Chapter Eight.

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ALLY'S POV.

Arrivata a scuola, cercai con lo sguardo Harry e dopo averlo notato accanto ai suoi amici evitai di avvicinarmi perché non credo che lui abbia detto che siamo di nuovo 'amici' o qualsiasi cosa fossimo.

Mi avviai verso l'entrata dell'aula dove si sarebbe, anzi sarebbero tenute le ore di psicologia con il professor Brown sperando che almeno oggi le sue lezioni non risultassero pallose; 

*** 

Parlava in continuazione dello stesso argomento da quasi due ore ed io non smettevo di guardare Harry, cosa ci faceva qui? Studiava anche lui questa materia e dovevo ammettere che fosse tremendamente sexy quando si comportava da studente modello; peccato che al di fuori, almeno prima fosse un po' troppo presuntuoso.

Suonata la campanella, prendo i vari libri e quaderni ed esco dall'aula ma sento qualcuno prendermi il polso e portarmi dentro una stanza, che sembrava lo sgabuzzino dei bidelli; 

<< Hey.. >> Harry..

<< Hazza ma che fai? Mi porti in posti appartati adesso? Ahah >> forse avrei dovuto evitare la battuta ma ormai era uscita

<< Ehm, scusa! Non volevo e che non so ancora come dobbiamo comportarci, siamo amici adesso Ally? >> 'Amici?'

<< Beh, se non ti da fastidio preferirei salutarti e parlarti senza dover nasconderci qui dentro! Chissà che penseranno.. >> lui iniziò a ridere e lo feci pure io;

<< Ti preoccupi troppo di ciò che la gente dice, uscendo da qui chi ci vedrà penserà o che abbiamo una relazione o che andiamo a letto insieme! ahahah >> oh no.. Non voglio.

<< Ma io non voglio che venga pensato, non andiamo a letto insieme e mai dovrà accadere. Se siamo amici, non ci verrò a letto con te Harry. >> lo vidi irrigidirsi a quelle parole, quasi come se fossero una pugnalata ma era la verità.

Mi guardava in modo freddo e distaccato e poco prima di uscire, mi sembrò di sentirlo dire:' Però con il biondo ci sei stata senza alcun problema.' e in quel momento, forse fu una pugnalata per me quella frase;

HARRY'S POV.

Io ci sto provando ad essere gentile con lei, ad esserle amico ma quando ha detto quella frase, in quella maniera mi sono sentito male e non capisco nemmeno perché mi sia scappata quella dannata frase.

Ero geloso del biondo? Molto probabilmente sì, perché sapevo che in fondo lui per lei ci sarebbe sempre stato e che non si era mai allontanato da lei, anzi nonostante tutto trova il modo di rimediare ai suoi errori e ci riesce. Io no, sono fatto male; nessuno può capirmi o starmi davvero accanto e forse, mi sarei dovuto nuovamente allontanare da lei.

***

Qualche ora dopo, le lezioni terminano ma non sono riuscito ad ascoltare una sola parola detta dal professore; credo stesse parlando di diritto o qualcosa simile e per quanto ami quella materia, i miei pensieri tornavano sempre su di lei. 

La vidi uscire dalla sua aula con una sua amica/compagna di classe, ridendo e scherzando come se non fosse successo niente o come se la situazione che si era creata non l'avesse colpita per niente; ci stavo male solo io per quelle parole? 

Al di fuori vidi il biondino appoggiato alla macchina che attendeva che Ally uscisse, avevano fatto pace? Perché non mi aveva detto ciò? 'Perché non avete parlato, se non dentro uno sgabuzzino per 5 minuti?' e in effetti era così,non avevamo parlato di niente.

Ally era rimasta sorpresa che Niall fosse lì, quasi emozionata e subito mi infastidì perché non mi piaceva che lei fosse felice a causa sua e non mia; cosa diamine mi stava facendo?

NIALL'S POV.

Ero fuori da circa 10 minuti e aspettavo che uscisse per vedere la sua faccia, non si aspetta di trovarmi qui fuori e infatti, appena mi vede noto nel suo viso un'espressione mista tra sorpresa e emozione.

Le facevo davvero questo effetto? E perché ero così nervoso, vedendola arrivare?

<< Stellina.. >> 

<< Nì, che ci fai qui? >> 

<< E' un mio dovere venirti a prendere, di certo non faccio tornare la mia principessa a piedi. >>  il suo viso si era tinto di rosso dall'imbarazzo che stava provando.

<< G-grazie Nì.. Davvero.. >> 

<< Grazie a te, sopratutto per non avermi messo da parte nonostante tutto. >>  lei mi abbracciò e con la coda dell'occhio vidi Harry serrare le mani a pugno e fulminarmi con lo sguardo ma non avrebbe cambiato ciò che provavo per lei e che stato provando adesso. 

Salimmo in macchina e mi iniziò a raccontare come fosse andata la sua giornata e devo dire che non era stata bellissima ma l'importante era che lei, adesso fosse felice. 


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