•Is it too late now to say sorry?•

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Prendo Kian per le spalle, e non facendolo apposta, lo faccio cadere.
Le mie lacrime scendono involontariamente e dalla mia bocca esce soltanto un "Ma che cazzo state facendo!" e basta. Non riesco a dire nient'altro.

Faccio dietro front e corro in camera.

Uno dei miei difetti è sempre stato quello di piangere e non dire niente, solamente scappare dalle situazioni e mettermi a piangere.

Entro e mi chiudo a chiave, mi butto sul letto ed inizio di nuovo a piangere, che bambinetta, delle volte mi vergogno di quello che sono.

Sento Kian e Nash salire le scale velocemente, arrivano alla mia camera, cercano di aprirla ma è chiusa.

Bussano e urlano,
Bussano e urlano.

Decido di andare ad aprirgli cercando di asciugare le lacrime, ma ovviamente non ci riesco.

-*K* Greta ti prego apri!
-*N* Ti prego!

Apro la porta e la loro espressione è sconvolta, cercano di avvicinarsi a me ma faccio un passo indietro.

-*N* Ti prego Greta, non fare così
-*K* Gre, ti spigheremo tutto ma ti prego perdonami
-*N* Perdonaci
-*Io* Prima ditemi il perché e poi forse vi perdono
-*K* Come ormai sai io sono innamorato di te, e ovviamente non voglio che nessun altro ti tocchi e quando sono ritornato a casa ed ho visto Nash che ti stava per baciare ero impazzito perciò ho reagito in quel modo, scusa
-*Io* ...
-*K* Greta ti prego perdonami
-*Io* Kian come faccio a perdonarti?! Hai preso a pugni Nash che non mi aveva fatto niente!
-*K* Si, se io non lo prendevo a pugni!
-*Io* Perciò stai incolpando Nash?!
-*K* Esatto!
-*Io* Ok!

Io e Kian stiamo ancora discutendo però Nash si è girato e se ne sta andando.
-*Io* Nash, dove stai andando?
-*N* Via
-*Io* Perché?
-*N* Non voglio che te e Kian litigate per una cosa che ho fatto. Ciao Greta, ciao Kian

Sta uscendo di casa velocemente, io lo sto rincorrendo ma niente è già uscito ed ha chiuso la porta.

Perfetto, ho perso Nash.

Ho gli occhi lucidi, non volevo che finisse così, almeno non adesso che l'ho appena conosciuto.

Inizio a dirigermi verso la mia camera però Kian mi si mette davanti e mi abbraccia:
"Scusa, non volevo reagire così, mi dispiace veramente. Mi sento un coglione non dovevo farlo. Mi dispiace, non sapevo che tenevi così tanto a Nash. Mi dispiace"

Io mi limito solo ad annuire, potrà sembrare strano ma mi sembra dolce che abbia detto "mi dispiace" così tante volte.

-Kian... Ti perdono
-Grazie
-Ma ti prego non reagire mai più così perché non so come perdonarti
-Tranquilla non succederà più, o almeno spero
-Kian...
-Non ti posso promettere niente se qualcuno ti sta intorno
-Dai, ma a chi vuoi che importi di me, una ragazza sfortunata che da alcune settimane è diventata fortunata
-E famosa
-Per cosa? Per vivere con voi e per avervi "rubato" dalle vostre fan?
-Dai non pensare sempre male
-E allora per cosa dovrei essere famosa? Per aver fatto litigare Kian Lawley e Nash Grier?
-No però
-No però niente
E come una bambinetta mi metto a piangere, ma è possibile che lo faccio nei momenti peggiori?

Kian mi avvolge con le sue braccia e mi avvicina al suo petto dove sento il suo cuore battere e in qualche modo mi fa rilassare e mi fa smettere di piangere.
-Va meglio adesso?
-Si, grazie Kian
-Tranquilla Gre. Forse è il caso che chiedo scusa a Nash
-Mi sa di sì
-E cosa gli dico?
-Non saprei, "Hey ciao Bro, mi dispiace per prima ma non mi ero aspettato che ti sei innamorato di Greta. Scusa ancora non volevo picchiarti"
-No, non mi ispira
-Ah non ti ispira e allora cosa dovrebbe ispirarti?
-Non lo so
-Ho un idea
-Quale?
-E se invito Nash qui e poi voi risolvete tutto?
-Ok può andare
-Ok, adesso gli scrivo e poi ti dico
-Ok

Merda, adesso cosa scrivo a Nash?
Sicuramente mi odierà, come faccio?

Lo chiamo e mi inventerò qualcosa.

Sono passati 10 squilli e alla fine qualcuno risponde:
-Ciao Nash! Posso parlarti?
-Hey ciao... Sono Hayes il fratello di Nash ti serve qualcosa?
-Ehmm si, gli dovrei parlare
-Oh, aspetta. Te sei Greta?
-Si
-Oh ok. Senza che ti offenda ma non credo che Nash voglia parlarti
-Perché?
-Beh... Sai... La storia che è successa poco fa
-Quella del bacio?!
-Si
-Ti ha raccontato tutto vero?
-Già, scusa non volevo intromettermi  nei vostri affari ma l'ho visto triste e gli ho chiesto cosa succedeva e lui mi ha detto tutto
-No tranquillo. Scusa per il disturbo
-No tranquilla non hai disturbato
-Ok, ciao Hayes
-Ciao Greta

Ok, devo andare immediatamente da Nash a chiarire tutto, non voglio perderlo.

Corro in camera da Kian e busso alla sua porta e sento un "avanti" ed entro:
-Hey Kian, qual è la via di Nash?
-Cosa?! Perché?
-Perché non gli ho scritto ma l'ho chiamato e mi ha risposto Hayes e mi ha detto che Nash è triste per la cosa di prima
-Oh merda. Comunque lui abita a tre isolati da qui, è una casa a tre piani, è tipo la nostra
Alla frase "è tipo la nostra" mi è spuntato un sorriso, faccio parte del loro "gruppo"
-Ok, grazie mille Kian

Esco dalla sua stanza e scendo le scale ed incontro Ricky:
-Hey dove stai andando?
-Da Nash
-Da Nash? Perché?
-È una storia lunga, te la racconto dopo ok?
-Va bene
-Ok grazie mille Ricky e scusa
Mi scuso con Ricky e gli do un bacio sulla guancia.

Mi metto le mie adorate vans nere ed esco di casa.

Inizio a correre verso la casa di Nash.

Arrivo alla porta e suono al campanello, subito mi apre un ragazzo carino dai occhi simili a quelli di Nash, sarà sicuramente Hayes:
-Ciao Hayes sono Greta
-Oh ciao Greta. Hai corso fino a qui vero?
-Si, non si nota? Hahah
-Nah haha. Dai entra dentro prima che ti ammali
-Grazie
~.~.~.~.~.
-Allora, sei venuta qui per Nash?
-Esatto
-Ok, la sua è la prima camera a sinistra al secondo piano
-Ok grazie mille
Saluto Hayes e corro su in camera di Nash.

Arrivo davanti alla porta ed ho il cuore che batte all'impazzata.

Dai Greta ce la puoi fare, non sarà così impossibile parlare con Nash, bussa a quella porta!

Seguo quello che la mia coscienza dice e busso.

"Avanti"
Quel avanti in qualche maniera mi ha fatto male, si sentivano i suoi singhiozzi. Che cosa ho combinato.

Entro e vedo Nash rannicchiato in un angolo della sua stanza, alza la testa e i suoi bellissimi occhi blu si incrociano con i miei bruttissimi occhi marroni.

Il suo sguardo è tra un misto di rabbia e tristezza, mi sento davvero in colpa.

Mi avvicino pian piano e vedo sempre meglio i suoi occhi blu lucidi e il mio cuore pian piano che mi avvicino e più si frantuma in piccoli pezzettini.

Mi siedo accanto a lui, ha le mani che gli coprono la faccia.

Cerco dì spostargli le mani dal viso da riuscir a vedere il suo viso:
-Le guance sono bagnate dalle lacrime
-Gli occhi sono lucidi
-Si intravede un colore violaceo attorno al suo occhio destro

Gli asciugo le lacrime con le mie dita, cerco di dire qualcosa ma dalla mia bocca non esce niente.

Cerco mentalmente di creare un discorso:
-Ehi Nash, mi dispiace per la cosa di prima, non pensavo che Kian ti avrebbe picchiato
-...

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