Capitolo 11 - Una domenica con Alex

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Tornata a casa mi butto sul letto senza neanche svestirmi. Ci sono rimasta troppo male, mi addormento subito. Mi sveglio la mattina, fuori c'è il sole, mi viene in mente una canzone di Lorenzo Fragola. Accendo la radio, mi preparo il caffè e mi arriva un messaggio da Alex. "Sono vicino a casa tua, posso venire a trovarti?". Mi stupisce vedere Alex così in confidenza con me, gli dico che non c' è problema, sono a casa. Ho anche voglia di sfogarmi e di chiedergli di Genn, lui lo conosce bene, potrà spiegarmi il suo comportamento.

Suonano alla porta, è Alex ed ha portato pure delle paste, ma che bravo ragazzo! Facciamo colazione insieme e iniziamo a parlare.

"Senti, ma quel gelosone del tuo amico come sta? Ieri mi ha fatto una scenata perché ho guardato Giò"

"Ah sì? Si vede che stava con la luna storta"

"No, dai non me la liquidare così. Non mi ha parlato per il resto della sera, ci sono rimasta malissimo. Si è proprio offeso"

"Secondo me è perché parti fra poco tempo. Non è da Genn essere così geloso, soprattutto di Giò poi. Si sa che Giò piace a tutte le ragazze. Il motivo vero della sua incazzatura è che te ne vai."

"Ma gliel'ho detto che potrà venirmi a trovare quando vuole"

"Sì, ma o ci trasferiamo a Londra anche noi, e ti dico che ci piacerebbe, oppure la vostra storia è destinata a traballare. Siete insieme da poco tempo, vi trovereste delle settimane da soli, se non dei mesi, non so eh... Genn comunque ci starebbe troppo male, lo conosco. Reagirebbe mollandoti e iniziando a fare cazzate in giro. Lo sai che fa sempre il cinico".

Mi trovo a mio agio a parlare con Alex, è un ragazzo maturo, più maturo rispetto a Genn e riflessivo. Fa bene le sue cose, ci mette la testa in quello che fa ed anche aver preso il diploma di liceo scientifico gli ha fatto bene.

"Senti, ma tu ieri sera dov'eri che non ti ho più visto dopo l'esibizione?"

Vedo Alex arrossire e abbassare gli occhi.

"Stavi facendo dei casini anche tu in giro?" aggiungo "a proposito dov'era Francesca dei Landlord? E' l'unica che non ho visto della band"

Ho colpito nel segno. Alex si appoggia allo schienale della sedia e fa un sospiro, poi inizia a parlare:

"Era con me, siamo stati insieme"

"Insieme come?" sono troppo curiosa, Alex il bravo ragazzo che fa casini in giro con una ragazza fidanzata, non ci posso credere.

"Insieme, insieme..."

"Ma si possono sapere i dettagli?"

"eh ma quanto sei curiosa! Ci siamo baciati, siamo andati in macchina... insomma ma cosa vuoi sapere?!!" inizia a ridere.

Scoppiamo a ridere tutti e due poi aggiungo:

"Ma non era fidanzatissima?"

"Eh appunto" risponde lui

"E Genn mi fa tutte 'ste storie perché ho guardato Giò!!! Solo guardato!"

"Ma Genn è uno sconvolto, dai! Adesso lo chiamo"

Prende il cellulare, va nella mia camera e si butta sul letto. "Dai mi faccio un selfie nel tuo letto così lo faccio incazzare!" dice ridendo. Alex si sta rivelando una persona spiritosa, simpatica, non avrei detto che fosse così aperto, è un vero piacere stare con lui.

"Dai, non fargli anche questo che poi non mi vuole veramente più rivedere"

Alex si fa veramente un selfie nel mio letto e lo manda a Genn con un messaggio. Dopo poco arriva la controrisposta di Genn, la sua faccia con un dito medio, molto nel suo stile.

"Però anche tu, bell'amico che sei" gli dico ridendo.

"Genn bisogna smuoverlo, che poi pensa troppo" mi dice Alex "dai, andiamo a trovarlo insieme, che vi rimangono pochi giorni, non vorrete mica sprecarli così?"

Infatti, mi metto la giacca e seguo Alex in questa bella giornata di sole.











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