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Attenzione!
Scene di sesso esplicite tra individui dello stesso sesso, non leggere se sensibili!!

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Sono a cavalcioni su di lei, completamente nuda, mentre guardo i suoi occhi lucidi dalle pupille dilatate.
Inizio a toccarmi il seno, il ventre, e scendo piano in mezzo alle cosce, mentre mi tocco, sopra di lei.
Tiro indietro la testa, ansimando e gemendo, e poi faccio un tiro della canna che tengo nell'altra mano, e le soffio il fumo direttamente in bocca, sfiorandole appena le labbra e il seno.
Vedo i suoi capezzoli duri, i fianchi che sussultano al lieve contatto del mio corpo con il suo.
Un altro tiro, un'altra soffiata, altri piccoli tocchi.
Una tacita richiesta di farmi sentire di più, mentre l'eccitazione le cola sul pube, calda, piena di voglia, e mi abbasso, baciandola forte, il fumo che ci avvolge, annebbiando l'aria e i pensieri, mentre i sensi sono amplificati.
Le scendo sul collo, sulle spalle, sul seno, che lecco e mordo, stuzzicandola.
Un una mano le carezzo un fianco, mentre mi sposto in mezzo alle sue cosce.
Inizio a toccarla, fuori, è dannatamente bagnata, mentre continuando a leccarle il seno entro dentro di lei, un dito, che nuovo piano, solo per eccitarla ancora di più.
Scendo, mentre il dito è ancora dentro di lei, e ho il viso tra le sue gambe.
Inizio a baciarla e a leccare intorno, il dito che si muove più velocemente; mi avvicino, ed inizio a succhiare e leccare il clitoride, alternando con lievi morsi, muovendomi forte dentro di lei.
Metto un secondo e un terzo dito, e lei si aggrappa alla mia schiena con le unghie.
"Oh cazzo, cazzo!" urla, in preda al piacere, le gote arrossate, completamente nelle mie mani.
E so che mi lascerà i segni, ma non importa, non confrontato alle sensazioni che provo dandole piacere, sensazioni che per anni non ho più provato con nessun'altra.
La sento vicina a venire, sfilo le dita e le sostituisco con la lingua che giocava con il clitoride, spostandola nella sua apertura, penetrandola a fondo, muovendola al suo interno, facendole urlare il mio nome più e più volte, finché non viene, e non esito a leccare tutto.
"Ora è il mio turno."
Mi guarda con occhi appannati, fuori di sé, mentre accende un'altra canna.
Gira le posizioni, ora è lei sopra di me.
Infila due dita, a secco, senza avvisarmi, è un gemito forte ed incontrollato lascia le mie labbra, mentre chiudo gli occhi di scatto.
Sforbicia dentro di me, mentre, con il volto all'altezza del mio pube, fa un tiro e soffia, direttamente sul clitoride.
Arriccio le dita delle mani ed afferro prepotentemente le lenzuola, stringendo, contorcendomi sotto un uragano di emozioni che non mi aspettavo di poter provare.
Sorride beffarda nel vedermi completamente alla sua mercé, vulnerabile, con le gambe e le braccia spalancate.
Continua questo gioco per molto, alternando spinte, soffiate e leccate, portandomi al limite più e più volte, senza mai superarlo, facendomi impazzire.
Sto per venire gridando quando si stacca completamente, passando a torturarmi l'interno coscia, a lambire ogni centimetro di pelle, lasciandomi inappagata, implorante.
"Pregami, Alessia. Fallo. O non ti lascerò venire."
Ed è ora che capisco che vuole avere il controllo, vuole dominarmi, e cazzo, non glielo impedirò.
"Fottimi, Lewis."
Ed è così che infila tre dita, questa volta, leccando e succhiando convulsamente il clitoride, facendomi avere il migliore orgasmo della mia vita, urlando con tutto il fiato che ho in gola il suo nome.
"Ti amo." dico, ma non sento una sua risposta.
Ci addormentiamo così, lei sopra di me, strafatte, ma felici.

I'm just a girl in a bar.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora