CHAPTER ONE.

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Suona la sveglia ed io mi sento come se non avessi dormito niente, nonostante Niall mi avesse aiutata a riaddormentarmi avevo dormito malissimo.. 

Guardo l'orario: 8.45! Sono in ritardo per la lezione di antropologia e fra meno di due mesi mi dovrò diplomare. Corro all'armadio e prendo le prime cose che capitano ed entro nel bagno per una doccia velocissima;

 Non mi sono ancora presentata: il mio nome è Ally Davis, ho 16 anni, due occhi di un celeste chiaro e dei capelli rossi che sto trascurando tantissimo. Ho dei piercing e vorrei farmene altri, vivo a Los Angeles in un appartamento abbastanza grande con il mio migliore amico Niall Horan, più grande di me di tre anni..

Prendo le chiavi della macchina e una volta salita parto per il college, dove mi aspetta un lunga giornata; 15 minuti dopo sono già parcheggiata e corro per arrivare alla lezione iniziata da mezz'ora! Busso e dopo aver sentito l'avanti del mio professore entro << Mi scusi il ritardo, professor Brown. >> << Alla buon'ora signorina Davis. Cerchi di arrivare puntuale ogni giorno. Ora si sieda e ascolti attentamente la lezione. >> "quanto odio questo vecchio decrepito." penso tra me e me..

***

Le ore passano e posso finalmente rientrare a casa ma come al solito c'è sempre qualche intoppo

 << Potresti levarti dalla mia macchina? Anzi, potreste? >>

 << Davis, sempre stupenda. È la tua auto? Bella. >> cascamorto, quanto vorrei sparissi.

<< Si, è mia. Ora potresti levarti dalle palle, Styles? >> 

<< Bellezza,come vuoi. Perché non usciamo qualche volta? >> mamma mia, quanto non lo sopporto. È il mio peggior nemico, cerca sempre di provarci con me per non so quale assurdo motivo ma il punto non è questo perché ci andavo d'accordo prima di quel giorno, il giorno in cui Thomas è morto.. Erano migliori amici e dopo quel giorno siamo entrambi cambiati: io, chiusa e solitaria e lui, rompi scatole,provocatore e cascamorto con tutte. 

Anche con me, nonostante sapesse quanto Thomas odiasse il fatto che qualche suo amico ci provasse con me, beh lui è uno di quelli adesso. 

<< Dio mio, Styles. Levati e fammi andare a casa, sto perdendo la pazienza e anche il mio tempo. Levatevi tu, Zayn, Liam, Louis dalla MIA dannata macchina o giuro su Dio che non risponderò delle mie azioni. >> ed ecco che senza fiatare si spostarono dalla mia macchina, permettendomi di entrare e tornare a casa ma uscendo dal parcheggio notai lo sguardo di Styles e nei suoi occhi percepivo già che avrebbe rovinato il mio ultimo anno. 

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