ROSSO.
Niall: "Blaine..." non riuscivo a trovare le parole adatte per dirglielo.Avevo paura della sua reazione.
Blaine sembrava aver capito, ma non rispose.Ci fu' del silenzio per due minuti buoni, c'ero io a fissare le scarpe e lei che mi fissava in attesa che le dicessi qualcosa.Ma lei lo sapeva cosa le stavo per dire.Io avevo come paura che non ci credesse, ogni volta che cercavo di farle un complimento e lle dicevo che era bella e che le volevo bene negava tutto, perche' era convinta di essere uno schifo sia dentro che fuori e che nessuno la amasse.Dopo l'accaduto con Drake il mondo le crollo' addosso come l'autostima.Ma anche se non ci credeva dovevo parlarle, glielo avrei dimostrato se non ci avesse creduto. Per il nervosismo iniziai a tirarmi le maniche della felpa oltre le mzani allungandole, come se quel gesto mi avesse protetto.
Niall: "...ti amo, credo che non riusciro' a smettere dopo tutti questi anni, si lo so che non ci credi ma.." non feci in tempo a finire che lei inizio' a piangere.
Blaine's part:
Non ci potevo credere. Tutti questi fottuti anni senza dirmi nulla, questa non si chiama paura, ma si chiama coraggio, il coraggio di aspettare. Iniziarono a rigarmi il viso alcune lacrime perche' avevo capito che lui mi amava per davvero. Tutte quelle volte che in continuazione che ero bella, quando diventava rosso e guardava in basso, quando si tirava la felpa, ora capivo tutto. Finalmente mi sentivo amata da qualcuno. Io non so cosa provavo per lui, non l'avevo mai capito in tutto questo tempo, ho sempre avuto una confusione mentale in riguardo a lui. Cosa era per me Niall? E' il mio migliore amico, era VERO, era se stesso, era l' unica persona che mi rendeva felice anche se tutto andava una merda, solo lui mi capiva e io capivo lui. Okay, si, forse mi piaceva, ero sempre stata attratta dalla sua dolcezza interiore ed esteriore. Quel sorriso luminoso che aveva sempre sulla bocca, le sue risate che sembravano non fermarsi mai, i suoi occhi come il cielo, occhi che raccontavano la verita'. I capelli tinti biondi, giuro che quando si era tinto per la prima volta lo volevo ammazzare, ma poi mi abituai e ora li trovavo stupendi. E i suoi abbracci, i suoi denti storti, tutto, tutto era perfetto nelle sue imperfezioni. Era un amico stupendo, e forse da oggi era anche qualcosa di piu'.