Non pensavo potesse succede. Ho sempre pensato fosse bello però non pensavo potesse realmente iniziare a piacermi.
Lo intravedevo spesso nei corridoi, sempre con le cuffie nelle orecchie, passava davanti a tutti con aria indifferente. Molto spesso si dirigeva in cortile per fumarsi una sigaretta tra una lezione e l'altra. Col tempo mi ero accorta che non chiedeva mai una sigaretta a qualcuno, aveva sempre le sue, al contrario mio. In realtà non l'avevo mai visto parlare con nessuno oltre che con il suo migliore amico storico, Alessio Iodice.
Avevo sentito dire che avevano un gruppo musicale, si facevano chiamare Urban Strangers ma non avevo mai avuto l'occasione di sentirli cantare. Erano proprio strani insieme, anzi lo strano era Gennaro Raia.
In ogni caso, l'inizio di tutto fu proprio la loro musica.
Un sera andai in un pub con la mia migliore amica Francesca e proprio lì sentii la sua voce per la prima volta. Quest'ultima era un misto tra malinconia, rabbia ma anche gioia. Mi faceva rabbrividire.---------------------------
SPAZIO AUTRICENon so quello che sto facendo, cinque secondi fa mi è venuta l'ispirazione e ho iniziato a scrivere questa storia. Non so come andrà avanti, se andrà avanti. Non so niente. In ogni caso ditemi cosa ne pensate. Un bacio.