-Capitolo 3

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Mangio in silenzio il mio pranzo composto da pasta al sugo ed una porzione di pollo al forno. Mi alzo per andare a buttare gli scarti e il piatto di plastica nella spazzatura ma qualcuno mi blocca. Jason.

-"Lascia faccio io."- Mi prende il vassoio dalle mani e ci poggia sopra il suo.

-"Oh, grazie."-

-"Di niente."- Risponde e se ne va.

-"Io vado a fumare chi mi raggiunge?"- Si alza Ross attirando l'attenzione di tutti.

-"Io."- Rispondono in coro Dez e Brooke.

-"Dai non vieni?"- Mi chiede Brooke poggiandomi una mano sulla spalla.

-"Ehm... no. Io non fumo, grazie comunque per l'invito."-

-"Ovviamente."- Sussurra Ross portandosi una sigaretta alle labbra. Faccio finta di non aver sentito.

Dopo poco mi lasciano sola in mensa, quindi decido di alzarmi a di andare in camera mia.

Mi stendo sul letto e mi addormento.

Sento qualcosa di estremamente freddo che cola sul mio viso che mi porta ad alzarmi di scatto. La prima cosa che vedo è un bicchiere tenuto in mano da Ross, capisco che prima conteneva acqua ghiacciata anche a giudicare dalle coperte e del mio viso bagnati.

-"Finalmente."- Dice Brooke.

Mi alzo senza dar retta a nessuno e vado in bagno per sciacquarmi il viso con un po' di sapone e acqua calda. Quando torno in camera mando un messaggio a mamma per dirle che mi manca.

-"Che fai?"- Mi chiede Ross. D'istinto fuori il telefono.

-"Fatti gli affari tuoi."- Mi strappa il telefono di mano.

-"Ancora che chatti con la tua mammina?"- Ride di gusto, addirittura con la mano sulla pancia, non ci credo.

-"Lasciami in pace. Non sai niente di me."- È la nostra conversazione finisce lì, con lui che mi lancia un'occhiataccia e io che continuo a chattare con la mia mamma.

Dopo qualche minuto Brooke si avvicina a noi.

-"Con chi parli? Il tuo fidanzato?"- Ma possibile che qui nessuno si faccia i fatti suoi? Sto per rispondere ma Ross mi precede.

-"No, sta parlando con la sua mammina."-

-"Oh, è una cosa dolce. Scommetto che tu non parli con la tua di "mammina" da secoli."- Risponde a tono Brooke.

-"Queste non sono cose che ti riguardano."- Le risponde e le lancia un cuscino in faccia.

-"Mi dai il tuo numero di telefono?"- Mi chiede dopo minuti di silenzio Ross.

-"Sai, così possiamo organizzarci tramite messaggi per le uscite..."- Continua lui.

-"E chi ti ha detto che io voglio uscire con te?"-

-"Sai... abbiamo un'amica in comune, quindi purtroppo facciamo parte della stessa comitiva."- Mi sorride beffardo, aggiustandosi i capelli che ricadono continuamente sul viso.

-"Va bene."- Gli do il mio numero di telefono e finalmente la nostra conversazione finisce lì, perché lui decide di andarsene.

-"Brooke, mi potresti dare il numero di telefono degli altri?"- Chiedo.

-"Ma certo."-

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Sono le 8:00 del mattino, mi alzo e vado al bar a fare colazione che è già pieno di gente, dopodiché mi avvio a lezione di filosofia e dopo quella di religione.

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