Cap 2

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Salii sulla grande auto,aveva un cattivo odore di limone,come quei cosi per profumare l'auto, lo odiavo. Arrivammo in una casa grande in mezzo ad un quartiere, giuro,avrei voluto tornare in orfanotrofio, era allegro vivace e colorato, molto vomitevole per me che ero stata 11 anni in uno stupido palazzo nero,silenzioso e terrificante, ma presto mi ci sarei abituata. Mi aprì la portiera,come se io non lo sapessi fare, in fondo avevo 16 anni sapevo aprire un dannato sportello. Ok lo ametto,ero un tipo abbastanza freddo di quelli che non si fanno trascinare, una persona che sta sempre in disparte alle feste e alla maggior parte non ci va e rimane a casa a leggere o a vedere qualche film d'azione, no non ero un maschiaccio ma diciamo che strusciarmi su un tizio ubriaco non era tra i miei obbiettivi.

Entrata notai subito il viola,colore che amavo,mi piaceva molto, e nero, un salone interamente abbinato a questi colori e tutte le loro gradazioni,molto confortevole "ragazzi è arrivata Cleo" disse la signore appogiando le chiavi in una svuota tasche e mettendo il mio e il suo cappotto su un uomo morto,quei oggetti per appendere cappotti cappelli borse etc. All'unisono della sua voce 2 esseri si avvicinarono alla mia vista, uno alto dai capelli dorati "lui è mio marito Stephan" disse raggiungendo l'uomo alto e biondo "e lui è tuo fratello Josh" disse indicando il ragazzo più o meno alto come me e della mia stessa età,era moro con dei occhi color ghiaccio,si era un bel ragazzo,ma era anche mio fratello "ciao" disse il ragazzo scrutandomi dall'alto verso il basso, sembrava il solito ragazzo figo della scuola "ciao.."dissi guardandolo e spostando i miei capelli dal volto che erano scesi "bhe Cleo fatti accompagnare da Josh fino alla tua stanza fra poco sarà pronto il pranzo" disse la signora che era mia madre,no,non l'avrei mai chiamata mamma, annui e salii le scale con la mia valigia, Josh saliva velocemente le scale mentre io avevo un ritmo abbastanza lento grazie alla valigia "allora quanti anni hai?" disse lui girandosi e aiutandomi con la valigia,forse non sembrava tanto strafottente "16.." dissi proseguendo la scalinata alta, sembrava interminabile "ah,io 17, bhe benvenuta in famiglia" disse sorridendo, sorrisi a mia volta,cosa che non faccio quasi mai ma sapevo che di lui potevo fidarmi, almeno un pò. Mi portò ad una camera in fondo al corridoio, la aprii e notai subito i colori scuri che aveva quella stanza, nero,blu, e qualche punta di rosso,già la amo "bhe i colori sono parecchio scuri però è carina no?" disse Josh aiutandomi ad entrare "oh no è perfetta amo i colori scuri,sai,non sono un tipo che ama i colori accessi,preferisco quelli scuri" dissi accennando un timido sorriso "ah,capisco,bhe anche io preferisco colori scuri a quelli chiari ma non di questa gradazione" disse ridendo rimanendo un pò sconvolto dalla mia risposta,forse si aspettava che fossi una ragazza più allegra,ma no per ora non ero io,chissà se avrei cambiato il mio carattere freddo e malinconico,ma con un passato così,non è facile

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