5.1

922 78 5
                                    

25 Gennaio.

-Sergio, dai! Così mi butti giù dal letto! Esclamò Lucinda, con una risata.
Era sdraiata su gran parte di Sergio, che non perdeva un secondo nel farle i dispetti.

-E allora dammi un bacio!- Esclamò lui, avvicinando malizioso il viso a quello della ragazza.
Poteva vedere le pagliuzze dorate nei suoi occhi castani, così grandi e dotati di lunghe ciglia; poteva vedere le tante lentiggini disseminate sul volto suo volto; poteva anche vedere l'esitazione dipinta sul suo volto a quella frase.

La ragazza, infatti, si era bloccata di colpo.
Perché a quella frase di Sergio aveva pensato subito a Leo? A quel bacio?
Non poteva semplicemente baciarlo e basta?

-Ma certo, Ser.- Affermò la ragazza, sovrappensiero, prima di appoggiare le sua labbra su quelle del ragazzo.
Quel bacio era così diverso da quello dato mesi prima a Leo.
Non c'erano le farfalle, i brividi su tutta la schiena o il desiderio ardente.
Era quasi come baciare un amico.

Lucinda staccó dopo pochi secondi le labbra da quelle del ragazzo, e si alzò dal letto.

-Vado un secondo in bagno!- Esclamò lei, accennando ad un sorriso.
Mentre scendeva dal letto, però, le cadde qualcosa dalle tasche.
Lei scrolló le spalle, come per dire "Lo raccolgo dopo", e andò dritta in bagno.

Sergio, rimaso solo in camera, si prese la testa fra le mani.
Era chiaro che tra lui e Lucinda le cose non andassero per il meglio.
Provava a spremersi le meningi, eppure non riusciva proprio a capire cosa non andasse.
O almeno, tutto portava ad una soluzione.

Leo.

-Dove era caduto quell'oggetto?- Borbottò il ragazzo, scendendo dal letto e cominciando la ricerca dell'oggetto misterioso che era caduto dalla tasca di Lucinda.

Quando guardó sotto il letto di Lucinda, una scatola quadrata rubò la sua attenzione.
Si osservò attorno con aria circospetta, e lo tirò fuori.
Non stava propriamente facendo l'impiccione, stava solamente curando la sua curiosità, no?

Appena vide tutte quelle lettere, la sua curiosità aumentò a dismisura.
Ne prese una a caso, e la lesse.
E forse, fu li che comprese una cosa importante: la curiosità non è sempre un bene.

Con il cuore che batteva forte, fece appena in tempo a mettere via la scatola e a ritornare sul letto che Lucinda tornò dal bagno.

-Tesoro.- Disse con un tono acuto e controllato. -Dobbiamo parlare.

Spazio autrice

Secondo voi cosa succederà adesso? 😏

San Valentino « Leo Messi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora