Capitolo 8.

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Guardo la ragazza negli occhi per qualche secondo, è ubriaca, mentre mi allontano le sento dire delle parole senza senso, la ignoro, me ne occuperò dopo, ora il mio unico pensiero è Harry.
Lo cerco per tutta la pista da ballo, ma non c'è, mi sale l'ansia, sento di star morendo dentro. Che cosa gli sarà successo? Perché piangeva? E perché mentre piangeva guardava nella mia direzione? Voleva essere consolato? Da me..?
Faccio un segno a Mike, e esco dalla discoteca. Sento dei rumori provenire da dietro un cassonetto, mi avvicino lentamente, senza farmi sentire, vedo un ombra.. Ha la testa abbassata.. Cerco di farmi notare. Nota la mia presenza, ma subito capisco che è un ragazzo ubriaco, e che non è Harry. E così mi ritorna l'ansia, dove cazzo sta? Che fine ha fatto?!

Giro a vuoto per 15 minuti, decido quindi di uscire dal parcheggio e di andare verso la strada, continuo a camminare, senza una meta precisa, pensando a quel ragazzo, che piangeva, fissandomi, e chiedendomi il perché. Sono sempre stato un menefreghista, non me ne sono fregato mai di nessuno, e ora mi ritrova sul ciglio di una strada, che sto cercando Harry.
Harry.. Beh è un ragazzo fantastico, c'è una forte intesa tra di noi, e non mi era mai successo in passato, con nessun ragazzo. È una sensazione... Strana... Molto strana.

Ritorno alla realtà, sento dei passi dietro di me, mi giro di scatto, Harry mi guarda dritto negli occhi, piange ancora, di più rispetto a prima.
"Che ti succede?"

"Niente." Dice singhiozzando.

"Harry.. Io sono tuo amico, puoi sfogarti con me."

"Louis... È colpa di u..."

"Ho capito, ho capito è colpa di una ragazza! Pensavo fosse qualcosa di grave, e invece è una ragazza. Che ha fatto? Ti sta facendo impazzire? O ti ha distrutto il cuore?"

"No, Lou, non hai capito..."

"Ti ha tradito con un altro?! Dimmi chi è questo stronzo è lo prendo a botte!"

"No, Louis, è un ragazzo."

Non riesco a capire.
"Che cosa..."

"Si, Louis, sono gay."
Riprende a respirare normalmente e continua: "ora sei libero di schifarmi."

"No.. Non ti schifo, non ne avrei nessun motivo.. Ognuno ama chi vuole, che sia maschio o femmina.. Mi dispiace solo non averlo saputo prima, cioè, scoprirlo così.. È brutto.."

"Mi dispiace.. Non ho mai trovato il momento giusto per dirtelo."

"E gli altri lo sanno?"

"Si, lo sanno tutti."

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Perché devo essere sempre l'ultimo a sapere le cose? Non sono un cretino, posso mantenere i segreti, sono abbastanza affidabile.. Almeno credo.
"Mike, perché non mi avete mai detto niente?"

"Perché non c'è n'è stato bisogno, alla fine te l'ha detto lui, sono cose sue infondo."

Siamo in macchina, andando verso l'albergo, Lottie dorme in braccio a me, nessuno parla, mi sento completamente solo. Continuo a pensare alla faccia di Harry, a quando mi ha detto di essere gay, non me lo sarei mai aspettato. Ma alla fine a me che interessa? Io non sono gay, sono felicemente etero, perché mi sto facendo così tanti problemi? Cerco di non pensarci più, abbasso il finestrino per far passare un po' d'aria.. Non vedo l'ora di arrivare in albergo, sono stanchissimo e voglio dormire. Sulla strada non c'è nessuno, infondo sono le 4 di mattina, dormono tutti. Mi distraggo un attimo dai miei pensieri, Mike mi sta chiedendo qualcosa: "Louis  prendimi il bracciale, mi è caduto sotto il sedile, per favore."

Mi abbasso per prenderlo, ma non lo trovo. "Non ci sta,Mike pensa a guidare lo troveremo dopo."

"Devo fare sempre tutto io, che cazzo."

Si abbassa per cercarlo, mantiene comunque gli occhi sulla strada. "Trovato!"
Si sente, da fuori, il rombo di una macchina.

Riesce a prendere il bracciale e..

"MIKE ATTENTO"
Grida, urla, la macchina che si capovolta e poi il buio.

99 sfumature d'amore || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora