Esco dalla zona sicura che è il mio ufficio e mi dirigo verso la sala dove dovrò incontrarlo, sono davvero molto nervoso e ho l'impressione che il corridoio non finisca più.
'Buongiorno Louis' mi ferma Katy, la mia segretaria. Ha una cotta per me, posso dirlo da come mi guarda, è una ragazza molto dolce e gentile con tutti, ed io probabilmente non merito la sua gentilezza.
'Ciao Kat' la chiamo cosi per farla sentire a suo agio, insomma abbiamo piu o meno la stessa età, non dovremmo comportarci come se io fossi più grande di lei di 10 anni, in realtà mi piace davvero tanto la sua amicizia. I capelli scuri le ricoprono le spalle, a parte per le due ciocche ai lati della testa che sono riportate e fissate dietro, per non farle andare i capelli davanti il viso, credo. Indossa un vestito viola molto carino che le veste molto bene. é davvero una bella ragazza.
Lei lavora qui come segretaria, ma sono sicura che sia abbastanza intelligente e con le competenze giuste anche per lavorare nella vera e propria editoria.
'Ehm, non so se hai visto la mail che ti ho inviato, ma per sicurezza volevo dirtelo di persona' Dice stringendosi al petto la cartellina he ha tra le braccia. Sembra molto più piccola di quanto in realtà sia. Mi acciglio appena rielaboro le parole che ha appena pronunciato, e lei prende il mio silenzio come un segnale per continuare a parlare.
'Praticamente il suo incon-' 'Dammi del tu Kat, tranquilla' lei annuisce e continua ' il tuo incontro con il signor styles è stato rimandato di un ora a causa di un ritardo del suo volo da Londra' Dice controllando qualcosa di scritto nella sua cartellina.
'Un'ora? Tra due ore ho una riunione con Il signor Karey e altri colleghi, è stato spostato anche quello?'
'Si certo, visto che la riunione è riguardo il responso del sig. styles, credo sia stato spostato anche quello.'
'Uhm, potresti per favore informarti e farmi sapere?' la chiedo gentilmente sorridendo. 'Certo' mi sorride anche lei.
Bene, ho un'ora libera. il mio orologio segna le 9.33, l'incontro sarebbe stato alle dieci, quindi in teoria ho un' ora e mezza, libera.
Torno nel mio ufficio per poggiare le mie cose e nel frattempo mi squilla il cellulare.
'Pronto?' chiedo nel microfono.
'Si Buongiorno, Louis' Chiede una voce femminile.
'Ciao Mary, come stai?' la voce della esuberante segretaria, un po' pettegola, fidanzata del signor Karey. é davvero una buona compagnia, e di sicuro non fa annoiare.
'Molto bene, grazie, ti volevo dire che mio marito vorrebbe vederti' Dice enfatizzando la parola marito, vantandosi del fatto che lui le abbia fatto una proposta di matrimonio giusto due giorni fa. La voce si è sparsa molto velocemente grazie alla sua bocca larga. é brava a spettegolare anche sulla sua stessa vita privata.
Mi lascio scappare una risata, sentendo l' ironia nelle sue parole.
'è successo qualcosa?' Rivedo nella mia mente tutte le cose che posso aver sbagliato, ma non mi viene in mente niente di cosi grave da farmi chiamare nell'ufficio del capo.
'Oh, no sta tranquillo tesoro, solo delle scartoffie da far firmare al Sig. Styles e qualche consiglio in più.' Dice con un tono amorevole che mi fa sentire la mancanza dei miei genitori. Dannazione, più il tempo passa, più le persone spingono la mia curiosità verso il sig.styles a crescere.
'Perfetto' le dico, non soddisfacendo le mille domande che vorrei porle.
Appena arrivo nel piano dell'ufficio del sig. Karey, Saluto Mary da lontano, le dovrò assolutamente fare delle domande dopo.
Busso alla porta del suo ufficio, ci sono entrato poche volte, solo nelle occasioni più importanti, woah, forse questo incontro è più importante di quanto credevo.
'Avanti' sento dire dall' altra parte della porta.
Aprendo la porta rivelo il bellissimo ufficio sui colori caldi che nasconde dietro la scrivania di ciliegio, il mio capo. Un uomo alto, ma non troppo, robusto, capelli corti rasati sui toni brizzolati, una barba incolta e regolare delle stesse sfumature e un eleganza e una gentilezza che si distinguono da lontano.
'Oh Louis, entra entra pure figliolo' Mi accoglie.
'Bene Caro Louis, Ti ho fatto chiamare per informarti che sono stato molto soddisfatto dal lavoro che hai svolto da quando ti abbiamo assunto e nonostante tu sia il pui giovane qui, con il tuo titolo, sei uno dei miei migliori dipendenti.' Dice con un sorriso che contagia anche il mio.
'Per questo, ho deciso che se riesci a convincere Styles, ti aumenterò la paga di 300 dollari al mese' Dice facendomi restare a bocca aperta. 300 dollari? 300 dannati dollari in più? dannazione si! finalmente ricevo un po' di stipendio in piu', mi serviva proprio ora che vivo con la mia migliore amica e non più con i miei genitori. Finalmente riuscirò a ripagarla di tutto quello che fa per me giustamente, ogni giorno.
'Grazie, grazie mille davvero signore, ho davvero molta gratitudine verso di lei Signore' Le parole escono fuori troppo velocemente, ma non fa niente, sono troppo agitato, ma sono pronto.
Esco dal suo ufficio, sentendo la sua risata che riecheggia per quante volte io abbia detto "signore" e "grazie". Mi accorgo che mancano poco più di venti minuti all'incontro, ed io sono più nervoso che mai, e ho davvero bisogno di un caffè, un'altro.
Arrivo da Mary e le chiedo se è libera per il pranzo, non voglio pranzare da solo e oggi Katy fa mezza giornata, ma comunque non è solo per questo che voglio pranzare con lei. Non ho molti amici tra i miei colleghi di lavoro, non sono mai stato molto bravo a relazionarmi con le persone al di fuori dei contesti lavorativi, e sono nuovo qui, non ho avuto il tempo per provarci nemmeno, a farmi degli amici. Mary, Katy e John sono gli unici amici del lavoro per adesso, a parte Grace e Robin che conoscevo già, ma con loro non vado molto d'accordo, diciamo che mi hanno più o meno rovinato la vita l'anno scorso, quando ancora lavoravamo tutti e tre in un'altra azienda, molto più piccola. John è un ragazzo che ha l'ufficio accanto al mio, è simpatico e mi fa ammazzare dalle risate ogni volta. Sono uscito insieme al suo gruppo un paio di volte, sono dei ragazzi troppo divertenti. Quando finisco la chiacchierata con lei e controllo l'orologio sono passati solo dieci minuti, anche sembravano un'ora per quanto Mary mi descriveva dettagliatamente la proposta di matrimonio ancora una volta.
|Ciao a todos, eccoci di nuovo ragazzi con il secondo capitolo di Rose and daghe, fatemi sapere che cosa potrei migliorare e cosa ne pensate con un commento o un voto. Grazie del vostro tempo, All the love
LarryAF|