parola, Lexi lasciò la chiesa sotto lo sguardo di tutti gli ospiti stupiti.

Lexine:《Quanto costa un biglietto per Londra?》
Luke:《Ma oggi non era il giorno del tuo matrimonio?》
Lexine:Ti amo
Luke:《Cosa stai facendo, Lex?》
Lexine:《Una pazzia》
Lexine:《Ho lasciato Freddie all'altare. Me ne sono accorta troppo tardi, ma meglio tardi che mai, no?》
Luke:《Sì, questa è proprio una pazzia》
Luke:《Credevo che oggi sarei rimasto a casa guardando Titanic per la prima volta e disperandomi mangiando schifezze》
Luke:《Perché anch'io ti amo, non ho mai smesso di farlo.》
Lexine:《Sto arrivando》
Lexine:《Siamo tornati a sette anni fa, dove ci scrivevamo》
Luke:《Ma adesso è completamente diverso》
Luke:《Quando arrivi, giuro, ti sposo!》
Lexine:《È una proposta di matrimonio?》
Luke:《Io direi più un'esclamazione》
Lexine:《Siamo due disastri》
Luke:《Due disastri che si amano》

***

"Per il potere conferitomi dalla Chiesa, vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa!" Era un matrimonio esclusivo, solo con loro due e finalmente felici, sposi, insieme.
Luke si avvicinò, sfiorandole la guancia con le mani. Lexine continuava a sorridere timidamente, era giunto finalmente il suo giorno e nonostante non fosse come lo aveva sempre desiderato fin da piccola, lei era felice, perché finalmente era insieme a lui, il suo unico vero amore.
I due sposi si baciarono e finalmente il loro legame era definitivo. Nessun altro avrebbe spezzato l'immenso amore che c'era tra i due, nessuno sarebbe riuscito a dividere due disastri destinati ad essere uniti.
"Ti amo, moglie" disse Luke, tra un bacio e l'altro. "Ti amo, marito" rispose lei, ridacchiando.

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