Far from you. [Ziam and Larry]

Chapter 3-You like me.

L'unico suono che rimbombava nell'aria  in quella gelida mattinata di dicembre, era quello provocato dalle mie scarpe, che scalciavano dei piccoli sassolini.
Quella mattina non sarei andato a scuola, ad insaputa di mia madre, io e Louis avevamo un'interrogazione, e non eravamo preparati. Quel pomeriggio non sarei sicuramente tornato a casa, avrei sopportato anche la grandine.

<<Oggi pomeriggio posso stare da te? >>

<<Non credo sia il caso.>>

<<Perché, Louis?>>

<<C'è Harry a casa mia, scusami..>>

 Disse quasi mortificato, feci spallucce.

<<Tanto vi ho già sentiti scopare.>>

 Ammisi ridendo, guadagnandomi uno spintone dal castano

<<Scherzavo, stronzo.>>

<<Frocio.>>

Scoppiammo a ridere entrambi. 

<<Come ti va con Payne?>>

<<Eh? Cosa come mi va? Cioè..cosa intendi?>>

Risposi imbarazzato.

Però mi sarebbe piaciuto, avere un rapporto con Liam, anche di amicizia.

Ogni volta che ci penso, mi convinco del fatto che non succederà mai, e che io, per lui, non sono nulla, se non un tizio a caso scelto dal professore per le ripetizioni di matematica.

<<E se saltassimo scuola, Tomlinson?>> proposi, esaltato

<<Non ci pensare neanche, Malik. Mia madre potrebbe andare in segreteria ad accertarsi che io non abbia marinato.>>

Sbuffai rumorosamente.

<<Trovati qualcun'altro, no?>>

Ridacchiai sarcasticamente.

<<Ti risulta che io abbia amici oltre a te?>>

Domandai malinconicamente al mio amico, neanche lui, in questa situazione, sapeva cosa dire. Sì, a scuola ci sono tanti ragazzi simpatici, con cui parlo volentieri, ma non considero nessuno, tra di loro, mio amico.

<<Puoi chiedere a Carter? Quel ragazzo, sì che è simpatico!>>

Affermò, cercando di rendere la situazione meno imbarazzante.

 <<Fate amicizia, no? Che ne dici? Sai a chi dovresti chiedere? A Payne! Ma so già che tu non lo farai, quindi vado a chiederglielo io, aspettami qui.>>

 Pronunciò queste parole frettolosamente, per impedirmi di ribadire quasi, infatti, non ebbi neanche il tempo di aprire bocca, che già era andato alla ricerca del ragazzo.

Mi mangiai le unghie nervosamente, guardandomi attorno, sperai che Louis avesse un crampo, oppure un'erezione improvvisa, non lo so. Volevo fuggire da quella situazione scomoda. Neanche mezzo secondo dopo, incrociai i miei occhi scuri con quelli dell'amore della mia vita. Socchiusi le labbra carnose, sentendomi lo sguardo del ragazzo puntato addosso.Mi sentivo bruciare. Che stessi andando a fuoco?