"Avete trovato la ragazza?" Chiese l'uomo incappucciato "si, mio signore" rispose l'uomo in ginocchio dinanzi a lui "bene, mostratemela!" Ordinò e subito una figura femminile venne lanciata ai suoi piedi, per poi essere presa dai capelli e tirata fino a che non fosse faccia a faccia con questo, ma nell'uomo l'espressione cambiò all'improvviso "non è lei! Vi ho detto che ha capelli rossi come il fuoco e gli occhi rosso sangue!" Urlò arrabbiato verso il suo seguace "ma mio signore-" cercò di contraddire costui, ma il capo non volle sentire scuse "chiama gli altri e riprenditi questo" ordinò rilanciandogli la donna che piangente continuava a pregare per la sua vita. Ormai l'autunno sta arrivando, constatò l'uomo colpito da una raffica improvvisa di vento "sembri così disperato Lucas, proprio tu che sei il più grande cacciatore di vampiri" e apparse, come una nube a ciel sereno, lei, che in tutti questi anni non ha fatto altro che seguire Lucas come fosse la sua ombra, ma in fondo lo era, quello che rimaneva di sua sorella, ciò che quel giorno non fu trasformato in polvere, quel giorno che tutti hanno dimenticato, il giorno della 'neve rossa'. "Cosa vuoi adesso?" Le disse con un tono freddo "niente, volevo solo dirti che colei che cerchi non è più qui, ti dirò solo un nome: Eviliam" detto ciò scompari nell'oscurità della notte. "Eviliam" ripeté l'uomo sorridendo, una felicità non umana in quel momento scorreva nel suo corpo, la certezza di poter vendicare quello che gli venne portato via in quei pochi attimi, lo fece ridere.
"Miki!" Sentì urlare il mio nome e subito dopo un dolore pazzesco alla testa, nell'alzarmi a sedere avevo tirato una testata a qualcuno. Aprì gli occhi, tenendo una mano sulla mia testa "sapevo che avevi la testa dura ma non di cemento" imprecò Claus, in quel momento non mi importava niente della mia testa, mi lampeggiava solo un pensiero in mente "sta arrivando!" Urlai con gli occhi spalancati "chi?" Chiese Claus confuso "il Cacciatore" dissi quasi sottovoce, come se ad un tratto non avessi più voce, nel frattempo Ryan si era svegliato e aveva iniziato a piangere. Claus cambiò subito espressione e mi prese per il polso tirandomi in giro per tutta la casa fino ad arrivare al telefono principale che stava all'ingresso, iniziò a comporre un numero e parlò al telefono con un tono arrabbiato ma allo stesso tempo spaventato "dove siete?!....dovete tornare subito a casa!...È un'emergenza!...muovetevi" detto ciò non lo vidi più al telefono, rimasi lì da sola per pochi secondi, per poi ritrovarmi Ryan e Claus di fronte a me. Intanto il sole stava sorgendo e io ancora non capivo che diamine stava succedendo. Aspettammo seduti su un divanetto lì per un bel po', Ryan si era riaddormentato in braccio a Claus e io intanto continuavo a guardare l'orologio appeso al muro. Ormai erano le sette e mezza, quindi decisi di alzarmi e andare in camera a prepararmi, arrivata guardai il telefono e vidi che mi erano arrivati dei messaggi, Mila: 'siamo in biblioteca in punizione, ma fra 20 minuti siamo liberi, vieni a far colazione con noi?; Peter: 'oggi si salta la prima ora, la prof Seirz non ce neanche oggi, non chiedermi come io abbia il tuo numero di telefono, è una storia troppo lunga ;D'. Risposi a Mila con un 'ok' e mi vestì con la divisa scolastica, che trovavo ancora più orribile del giorno prima e mi avviai verso l'uscita nel modo più silenzio possibile, girandomi quando arrivai verso Ryan e Claus, che dormivano così beatamente che non ebbi il coraggio di svegliarli. Andai verso la macchina che mi portò a scuola, arrivata incontrai subito Mila e Stehn, che mi condussero alla mensa dove facciamo colazione con the e biscotti. Finito mi accompagnarono verso la biblioteca e mi spiegarono perché erano in punizione "sul serio siete stati messi in punizione perché voi è tutta la classe avete saltato educazione fisica?!" Dissi ridendo "avessi visto cosa ha fatto fare alla classe precedente l'avresti saltata pure tu" disse Mila sospirando "se dite così mi preoccupo, ora ce l'ho io quella materia" dissi ironica "io non scherzerei tanto, abbiamo lo stesso professore" disse Stehn, proprio in quel momento suonò la campanella, così li salutai e mi avviai verso il campo, indicatomi da loro. Arrivai più o meno insieme agli altri e Peter che corse verso di me salutandomi e dicendomi più o meno le stesse cose che mi avevano detto prima Mila e Stehn "perché ce l'avete tutti con questo prof?" Dissi esasperata "perché questo qui è pazzo!" Rispose lui "si certo" dissi alzando gli occhi al cielo, mi girai vedo il campo e proprio al centro c'era un uomo sulla trentina con un cappello nero in testa e vestito in modo strano. Ci avvicinammo a lui "visto che è la vostra prima lezione e quindi non so le vostre capacità fisiche farete un test" ci disse,....ma come dovremmo farlo noi ragazze? In gonna? È serio? Non ci é ancora arrivata la divisa sportiva "non sarà in ordine alfabetico" ci disse per poi spostarsi fuori dal campo e tirate fuori dal nulla una valigetta in cui c'era un iPad che utilizzo per sapere i nostri cognomi "inizieremo da...mhm....Miki Eviliam!" Urlò. Ma ti pareva che non chiamava me? Io che amo tanto tanto la corsa! Mi diressi sulla scritta a terra 'start', e sentì un fischio che diede iniziò al test, iniziai a correre, per così dire. "Ognuno di voi dovrà correre per 30 minuti e visto che ho altre ore con voi oggi per la mancanza di alcuni prof ne farò un po' oggi e un po' domani" spiegò il prof, intanto che arrivarono altri ragazzi "loro sono i ragazzi che si devono allenare per il torneo di Dicembre, quindi non vi preoccupate, concentratevi solo sul correre....Eviliam! Quello lo chiami correre?! Muovi quelle gambe! Come fai ad avere il fiatone se stai correndo solo da 5 minuti?!" Urlò il professore, mio dio correre è peggio di quello che mi ricordavo! "Jonathan! Vieni qua un attimo!" Chiamò uno di quei ragazzi il prof "riusciresti a farla correre un po' di più?" Gli chiese, correre di più? Che battuta! Per me questo è già tanto! Ad un certo punto sentì urlare Peter di guardarmi dietro, girai la testa e mi ritrovai un...lupo?! Era enorme! All'improvviso ritrovai tutta la mia voglia di correre! Iniziai a correre più veloce che potevo. Che strano....questa situazione...è come se l'avessi già vissuta...è diverso però da quando mi ha rincorso Stehn... La mia testa! Un dolore indescrivibile mi colpì come una lama. Iniziai a vedere offuscato. E per qualche secondo ci vidi completamente nero, per poi rivederci di nuovo limpido...ma diverso.
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La casa dei vampiri
FantasyIl trasloco, una nuova casa, una nuova madre, una nuova famiglia, nuovi amori, e nuove amicizie, per Miki, una ragazza normale che conoscerà persone affatto normali.