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Cap. 26. DORA

Leggete lo spazio autrice in fondo al capitolo!

"No dannazione!" imprecò mentalmente la figlia di Apollo mentre l'incantesimo di levitazione cedeva e la mandava a schiantarsi contro il cornicione del balconcino.

"Dora!" sussurrò Hugo in aria poco sopra a lei, alla giusta distanza dalla portafinestra "Tutto bene?"

La ragazza balzò in piedi di scatto e si nascose ai lati dell'entrata con fare guardingo : fece un cenno di assenso al rosso e si portò l'indice alle labbra nell'intimare silenzio. I suoi incantesimi non reggevano molto a lungo e avevano rischiato di farla scoprire più volte, ma fortunatamente nessuno all'interno del dormitorio che stava tenendo d'occhio sembrava essersene accorto. O almeno non lei : Emilia. Dopo la trasformazione di Lys le stanze erano state cambiate, così per Dora avvicinarsi a lei di notte e rubarle la collana era impossibile; anche perché la signorina ci aveva messo un incantesimo di protezione sopra, così l'unico modo per ottenere il libriccino era che lei se lo togliesse spontaneamente e abbassasse la guardia. Alias : Kein doveva farsela.

Così era iniziato il Piano. Punto 1 : il licantropo avrebbe iniziato a dare baci più spinti alla troietta, lei si sarebbe rilassata/eccitata e avrebbe tolto il ciondolo per permettere al suo amato di... ehm.. migliorare la prestazione sessuale(?). Punto 2 : di conseguenza lui avrebbe cominciato a tenerla impegnata così da permettere a Dora di Punto 3 : entrare furtivamente per rubare la collana mentre poi Hugo Punto 4 : si sarebbe inventato qualcosa per far uscire tutti dalle camere.

Nonostante la reticenza e il disgusto del lupo mannaro, il Piano era perfetto, o quasi. Okay okay ERA UNO SCHIFO IMMENSO, ma il loro cervello non aveva saputo elaborare altro.

'Ma perché faccio queste cose?' si lamentò mentalmente la figlia di Apollo alzando gli occhi al cielo prima di sporgersi leggermente a vedere nella stanza. La scena che le si presentò agli occhi era disgustosa. Si ritrasse di scatto con una mano sulla bocca a reprimere un conato di vomito, poi rimise la testa dentro.

'Oddio ma sono degli airbag'

'Kein sta soffocando'

'Se prendo uno spillo creo un'esplosione nucleare?'

Emilia era completamente sopra al licantropo con avete-già-immaginato-cosa sbattute sulla sua faccia e il corpo formoso che si muoveva neanche le avessero fatto un incantesimo di trasfigurazione in serpente. In una parola : bleah. Aveva solo mutande e reggiseno (rispettivamente di colore verde speranza e rosa fluo ((ahahaahah no non è vero ma sarebbe stato bello (((alcuni lettori capiranno questo messaggio, per la cronaca ragazzi : vi voglio bene))) )) )... (quante parentesi) ma soprattutto la catena con il loro obiettivo brillava al suo collo. Per l'ennesima volta Dora si maledisse per la loro incapacità di prendere un dannato ciondolo e roteando gli occhi, ricominciò a sbirciare.

Per quanto le facesse schifo non poteva tirarsi indietro e mandare all'aria il loro piano, già precario di suo. Era fondamentale ottenere il libretto : da quello che avevano capito il fratello di Lys lo aveva dimenticato lì, e di conseguenza averlo avrebbe permesso di scoprire informazioni fondamentali sulla scomparsa dei mondi. Ultimamente i problemi erano un po' troppi e sembravano accumularsi ogni giorno di più, ma i tre si erano promessi di affrontarli con calma e metodo in modo da evitare di finire fuori di testa una volta per tutte.

"Mmm... Kein..." la voce di Emilia risuonava lasciva e insopportabile alle orecchie della figlia di Apollo, che storse la bocca.

'Troia'

"Non farmi aspettare" continuò quella tra i mugolii. La semidea roteò gli occhi. Si sentì un movimento di corpi che si spostavano e in un baleno le posizioni si erano capovolte : ora Emilia si trovava sotto e Kein la sovrastava con il suo corpo. Che a dirla tutta non era per niente un brutto corpo.

Il lupo mannaro sollevò la testa fra i baci e incrociò per un nanosecondo gli occhi azzurri di Dora : anche se breve, quel contatto visivo era il simbolo che mancava poco al momento fatidico.

'Perfetto' pensò la bionda arrotolandosi un riccio intorno al dito '3...2...1...'

CLICK

Il gancetto che teneva la catenella scattò e il metallo di questa tintinnò contro il comodino dove, nella foga dei loro movimenti, Kein l'aveva messa. Pregando che le ossa non la tradissero scricchiolando, la figlia di Apollo mise un piede oltre il bordo della porta finestra aperta. Cercando di non guardare il groviglio di corpi, lenzuola e gemiti che regnava sopra il letto, si tirò dietro anche l'altra gamba e con piccoli passi si avvicinò maggiormente per riuscire ad individuare il suo obiettivo. Si sentì persa per qualche secondo, poi fortunatamente distinse il piccolo rettangolino del libro in mezzo alla confusione di oggetti su uno dei comodini. Con un sussurro impercettibile ordinò un Accio e la catenella si sollevò piano in aria diretta verso la sua bacchetta puntata per poi finire nella sua mano.

'Bingo'

Fece dietro-front e così come era entrata, senza il minimo rumore e senza che nessuno si accorgesse della sua presenza, uscì fuori sul balconcino. Era fatta.

La parte difficile? Ora doveva lanciarsi nel vuoto. E non aveva le ali come Lys.

'Forza Dora, hai la magia no? Puoi farcela'. Mandando giù il groppo che le serrava la gola, la semidea si sollevò sul cornicione e prima che potesse cambiare idea si lasciò cadere giù. Mentre l'aria gelida le graffiava la faccia agitò convulsamente le braccia e la bacchetta. Non successe niente.

'E che porca miseria, dai!'

La terra si avvicinava inesorabilmente. Stava già iniziando a dire le sue ultime preghiere quando una scopa spuntò fuori da qualche parte e, parandosi sotto di lei, le impedì di sfracellarsi al suolo, sfrecciando verso l'alto. 'Fiu'

Alla fine la magia aveva funzionato. Direzionò il suo mezzo di trasporto verso il basso e atterrò fra le occhiate di diversi studenti. Fece un gran sorriso degno di una figlia di Apollo e tutti e se ne andò con il suo bottino stretto al petto, diretta verso le scale. Da qualche parte una voce conosciuta risuonò "TROOOOOOLLLLLLLL! UN TROLL AL PIANO DI SOPRA!!!" subito seguita da urla varie provenienti dal dormitorio di Grifondoro verso il quale si stava dirigendo. Un'Emilia mezza nuda, con solo una maglietta addosso, corse fuori dal ritratto della Signora Grassa gridando come una pazza insieme ad altre persone, fra le risate generali di chi si trovava sulle scale.

Dora sorrise attorcigliandosi un riccio intorno al dito :

'Ups... a quanto pare Hugo ce l'ha fatta. Ha creato un diversivo'

Mentre alcuni professori correvano verso il dormitorio per controllare, una mano si posò sulla spalla della semidea : un uomo alto e vestito di nero le fece cenno di seguirla e disse :

"Signorina, chiami i suoi amici : faccio parte dell'improvvisato consiglio di guerra, la vostra presenza è richiesta all'assemblea"

"Perché, qual è il problema?"

"Abbiamo indetto una riunione speciale : si tratta di organizzare una nuova e ultima pattuglia, e, ripeto, la vostra presenza è richiesta"

"Si va bene, ma pattuglia per cosa?" chiese la figlia di Apollo anche se temeva di sapere già la risposta.

"Ma come per cosa signorina?" rispose stupito l'uomo "Per uccidere Lys, ovvio".

Spazio autrice :

"I wish you a merry Christmas"

SAAALVE a tutti fanvergenti! Lo so che è da tanto che non aggiorno scusatee eheh. A Natale sono tutti più buoni ma io no . No va be, il realtà avevo pensato di finire di scrivere il capitolo il 25, poi però è arrivata mia madre con "devi mettere a posto la tua stanza" e bum, tutto è andato a farsi fottere allegramente (mettere a posto la mia stanza? AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAAH).

Anyway eccomi qui, spero che il capitolo vi piaccia anche perché l'ho dovuto scrivere poco fa nel giro di due secondi che fra un po' arrivano dei parenti.

Ah due avvisi :

1)LEGGETE L'ULTIMO AVVISO SULL'ALTRA MIA STORIA "NEW RAP"! E' IMPORTANTE!!!

2)SCRIVETE NEI COMMENTI DI CHI VOLETE IL POV DEL PROSSIMO CAPITOLO, E IO LO SCRIVERO' IN BASE A QUELLO CHE MI DIRETE!

Detto questo... buona lettura e BUON NATALE A TUTTI!!!

P.s. che la forza sia con voi.

-Giuly<3